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Il Sassuolo ferma ancora l’Inter, 1-0 e torna a sperare

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Come all’andata, il Sassuolo batte nuovamente l’Inter e riaccende le proprie sperane di salvezza. Una vera bestia nera i neroverdi per i neo campioni d’Italia, visto che le uniche due sconfitte in campionato per la squadra di Inzaghi sono arrivate solo contro gli emiliani di Ballardini. Frenata inattesa quella dell’Inter che pur lasciando a riposo diversi titolari, si è presentata a Reggio Emilia con una formazione in grado di fare la differenza contro un avversario che solo vincendo avrebbe potuto tornare in corsa. Inoltre con questa sconfitta senza segnare gol, l’Inter interrompe una serie di 42 gare consecutive in cui ha sempre realizzato una rete.

E non potrà nemmeno puntare a superare quota 100, ma almeno sperare di andare oltre i 97 punti all’epoca di Mancini. Cambi annunciati fin dalla vigilia nelle file dell’Inter. In difesa Pavard, De Vrij e Bastoni, con la mediana formata dall’ex Frattesi e Asslani e Mkhitaryan. Corsie esterne presidiate Dumfries e Carlos Augusto, in avanti Lautaro con Sanchez preferito a Arnautovic. Ballardini inizia con difesa a cinque, la novità è Kumbulla che affianca in zona centrale Erlic e Ferrari.

In mezzo c’è il giovane classe 2005, Luca Lipani. Davanti l’inedito tandem d’ attacco formato da Pinamonti e Laurientè. Gara iniziata a ritmi bassi, Sassuolo guardingo, Inter che accetta di non forzare. Il gioco staziona a centrocampo fino al 16′ quando Audero si deve allungare per deviare il tiro di Lipani. Si vede Lautaro a caccia di un gol che manca dal 28 febbraio. L’assist dalla destra è di Dumfries, il bomber anticipa i difensori di casa ma colpisce solo l’esterno della rete. A sorpresa il vantaggio del Sassuolo. Doig strappa la palla dai piedi di Dumfries posizionato sulla linea di fondo campo. La sfera arriva a Laurientè che mette la palla all’incrocio. C’è la reazione dell’Inter ma non è serata per Dumfries.

Passaggio filtrante per l’esterno olandese che non inquadra la porta. Al 28′ ci prova questa volta Sanchez da posizione centrale, attento Consigli che respinge il pericolo. La squadra di casa pur correndo prevedibili rischi, resta in partita senza fare le barricate. Quasi alla fine del primo di recupero annullato il pari dell’Inter per un fuori gioco millimetrico di Lautaro, autore della rete. Il controllo al Var suggerisce all’arbitro Marchetti di cambiare la decisione dopo la convalida del gol. Nella ripresa l’Inter ci prova in modo poco convinto. Meglio il finale dei primi 45 minuti in cui la squadra di Inzaghi è apparsa più convinta.

Nonostante uno stadio praticamente tutto interista, il Sassuolo non si perde d’animo e, strada facendo, mostra autorevolezza, ma soprattutto sicurezza nei propri mezzi concedendo pochissimo agli avversari. Inzaghi nella ripresa poco convinto dai suoi, varia modulo di gioco (3-4-1-2) inserendo Arnuatovic e Cuadrado. Ma lo schieramento più offensivo non cambia la situazione, il Sassuolo si abbassa e inizia a coltivare il sogno della vittoria. Al 35′ Kumbulla è decisivo su Arnautovic, unica occasione costruita dall’Inter nella ripresa. Il Sassuolo per ora può respirare. Per l’Inter la sconfitta numero 10 contro i neroverdi su 22 gare giocate.

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Boom di semaglutide in Italia: la nuova mania dimagrante che preoccupa medici e autorità

Cresce in Italia l’uso improprio della semaglutide per dimagrire: vendite in aumento, moda clandestina tra politici e VIP, rischi seri e mercato nero in espansione.

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I dati dell’Agenzia Italiana del Farmaco rivelano un aumento del 78,7% nelle vendite “in ricetta bianca” della semaglutide e di farmaci analoghi. È un incremento che riguarda soprattutto persone senza diagnosi di diabete o obesità, segno di una diffusione legata alla moda del dimagrimento rapido più che a reali esigenze cliniche.

Un fenomeno che corre nei palazzi del potere

Il ricorso ai GLP-1 non riguarda solo il mondo dello spettacolo. Anche in politica, la diffusione è significativa. Alcuni esponenti utilizzano questi farmaci per motivi medici, altri — secondo testimonianze raccolte — per ragioni estetiche, pur senza dichiararlo pubblicamente. Rimane un tema sensibile che richiede prudenza e trasparenza nella prescrizione.

La spinta dei VIP e dei personaggi influenti

La popolarità dei GLP-1 è cresciuta grazie alla testimonianza di personaggi internazionali che hanno attribuito a questi farmaci dimagrimenti rapidi e visibili. In un contesto sociale che premia la forma fisica, questi prodotti sono diventati un simbolo di status e un presunto alleato contro la fame nervosa, soprattutto tra chi vive sotto forte pressione professionale.

Costi elevati e mercato privato in espansione

Secondo il rapporto Aifa, nel 2024 la spesa privata ha raggiunto oltre 55 milioni di euro per la semaglutide e 13 milioniper la liraglutide. Si tratta di cifre che confermano un ricorso esteso al trattamento al di fuori dei canali del Servizio sanitario nazionale.

