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Economia

Stabilimenti e produzione di Stellantis in Italia

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Gli stabilimenti di Stellantis che producono auto in Italia sono sei. Nello 2023 la produzione, secondo i dati della Fim Cisl è aumentata del 9,6% e nel complesso sono state prodotte, tra autovetture e veicoli commerciali, 751.384 unità contro le 685.753 del 2022.

  • MIRAFIORI CARROZZERIE: 500 elettrica e le Maserati Levante, Ghibli, Quattroporte, Granturismo e Gran Cabrio con le nuove versioni Folgore full-elettric.
  • MASERATI MODENA: la supersportiva MC20 di Maserati e la versione cabrio Cielo.
  • MASERATI MODENA: la supersportiva MC20 di Maserati e la versione cabrio Cielo.
  • POMIGLIANO: Fiat Panda, suv Alfa Romeo Tonale e Dodge Hornet.
  • MELFI: Fiat 500X, Jeep Compass e Renegade. Dal 2024 previsti 5 modelli elettrici.
  • ATESSA: Fiat Ducato, Opel Movano, Citroen Jumper, Peugeot Boxer. Sono previsti i veicoli elettrici per Toyota.

Oltre agli stabilimenti di assemblaggio di auto, Stellantis ha anche le Meccaniche di Mirafiori e di Verrone, dove si producono i cambi, gli stabilimenti di Pratola Serra (Avellino) e Termoli (Campobasso) dove di fanno i motori diesel, quello di Cento (Ferrara) dove si producono i motori industriali marini. Per quanto riguarda la produzione in dettaglio – indicata in un recente report della Fim Cisl – quella di autovetture nel 2023 segna un +8,6%, pari a 521.104 unità mentre i veicoli commerciali segnano un aumento dell’11,8%, con +24.280 unità prodotte. A Torino i volumi misurati nel 2023 raggiungono le 85.940 unità ottenendo un -9,3% rispetto al 2022, un dato negativo dopo tre anni di salita produttiva.

La produzione nel plant Maserati di Modena è pressoché in linea con il dato di produzione dell’anno precedente. Le MC20 prodotte nel 2023 sono 1244. La produzione a Cassino è stata di 48.800 unità (-11,3%). E’ lo stabilimento con la flessione più importante rispetto al 2022. L’attuale produzione è caratterizzata dai volumi della nuova Maserati Grecale con 17.242 unità, pari a più di 1/3 delle produzioni e il restante è rappresentato dalle due Alfa Romeo Stelvio e Giulia. Pomigliano è lo stabilimento che ha avuto la crescita maggiore nel corso del 2023, raggiungendo la quota di 215.000 unità, in aumento del +30,3%. Il dato produttivo di Melfi nel 2023 è in leggera crescita +3,9% rispetto all’anno precedente con 170.120 vetture prodotte. Ad Atessa la produzione nei veicoli commerciali nel 2023 ha raggiunto quota di 230.280 unità.

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Giorgetti conferma il taglio del cuneo ai ‘redditi medio-bassi’

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Nel Def “noi abbiamo ribadito che sarà prioritario tra gli interventi del prossimo piano strutturale in base alle nuove regole esattamente garantire e confermare la riduzione del cuneo fiscale e abbattimento dell’imposizione per questi redditi medio-bassi”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo in question time alla Camera. “Per quanto riguarda le coperture potranno essere definite esattamente in quella sede, che è quella che le regole contabili prevedono”, ha aggiunto. “Le stesse polemiche che lei porta qui oggi venivano additate l’anno scorso nei confronti del governo dicendo che non avremmo mai potuto fare le misure che poi abbiamo fatto. Io sono sono confidente, ho fiducia che riusciremo ad andare incontro, a favore di queste categorie che sono state oggettivamente aiutate”, ha detto il ministro.

