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Macron scende in campo per il voto europeo e sceglie Napoli come città testimonial dell'”art de vivre”

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“Sono un patriota europeo”, “non posso essere uno spettatore” delle elezioni Ue del 26 maggio: in un’intervista in edicola oggi sulla stampa regionale francese, il presidente francese, Emmanuel Macron, scende in campo dichiarando a chiare lettere che il voto europeo di domenica prossima è il “più importante dal 1979”. Alla domanda su chi sia il nemico dell’Europa, Macron risponde: “Nemico dell’Europa è colui che non crede nel suo futuro. I nazionalisti che vogliono dividerla sono i suoi primi nemici. Sono un patriota francese e quindi europeo. E per la prima volta vedo una connivenza tra nazionalisti e interessi stranieri, il cui obiettivo è smantellare l’Europa”. E ancora: “Non posso essere spettatore, ma attore di queste elezioni europee che sono le piu’ importanti dal 1979 perche’ l’Unione e’ dinanzi a un rischio esistenziale. Se, in quanto capo dello Stato, lasciassi implodere l’Europa che ha costruito la pace, che ha portato la prosperita’, avrei una responsabilita’ davanti alla storia. Il presidente francese non e’ un capo di partito ma e’ normale che si impegni nelle scelte fondamentali”. Rendendo omaggio all'”‘arte di essere europei”, Macron cita, tra gli altri, Umberto Eco e la sua celebre massima secondo cui la lingua dell'”Europa è la traduzione”. Ma per lui l’Europa è anche “art de vivre”, uno stile di vita. “Andate in qualsiasi strada di Napoli, a Danzica, a Cracovia o a Marsiglia, c’e’ questo modo di essere unici, aperti, questo rapporto allo spazio pubblico, alla conversazione, al dibattito, che non troviamo in nessun altro posto al mondo”, conclude il presidente.

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Londra attacca Mosca: risposte inadeguate, stop ad attività maligne in casa nostra

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Il ministro dell’Interno britannico, James Cleverly, ha denunciato come “totalmente inadeguate” le spiegazioni offerte da Mosca alle denunce di un’intensificazione di “attività maligne” nel Regno Unito come in altri Paesi occidentali sullo sfondo della guerra in Ucraina. Di qui, ha rimarcato Cleverly, “la nostra risposta risoluta e ferma” annunciata oggi con la prevista espulsione dell’addetto militare russo (accusato d’essere “un ufficiale non dichiarato” dei servizi di spionaggio del Gru), la revoca dello status diplomatico ad alcune proprietà facenti capo all’ambasciata di Mosca nel Regno che sarebbero state usate come basi per operazioni “d’intelligence” e la riduzione della durata dei visti diplomatici. “Vogliamo rendere evidente alla Russia che noi non tollereremo una simile escalation”, ha insistito il titolare dell’Home Office, mettendo poi le mani avanti sulla reazione del Cremlino e alzando ulteriormente i toni della retorica: nelle sue parole, è prevedibile che Mosca risponda evocando accuse di russofobia contro il governo di Rishi Sunak e “teorie della cospirazione”, argomenti a cui i britannici “non intendono abboccare, facendosi prendere in giro da mosche cocchiere, troll e lacchè di (Vladimir) Putin”. “Il nostro messaggio alla Russia è chiaro: deve fermare la sua guerra illegale, ritirare le truppe dall’Ucraina e cessare queste attività maligne”, ha concluso Cleverly.

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Putin: non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali

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“La Russia non rifiuta il dialogo con i Paesi occidentali, la scelta spetta a loro”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, nel suo discorso di insediamento per il quinto mandato. “Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?” si domanda Putin.

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Guterres: Italia pilastro fondamentale multilateralismo

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“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite. In ogni area delle nostre attività l’Italia è sempre presente, nelle operazioni di peacekeeping, nello sviluppo sostenibile, nella protezione climatica, nei diritti umani. E’ molto importante dirlo nel momento in cui l’Italia assume la presidenza del G7” ha spiegato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita al Palazzo di vetro.

“Questo paese – ha proseguito Guterres – è sempre stato un ponte tra nord e sud, un ponte che ora è più necessario che mai, quando si vive in un mondo dove le divisioni geopolitiche hanno creato tante difficolta’ in tutte le aree”. “E’ molto importante avere l’Italia alla guida del G7 – ha continuato – ed essere in grado di raggiungere le riforme della nostra istituzione multilaterale che non rappresenta più la realtà del mondo moderno”.

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