L’allarme dei medici: tra moda e rischi reali

Gli specialisti ricordano che questi farmaci devono essere prescritti solo in casi specifici e monitorati con attenzione. Gli usi non giustificati espongono a rischi seri, soprattutto se si ricorre a prodotti acquistati al di fuori dei canali ufficiali.

Il pericolo crescente del mercato nero

Il costo elevato e le limitazioni di legge stanno alimentando un mercato clandestino online, dove circolano imitazioni prive di principi attivi o contenenti sostanze dannose. Recenti episodi, tra cui il caso di una giovane finita in coma dopo aver utilizzato un prodotto falso, mostrano la gravità del fenomeno.

Una moda che diventa ossessione

Il ricorso ai GLP-1 sta assumendo i contorni di una tendenza sociale in cui il dimagrimento rapido viene idealizzato. Ma la leggerezza con cui il fenomeno si sta diffondendo nasconde rischi sanitari concreti e una falsa promessa: dimagrire facilmente non significa farlo in sicurezza.

(Questo articolo tratta temi delicati come la salute delle persone, nutrizione, farmaci. Quello che possiamo aggiungere come avvertenza è che qualunque discorso relativo alla salute delle persone è una questione talmente seria e importante che necessità sempre di consigli medici e non giornalistici) 

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Economia

Euro digitale vs stablecoin Usa: la sfida tra Bce, Apple e Big Tech per il futuro dei pagamenti

L’Europa accelera sull’euro digitale mentre gli Usa puntano sulle stablecoin: la sfida tra Bce, Big Tech e amministrazione Trump ridisegna il futuro dei pagamenti digitali.

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L’amministrazione Trump ha concentrato la sua strategia sulle stablecoin ancorate al dollaro, con il timore europeo che Amazon, Facebook o altre piattaforme Usa possano diventare la porta d’ingresso per una diffusione massiccia degli asset crypto in Europa.
Secondo una fonte finanziaria, il negoziato transatlantico appare fragile: «è come costruire una casa sulle sabbie mobili», viene spiegato, viste le posizioni volubili della controparte americana.

La risposta europea: l’euro digitale entro il 2029

La Bce corre contro il tempo per lanciare entro il 2029 l’euro digitale, uno strumento pensato per:

  • mantenere una moneta pubblica contro l’offensiva delle stablecoin;

  • ridurre la dipendenza dalle carte di credito statunitensi;

  • frenare l’espansione di PayPal, Apple Pay e Big Tech nei pagamenti europei.

L’euro digitale avrà due modalità d’uso:

  1. App su smartphone

  2. Card fisica, simile a una carta di credito

Sarà denaro vero, un “contante dematerializzato” con due tasche: una online e una offline, la seconda costruita su token conservati fisicamente nel telefono, trasferibili avvicinando due dispositivi e garantendo anonimato totale.

Apple nel mirino: la battaglia sull’antenna NFC

Per i pagamenti offline la Bce punta tutto sull’antenna NFC del telefono, ma su iPhone l’accesso al secure element è sempre stato chiuso.
La bozza legislativa europea prevede che tutti i produttori, quindi anche Apple, debbano aprire l’hardware necessario all’euro digitale.

Il Digital Markets Act ha definito Apple un gatekeeper, permettendo alla Commissione europea di imporre l’apertura dell’NFC. In caso contrario, Cupertino rischierebbe persino l’accesso al mercato europeo, che vale il 35% della sua presenza globale.

Le tensioni strategiche

La partita è delicata su entrambi i fronti:

  • Per gli Usa, le stablecoin sono un vettore geopolitico del dollaro.

  • Per l’Europa, l’euro digitale è un argine alla penetrazione americana nei pagamenti.

  • Per Apple, aprire l’ecosistema significa cedere un vantaggio competitivo, ma l’App Store potrebbe guadagnare dai servizi collegati all’euro digitale.

Il confronto si annuncia lungo e complesso, con la Bce determinata a non farsi superare dai colossi tech e dalle mosse di Washington.

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La Lega chiede di cancellare l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi

La Lega presenta un emendamento per sopprimere l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26% sugli affitti brevi. Copertura prevista: aumento dell’Irap per banche e assicurazioni.

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La Lega punta a sopprimere l’articolo 7 della manovra, quello che prevede l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21 al 26%. La proposta arriva attraverso un emendamento alla legge di bilancio, presentato con prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo.

La proposta di modifica e la copertura economica

Nel testo dell’emendamento, il Carroccio indica una copertura alternativa: aumentare ulteriormente l’Irap per banche e assicurazioni, già ritoccata dalla manovra. L’incremento dell’aliquota, secondo la proposta, passerebbe da 2 a 2,5 punti percentuali.

Il nodo politico

L’intervento apre un fronte dentro la maggioranza sul tema degli affitti brevi, uno dei dossier più sensibili della manovra. La Lega rivendica così una linea netta in difesa dei proprietari e del settore turistico, opponendosi alla stretta fiscale contenuta nel testo del governo.

Prossimi passaggi

La discussione sull’emendamento entrerà nel vivo nei lavori parlamentari sulla legge di bilancio, dove si capirà se la proposta leghista troverà sponda negli alleati o se resterà una battaglia di bandiera.

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