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Cronache

Comune di Napoli, dal bradisismo nessun problema per il Maradona

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“Lo stadio Maradona non ha evidenziato alcun problema sismico. Ha una struttura concepita in modo molto robusto negli anni ’50 e ’60, ha resistito perfettamente al terremoto dell’Irpinia del 1980 e la copertura è stata progettata per Italia ’90 dopo che Napoli era stata classificata in zona sismica. Nessuna delle scosse collegate al bradisismo ha provocato danni e d’altra parte lo stadio è fuori dalla zona di interesse definita dal DL 140 sul rischio sismico collegato al bradisismo convertito in legge”. E’ quanto precisa l’assessorato alle Infrastrutture del Comune di Napoli in relazione a notizie di stampa secondo cui il bradisismo avrebbe arrecato danni ad una curva dello stadio.

“Il problema riscontrato nella parte inferiore della curva B – si legge in una nota – non è in alcun modo collegabile agli eventi sismici che si registrano con il bradisismo. Non c’è una struttura di sostegno significativa, ma solo una sovrapposizione dell’anello inferiore costruito per Italia ’90 rispetto al precedente originale sottostante. Al massimo un problema di vecchiaia, su una struttura molto sollecitata dal movimento dei tifosi. In ogni caso a breve si interverrà per il completo ripristino. Tutte le prove effettuate in altri settori hanno dimostrato l’integrità strutturale degli altri settori dell’anello inferiore”.

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Teatro San Carlo in lutto, è morta la giornalista Giulia Romito: aveva solo 44 anni

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Lutto nel mondo del giornalismo e della cultura a Napoli per la scomparsa a soli 44 anni di Giulia Romito, ufficio stampa del Teatro di San Carlo di Napoli. Professionista stimata, prezioso punto di riferimento per i colleghi e il mondo della musica nazionale e internazionale, la perdita di Giulia Romito ha suscitato profonda commozione in tutti coloro che l’hanno conosciuta. I funerali si terranno domani alle 12 nella chiesa di San Ferdinando, detta degli artisti, in piazza Trieste e Trento, a pochi passi dal suo teatro.

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Cronache

Penalisti: da magistrati su riforma chiusura corporativa

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“L’Anm ha assunto una posizione di totale chiusura corporativa rifiutando ogni dialogo in merito alle riforme che modifichino lo status quo, affermando una sorta di “metafisica del processo” nella quale l’unitarietà delle carriere costituirebbe, come si legge nella mozione finale dell’ultimo Congresso, addirittura un dato “ontologico” Insomma una sorta di “dogma”. E’ quanto afferma, l’avvocato Francesco Petrelli, presidente dell’Unione delle Camere Penali commentando la riforma della giustizia approvata ieri dal Consiglio dei Ministri.

“Noi più laicamente riteniamo che come ogni riforma anche questa debba essere oggetto di un confronto politico laico, aperto e democratico, proprio perché la legge non ha nulla di rivelato ed è sempre correggibile. Cercheremo di spingere perché questa riforma segua il suo corso con rapidità”, aggiunge Petrelli che sul tema della ‘costituzionalizzazione’ del ruolo della avvocatura aggiunge: “l’Unione delle Camere Penali ha sempre ritenuto che la funzione dell’avvocato penalista trovi il suo baricentro costituzionale e la sua più piena tutela e valorizzazione proprio nell’art. 24 che afferma la ‘inviolabilità del diritto di difesa’. E’ sulla inviolabilità della funzione difensiva che occorre agire affinchè ne sia effettivamente tutelato l’esercizio, a garanzia delle libertà di ogni cittadino. E’ nelle norme poste dal Legislatore a presidio di quella funzione e nella cultura che le circonda che si misura il rispetto per l’avvocatura”.

 

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Cronache

B&b sconosciuto al fisco, redditi evasi per 226mila euro

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In una villa con piscina, a Parma, portavano avanti dal 2017 il loro bed and breakfast, senza però dichiarare mai i redditi di locazione dell’attività. In seguito ai controlli fiscali della Guardia di Finanza, è finita nei guai una coppia di parmigiani, che nel periodo 2017-2022 non ha dichiarato redditi per oltre 226mila euro. L’attività era pubblicizzata sulle piattaforme Booking e Airbnb, pur essendo totalmente sconosciuta al fisco. Infatti, a fronte di oltre 250 recensioni lasciate sul web da decine di turisti italiani e stranieri, i coniugi parmigiani hanno omesso di dichiarare redditi per cinque anni di fila. Nonostante l’assenza della documentazione contabile, le fiamme gialle sono però riuscite a ricostruire il totale dei canoni di locazione percepiti in nero, sia attraverso l’analisi dei flussi finanziari sia avvalendosi delle informazioni provenienti dalle società di prenotazione online.

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