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Inter non si ferma a Sommer, Neymar-Psg divorzio in vista

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Non c’è pace per il Paris SG, che sta per accogliere GONCALO RAMOS, in arrivo dal Benfica (dove lo sostituirà il viola CABRAL), ma dopo l’addio di Messi e i problemi, irrisolti, con Mbappè, ora deve risolvere la grana NEYMAR. In un colloquio avuto ieri con il presidente Al Khelaifi il brasiliano ha chiesto di essere ceduto entro fine mese, ed è apparso irremovibile: vuole andarsene. Possibilmente al Barcellona, da dove sbarcò a Parigi, ma in realtà soltanto i sauditi sembrano in grado di pagargli il lauto stipendio che percepisce. Il problema è che lo stile di vita in Arabia è molto diverso da quello di O Ney e della corte che solitamente lo accompagna. E a proposito di giocatori fuori dal normale: in Inghilterra scrivono che la Saudi Leadue sta tentando anche SALAH, per il quale è pronto un biennale da 45 milioni di euro netti a stagione, e 70 al Liverpool. Klopp rischia così di perdere un altro elemento fondamentale dopo le partenze di Henderson, Fabinho e Firmino.

Anche il Napoli è nel mirino dei sauditi perché l’Al Hilal ha offerto 120 milioni per OSIMHEN, cifra non ritenuta congrua da De Laurentiis, che ne chiede 180. Ma l’attaccante nigeriano, attratto da un mega-ingaggio di 40 milioni all’anno, potrebbe fare pressioni per andarsene. Intanto i campioni d’Italia, che oggi hanno ufficializzato l’arrivo di NATAN, valutano la possibilità di cedere ZIELINSKI, anche in questi caso in Arabia. Il polacco non ha ancora prolungato il contratto e avrebbe ricevuto una proposta molto ricca, di gran lunga superiore a quella italiana della Lazio. Sarri dovrà quindi rassegnarsi al mancato arrivo del suo pupillo, e per questo sta insistendo con il presidente Lotito affinché gli compri il granata RICCI.

In risalita anche le quotazioni per il ritorno a Formello di Luca PELLEGRINI. Tornando al Napoli, se partirà Zielinski la dirigenza del club campione d’Italia tornerà dall’Atalanta per avere KOOPMEINERS, ma la Dea non fa sconti e chiede 35 milioni . Quaranta, che poi è la cifra della clausola rescissoria, è quanto chiede invece a De Laurentiis il Celta Vigo per far partire il suo gioiello GABRI VEIGA. Da Roma Mourinho ha fatto sapere alla società di non essere contento per il mercato, ma la cessione di IBANEZ all’Al Ahli dovrebbe sbloccare la situazione. Il difensore brasiliano non era convinto, ma i sauditi hanno alzato la proposta relativa all’ ingaggio, ora superiore alla decina di milioni a stagione, e questo sembra aver convinto il giocatore. Così ora il gm Tiago Pinto cercherà di stringere con il Santos per MARCOS LEONARDO e con il Bologna per ARNAUTOVIC (ma gli emiliani hanno chiesto in cambio il prestito di BOVE), perchè la Roma vorrebbe prendere due attaccanti, mentre degli intermediari gli avrebbero offerto MURIEL, che dopo l’arrivo di SCAMACCA potrebbe lasciare l’Atalanta.

La Roma deve risolvere anche il problema MATIC, al quale il Rennes ha offerto un biennale. L’Inter non vuole certo fermarsi a SOMMER, e dal Brasile è in arrivo il ‘dodicesimo’, ovvero BENTO, estremo difensore dell’Athletico Paranaense con passaporto italiano. Si valita anche un possibile scambio STANKOVIC-AUDERO con la Sampdoria. Per SAMARDZIC vanno messi a punto solo alcuni dettagli mentre è stata alzata l’offerta all’Arsenal per BALOGUN, che ora è di 30 milioni di euro più 5 di bonus. Intanto dal Brasile arriva la notizia di un deciso interessamento del Real Madrid, sempre a caccia di giovanissimi talenti brasiliani, per ESTEVAO, sedicenne del Palmeiras chiamato anche Messinho, che in tempi non sospetti era stato segnalato ai dirigenti nerazzurri da un consulente italiano che vive la maggior parte dell’anno in Brasile. Infine NZOLA, che ormai è della Fiorentina, e GUNTER e MANAJ che sono i prossimi obiettivi del Frosinone mentre per l’attacco la Salernitana pensa a PETAGNA. (ANSA).

