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Casarin: caporedattore Tgr Sardegna nessuna irregolarità, in Lombardia delega rimessa da collega ma…

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“A mio parere, la lettera di due pagine, inviata il 21 settembre, dall’Amministratore Delegato Rai alla Presidente di questa Commissione, chiarisce la regolarità della procedura seguita. Non so se la Presidente vorrà renderla nota alla Commissione”. Lo ha detto il direttore della Tgr, Alessandro Casarin, in audizione in Commissione di Vigilanza, in merito alle polemiche sulla nomina del capo redattore della Tgr Sardegna.

“Il candidato, una volta ammesso alla selezione, ha gli stessi diritti degli altri in assenza, di qualsiasi norma regolamentare per l’ammissione al job posting, financo al codice etico – ha detto ancora -. E tale nomina è passato anche al vaglio dell’anticorruzione aziendale. Quindi, per concludere: un giudizio di inopportunità o conflitto d’interessi sarebbe questa si una discriminazione, con relativo ricorso del candidato al giudice del lavoro e scontata condanna della Rai e del direttore responsabile per comportamento illegittimo”.

“Mi permetto di suggerire, in caso di riforma del regolamento di ammissione al job posting, di valutare – ad esempio – la disciplina decisa per i magistrati, che come i giornalisti, escono dal servizio pubblico per ricoprire ruoli istituzionali, politici o sindacali e poi vi rientrano – ha aggiunto -. Quella dei magistrati, ne sono consapevole, è una normativa molto restrittiva, ma iniziare un ragionamento di riforma mi sembra, questo sì, opportuno”.

“In Lombardia il caso è risolto – ha aggiunto -, nonostante la mia insistenza il collega ha rimesso la delega. La mia insistenza c’è stata perché anche qui non c’è alcuna legge che lo obbliga, ma il collega ha insistito per rimettere la delega”. “In Toscana c’è stato un voto con 15 contrari e 14 favorevoli – ha detto ancora Casarin -. Il condirettore Fontana ha dialogato con tutti, quindi abbiamo accettato la richiesta del cdr di essere audito e abbiamo stabilito un percorso per cercare di ricucire questa mela spaccata in due”.

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Champions, il Real Madrid batte il Bayern e va in finale: Ancelotti re di coppe

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Il Real Madrid ha compiuto un’impresa pazzesca al Santiago Bernabeu, ribaltando le sorti della semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco e guadagnandosi un posto nella finale di Londra. La partita sembrava ormai indirizzata verso la vittoria del Bayern, che era in vantaggio grazie alla rete di Davies, ma Joselu ha cambiato il destino del match con una doppietta nei minuti finali.

Carlo Ancelotti, l’architetto di questa incredibile vittoria, ha dimostrato ancora una volta di essere il “re di coppe”. I suoi ragazzi hanno indossato una maglietta con la scritta “a por la 15′”, a testimonianza del desiderio di conquistare la quindicesima Coppa dei Campioni. Ancelotti ha saputo leggere la partita e ha effettuato le sostituzioni giuste al momento giusto, in particolare l’ingresso di Joselu si è rivelato decisivo per il successo del Real Madrid.

Il Bayern Monaco ha offerto una resistenza tenace, ma l’errore di Neuer ha aperto la porta al Real Madrid. La squadra spagnola ha preso l’iniziativa, sostenuta da un tifo assordante, e ha continuato a creare occasioni da gol. Vinicius è stato particolarmente pericoloso sulla fascia sinistra, ma è stata la determinazione di Joselu a fare la differenza.

Ancelotti ha elogiato l’apporto del suo staff e dei suoi giocatori, sottolineando l’importanza di delegare e di avere un gruppo di alto livello. La vittoria del Real Madrid è stata una dimostrazione di carattere e determinazione, e ora la squadra si prepara per affrontare il Borussia Dortmund nella finale di Champions League a Londra.

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Conference League, la Fiorentina pareggia con il Brugge e va in finale

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La Fiorentina conquista la finale di Conference League  contro il Club Brugge. Il pareggio 1-1 in Belgio è stato sufficiente per garantire agli uomini di Italiano la loro seconda finale consecutiva in questa competizione, dopo la delusione dello scorso anno contro il West Ham United. Il match è stato inizialmente tattico, con entrambe le squadre che hanno impiegato venti minuti per calibrare i propri movimenti. Il primo vero sussulto è arrivato con un mancino alto di Mandragora, ma è stato il Bruges a trovare il gol con De Cuyper, che ha sfruttato un’occasione su un errore difensivo della Viola. La squadra italiana ha risposto con determinazione, creando diverse occasioni ma senza riuscire a concretizzare. Tuttavia, il rigore trasformato da Beltran ha ribaltato le sorti del match, portando la Fiorentina in finale. La ripresa è stata un vero e proprio assedio viola, con Kouamé che ha colpito la traversa e Mignolet che ha salvato il Bruges su una punizione magistrale del capitano viola. Ma è stato Beltran a scrivere la storia, con il suo gol che ha garantito alla Fiorentina un posto nella finale. Non sono mancati momenti di tensione, come la parata di Terracciano che ha tenuto la porta inviolata. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla finale del 29 maggio allo Stadio Agia Sophia di Atene, dove la Fiorentina cercherà di conquistare il trofeo.

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Taxi, Urso non rassicura: sciopero nazionale il 21 maggio

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Nessuna rassicurazione dal ministro Urso dopo l’incontro odierno sull’emanazione dei decreti attuativi, tra cui la regolametazione delle piattaforme digitali. Per questo i tassisti hanno indetto uno sciopero nazionale per il 21 maggio e una grande manifestazione a Roma. Lo annunciano Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai Unione artigiani, Satam, Or.s.a. taxi, Uritaxi, Atlt, Ati taxi, Sitan/Atn, Usb taxi, Unimpresa, Federtaxi cisal.

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