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Economia

Faro imprese sull’intelligenza artificiale, in crescita del 30%

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Il mercato italiano dell’intelligenza artificiale è stimato per il 2023 a 570 milioni di euro con un tasso di crescita di oltre il 30%, che prosegue anche quest’anno e che nel 2026 arriverà a 1,2 miliardi di euro. Lo dice il Rapporto ‘Il Digitale in Italia 2023′ di Anitec-Assinform, al centro del convegno organizzato – presso l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo a Torino – da Confindustria Piemonte con Anitec-Assinform, Digital Innovation Hub Piemonte e Fondazione Piemonte Innova. “E’ necessario stimolare un dibattito aperto con al centro un utilizzo consapevole e costruttivo dell’IA per migliorare la vita delle persone e far progredire economia e società. In questa prospettiva, dobbiamo valorizzare la collaborazione pubblico-privato anche in questo comparto.

La recente inaugurazione della Fondazione Ai4Industry – Centro Nazionale per l’Intelligenza Artificiale qui a Torino, è un eccellente segnale in questa direzione, così come il lavoro che svolgono ogni giorno imprese e talenti per una applicazione concreta di questa tecnologia” ha sottolineato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte e di Anitec-Assinform. “È importante riconoscere come l’intelligenza artificiale sia già oggi una realtà imprescindibile per tutte le imprese che aspirano a competere a livello nazionale, europeo e globale. Ma è cruciale un utilizzo consapevole, etico e sicuro. Per questo è fondamentale la collaborazione pubblico-privata, una governance collaborativa e multistakeholder di soggetti abilitanti che garantiscano un approccio responsabile e costruttivo a questa tecnologia” ha affermato Massimiliano Cipolletta, presidente della Fondazione Piemonte Innova.

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Economia

Per Fs ricavi trimestre in crescita di quasi il 20%

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Il gruppo Ferrovie dello Stato ha chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita “di quasi il 20%”. Lo ha detto l’amministratore delegato Luigi Ferraris a margine della ‘Influence Relevance & Growth Confernce’ organizzata a Milano da NeWest Corp insieme a Sda Bocconi, Aspen e Cnbc. “Come investimenti – ha sottolineato il manager – siamo addirittura in crescita rispetto al 2023, che è stato un anno record”. “Nell’intero trimestre – ha spiegato Ferraris – abbiamo numeri positivi rispetto al 2023 soprattutto con i passeggeri, un po’ meno invece sulle merci a causa delle criticità legate ai valichi di frontiera che sono chiusi e al fatto che la Germania è ancora in sofferenza rispetto a dei cantieri che stanno portando avanti”. A tutt’oggi infatti la linea ferroviaria del Frejus è chiusa dallo scorso agosto sul versante francese a causa di una frana, con una perdita stimata dal gruppo di 8 milioni al mese, di cui 5 per il comparto merci e 3 per quello passeggeri. Quest’ultimo, legato all’Alta Velocità, è parzialmente in funzione grazie a un servizio automobilistico sostitutivo tra le stazioni di di Oulx (Torino) e Saint Jean de Maurienne (Francia).

Il problema sarà risolto entro l’anno, come annunciato al bilaterale tra il ministro francese dei trasporti Patrice Vergriete e l’italiano Matteo Salvini al G7 dei Trasporti a Milano lo scorso 12 aprile. Escluso invece un interesse delle Ferrovie italiane per il mercato Usa. “Abbiamo molto da fare in Italia prima di pensare agli Stati Uniti”, ha detto il manager rispondendo a una domanda e ricordando che “negli Usa siamo già presenti con la società di ingegneria Italferr, ci guardiamo intorno, siamo partner potenziali di progetti e dialoghiamo con Amtrack, ma non abbiamo nessun coinvolgimento diretto”. Le Fs operano già attraverso società controllate o partecipate in Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Grecia e Olanda, oltre che in Columbia, India, Qatar e Turchia. Ferraris ha parlato anche di Europa, sottolineando la necessità per il Vecchio Continente di dotarsi di una “rete integrata ad alta velocità” che unisca tuti i Paesi. Al momento infatti ne sono dotati soltanto “Spagna, Francia e Italia, in Germania ce n’è poca e nell’Europa Orientale è da costruire”. Poi c’è il tema del trasporto merci. Secondo Ferraris “L’Italia – è uno hub naturale logistico nel Mediterraneo, ma se non è ben connessa alla rete centro-europea è un problema”.

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