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Napoli sul mercato anche per l’allenatore, c’è la suggestione Mourinho

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È un Napoli sempre più scatenato, Aurelio De Laurentiis sta lavorando soprattutto in vista della prossima stagione. Secondo la stampa britannica il presidente del Napoli ha avuto un contatto con Jorge Mendes, procuratore di José Mourinho, in Arabia Saudita dove è in corso la Supercoppa italiana.

Nel frattempo lo Special One è stato avvistato a Barcellona, ma non ha voluto rispondere sulle domande relative al proprio futuro: per convincere l’ex tecnico della Roma, oltre al progetto, sarà necessario far fronte agli assalti dall’Arabia Saudita. Intanto gli azzurri pensano a Orel Mangala, centrocampista del Nottingham Forest, mentre è saltato il prestito di Matija Popovic al Frosinone considerato che i giallazzurri non hanno il posto da extra-comunitario. Non è escluso che il giocatore possa dunque essere girato al Monza. La Juventus invece è pronta ad accogliere Tiago Djaló, domani sono in programma le visite mediche del calciatore che arriva a Torino per 3,5 milioni di euro più bonus. Manca sempre meno per la cessione di Moise Kean all’Atletico Madrid, ma per chiudere l’operazione sarà necessario cedere Angel Correa.

I bianconeri sono ancora a caccia di un centrocampista, l’obiettivo è convincere il Tottenham a far partire Hojbjerg: resta il problema legato alla formula, al momento i londinesi non vogliono prendere in considerazione un prestito con diritto di riscatto. L’Inter oltre all’attaccante di scorta (complicata un’operazione in entrata, probabilmente arriverà Taremi a giugno, iraniano in scadenza col Porto) pensa al rinnovo di Lautaro Martinez, come confermato da Giuseppe Marotta: “Per il prolungamento di Lautaro non ci sarà alcun problema. Siamo stati impegnati con molte partite nelle ultime settimane, ma presto si chiuderà”. La Roma cede definitivamente Matias Viña, in prestito al Sassuolo ma di proprietà dei giallorssi: l’uruguaiano andrà al Flamengo in cambio di 8 milioni di euro più bonus. La Fiorentina ha invece deciso di mettere sul mercato Jonathan Ikoné, ma al momento non sono ancora arrivate offerte concrete per l’attaccante francese.

Il Frosinone, dopo Popovic, farà un altro tentativo con il Milan per il prestito di Bartesaghi, su cui si era mosso anche il Monza. A caccia di un difensore centrale anche la Salernitana, i granata sono in attesa di una risposta da Jerome Boateng: il difensore ex Bayern Monaco, deciderà il proprio futuro nei prossimi giorni.

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Conference League, la Fiorentina pareggia con il Brugge e va in finale

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La Fiorentina conquista la finale di Conference League  contro il Club Brugge. Il pareggio 1-1 in Belgio è stato sufficiente per garantire agli uomini di Italiano la loro seconda finale consecutiva in questa competizione, dopo la delusione dello scorso anno contro il West Ham United. Il match è stato inizialmente tattico, con entrambe le squadre che hanno impiegato venti minuti per calibrare i propri movimenti. Il primo vero sussulto è arrivato con un mancino alto di Mandragora, ma è stato il Bruges a trovare il gol con De Cuyper, che ha sfruttato un’occasione su un errore difensivo della Viola. La squadra italiana ha risposto con determinazione, creando diverse occasioni ma senza riuscire a concretizzare. Tuttavia, il rigore trasformato da Beltran ha ribaltato le sorti del match, portando la Fiorentina in finale. La ripresa è stata un vero e proprio assedio viola, con Kouamé che ha colpito la traversa e Mignolet che ha salvato il Bruges su una punizione magistrale del capitano viola. Ma è stato Beltran a scrivere la storia, con il suo gol che ha garantito alla Fiorentina un posto nella finale. Non sono mancati momenti di tensione, come la parata di Terracciano che ha tenuto la porta inviolata. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla finale del 29 maggio allo Stadio Agia Sophia di Atene, dove la Fiorentina cercherà di conquistare il trofeo.

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Internazionali di Roma, Djokovic: sarò al top della forma per Roland Garros

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“Penso di essere sulla buona strada per raggiungere il picco della mia forma al Roland Garros di Parigi”. Lo ha detto Novak Djokovic nella conferenza stampa agli Intenzionali d’Italia. “Spero che qui a Roma possa giocare meglio di quanto ho fatto a Montecarlo – ha proseguito – Il desiderio, ovviamente, è sempre quello di arrivare lontano. Ma vediamo. Adesso è un concetto diverso. È la prima volta che Roma e Madrid durano quasi due settimane, come Indian Wells e Miami. E questo ti da più tempo per recuperare tra una partita e l’altra se continui nel torneo, il che penso sia utile per me”. L’obiettivo, oggi, però non è Roma.

“In termini di preparazione guardo oltre – ha spiegato – Punto al Roland Garros, a Wimbledon e alle Olimpiadi. Questo è il blocco per il quale ci stiamo preparando di più e sono soddisfatto di come sono andati gli ultimi 10-14 giorni di allenamento”.

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Internazionali di Roma, dopo Sinner e Alcaraz anche Berrettini si ritira: non sono pronto

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Dopo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, si ritira anche Matteo Berrettini dagli Internazionali di Roma. “Non riuscirò a giocare, ho provato a fare di tutto, ma non sono pronto per competere. Rischio di farmi male e stare fermo”, lo ha annunciato il tennista in conferenza stampa.

“Non c’è un infortunio o qualcosa di rotto, c’è solo la tristezza perché con questo sono tre anni che qualcuno mi porta via questo torneo. Semplicemente non sono pronto a giocare – ha continuato Berrettini spiegando il perché del suo forfait a Roma – E’ una sensazione difficile da spiegare, ma è come se sento che potrebbe succedere qualcosa”.

Da Madrid si era ritirato per via di una forte tonsillite e febbre e il tennista romano spiega così la sua decisione di oggi: “Nelle ultime settimane ho preso dei medicinali per curarmi che mi hanno debilitato tantissimo, al punto da non farmi sentire pronto a giocare. Io questo torneo lo voglio giocare se sono competitivo e se non lo sono è giusto che non partecipi”. Sui tempi di recupero ha concluso: “Difficile dirlo, spero prima di Parigi o per il Roland Garros”.

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