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Conference League, la Fiorentina pareggia con il Brugge e va in finale

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La Fiorentina conquista la finale di Conference League  contro il Club Brugge. Il pareggio 1-1 in Belgio è stato sufficiente per garantire agli uomini di Italiano la loro seconda finale consecutiva in questa competizione, dopo la delusione dello scorso anno contro il West Ham United. Il match è stato inizialmente tattico, con entrambe le squadre che hanno impiegato venti minuti per calibrare i propri movimenti. Il primo vero sussulto è arrivato con un mancino alto di Mandragora, ma è stato il Bruges a trovare il gol con De Cuyper, che ha sfruttato un’occasione su un errore difensivo della Viola. La squadra italiana ha risposto con determinazione, creando diverse occasioni ma senza riuscire a concretizzare. Tuttavia, il rigore trasformato da Beltran ha ribaltato le sorti del match, portando la Fiorentina in finale. La ripresa è stata un vero e proprio assedio viola, con Kouamé che ha colpito la traversa e Mignolet che ha salvato il Bruges su una punizione magistrale del capitano viola. Ma è stato Beltran a scrivere la storia, con il suo gol che ha garantito alla Fiorentina un posto nella finale. Non sono mancati momenti di tensione, come la parata di Terracciano che ha tenuto la porta inviolata. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla finale del 29 maggio allo Stadio Agia Sophia di Atene, dove la Fiorentina cercherà di conquistare il trofeo.

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Internazionali di Roma, Djokovic: sarò al top della forma per Roland Garros

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“Penso di essere sulla buona strada per raggiungere il picco della mia forma al Roland Garros di Parigi”. Lo ha detto Novak Djokovic nella conferenza stampa agli Intenzionali d’Italia. “Spero che qui a Roma possa giocare meglio di quanto ho fatto a Montecarlo – ha proseguito – Il desiderio, ovviamente, è sempre quello di arrivare lontano. Ma vediamo. Adesso è un concetto diverso. È la prima volta che Roma e Madrid durano quasi due settimane, come Indian Wells e Miami. E questo ti da più tempo per recuperare tra una partita e l’altra se continui nel torneo, il che penso sia utile per me”. L’obiettivo, oggi, però non è Roma.

“In termini di preparazione guardo oltre – ha spiegato – Punto al Roland Garros, a Wimbledon e alle Olimpiadi. Questo è il blocco per il quale ci stiamo preparando di più e sono soddisfatto di come sono andati gli ultimi 10-14 giorni di allenamento”.

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Internazionali di Roma, dopo Sinner e Alcaraz anche Berrettini si ritira: non sono pronto

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Dopo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, si ritira anche Matteo Berrettini dagli Internazionali di Roma. “Non riuscirò a giocare, ho provato a fare di tutto, ma non sono pronto per competere. Rischio di farmi male e stare fermo”, lo ha annunciato il tennista in conferenza stampa.

“Non c’è un infortunio o qualcosa di rotto, c’è solo la tristezza perché con questo sono tre anni che qualcuno mi porta via questo torneo. Semplicemente non sono pronto a giocare – ha continuato Berrettini spiegando il perché del suo forfait a Roma – E’ una sensazione difficile da spiegare, ma è come se sento che potrebbe succedere qualcosa”.

Da Madrid si era ritirato per via di una forte tonsillite e febbre e il tennista romano spiega così la sua decisione di oggi: “Nelle ultime settimane ho preso dei medicinali per curarmi che mi hanno debilitato tantissimo, al punto da non farmi sentire pronto a giocare. Io questo torneo lo voglio giocare se sono competitivo e se non lo sono è giusto che non partecipi”. Sui tempi di recupero ha concluso: “Difficile dirlo, spero prima di Parigi o per il Roland Garros”.

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