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Cronache

Inchiesta Visibilia, il Fisco chiede chiarimenti

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Da un lato, lei e gli altri ex amministratori del gruppo Visibilia puntano a veder cancellata almeno l’accusa di bancarotta. Dall’altro, una nuova indagine si sta abbattendo su Daniela Santanchè, fondatrice di quella galassia societaria in cui ormai non ha più quote né incarichi. È su questi due scenari che si gioca il destino giudiziario, di cui si saprà di più nelle prossime settimane, della ministra del Turismo. Mentre la sua partita politica passerà anche per la discussione domani al Senato della mozione di sfiducia dei Cinque Stelle. Sul primo fronte, quello fallimentare, restano in piedi due istanze di liquidazione giudiziale presentate dalla Procura di Milano su altrettante società del gruppo, con udienze fissate per settembre.

È’ in corso di valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate una proposta di transazione presentata da Visibilia srl in liquidazione, nell’ambito di un procedimento di ristrutturazione del debito davanti ai giudici fallimentari, per saldare, versando 1,2 milioni di euro diluiti in 10 anni, i debiti col Fisco. Da quanto si è saputo da fonti giudiziarie, però, alla società sono state chieste nelle scorse settimane dall’Agenzia delle Entrate delle integrazioni documentali per meglio delineare quella proposta, perché, cosi come avanzata, avrebbe suscitato dubbi e perplessità per un accoglimento. E si è in attesa di questi chiarimenti.

Chiudere questo capitolo con una transazione, oltre che definire il fronte su Visibilia Concessionaria (ha chiesto di accedere alla procedura di composizione negoziata della crisi), per gli ex amministratori indagati per falso in bilancio e bancarotta, tra cui la senatrice di Fdi, potrebbe significare veder cancellare le istanze di fallimento. E di conseguenza almeno la seconda accusa, la bancarotta, quando i pm milanesi chiuderanno le indagini. Intanto, la Procura ha depositato anche nel procedimento sulla srl in liquidazione le relazioni di Nicola Pecchiari, commercialista e docente della Bocconi, già negli atti di una causa civile intentata dai soci di minoranza di Visibilia Editore, nelle quali il consulente dei pm ha dato conto di “bilanci inattendibili”, “irregolarità” finanziarie “estremamente significative” e di un deficit “occultato” dagli ex vertici.

In più, nell’ambito dei vari filoni aperti Santanchè potrebbe essere a breve iscritta anche per un’altra contestazione, una presunta truffa aggravata ai danni dello Stato, scaturita dalle dichiarazioni di un’ex dirigente di Visibilia Editore, che ha raccontato di aver continuato a lavorare quando era stata richiesta dalla società per lei, e a sua insaputa stando alla sua versione, la cassa integrazione Inps, tra marzo 2020 e novembre 2021, in periodo Covid. Al momento, il fascicolo è a modello 44, con ipotesi di reato e senza indagati. Santanchè era presidente in quel periodo e quindi rischia di essere indagata di nuovo. Si sta verificando se lo stesso schema sia stato utilizzato anche con altri lavoratori e nelle indagini andrà chiarito chi prendeva le decisioni operative nella società e chi firmò la richiesta all’Inps. Tra gli indagati nel filone principale sulla gestione del gruppo figura, tra gli altri, anche Dimitri Kunz D’Asburgo, compagno di Santanchè. Anche oggi, nelle indagini coordinate dall’aggiunto Laura Pedio e dal pm Maria Gravina e condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, gli inquirenti si sono confrontati in diverse riunioni. E alcuni controlli potrebbero essere affidati anche all’Ispettorato del Lavoro.

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Toti davanti ai pm è giovedì 23 maggio

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Il governatore Giovanni Toti, ai domiciliari con l’accusa di corruzione e falso, verrà interrogato dai magistrati genovesi tra due giorni, giovedì 23 maggio. Al momento non è stato reso noto il luogo dell’interrogatorio che verrà condotto dai pm Luca Monteverde e Federico Manotti. Toti si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Paola Faggioni, rimandando alla lettura dell’imponente fascicolo di indagine. Nei prossimi giorni verranno sentiti come persone informate dei fatti anche il sindaoc Marco Bucci e l’armatore Gianluigi Aponte.

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San Severo, incidente alla giostra: 9 giovani

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Nove giovani, tutti minorenni e di età superiore ai 10 anni, sono rimasti feriti in un grave incidente avvenuto durante la festa patronale della Madonna del Soccorso a San Severo. L’incidente è accaduto nella serata di ieri presso il luna park di via Fortore, quando una giostra ha subito un cedimento strutturale, presumibilmente a causa del cedimento di due grossi cavi.

Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, ha riferito nell’intervista notturna a un sito web di informazione locale che due dei feriti hanno riportato lesioni gravi e sono stati immediatamente trasportati all’ospedale di San Giovanni Rotondo. Gli altri sette, con ferite più lievi, sono stati ricoverati presso gli ospedali di Foggia e San Severo.

Le autorità locali stanno attualmente conducendo accertamenti per determinare le cause esatte dell’incidente. Al momento, la priorità resta il trattamento medico dei giovani feriti e il supporto alle loro famiglie. Nel frattempo, la giostra è stata chiusa e l’area circostante isolata per permettere agli investigatori di effettuare i necessari rilievi tecnici.

 

 

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Campi Flegrei: notte in strada per centinaia, in tanti rientrano a casa

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E’ stata una notte in strada per tantissimi cittadini di Pozzuoli, che però fortunatamente non hanno percepito nessuna scossa di terremoto. In tanti hanno trovato riparo a bordo di auto posteggiate lontane dagli edifici, oppure nelle due piccole tendopoli allestite dalla Protezione civile rapidamente nella zona del porto e in quella di lungomare Pertini. Poco sonno comunque per tutti: c’è stato chi ha trascorso il tempo giocando a carte o chi è stato per l’intera notte con la radio accesa in attesa di avere notizie. All’alba, e a causa di un repentino abbassamento della temperatura, in tanti sfidando la paura hanno deciso di far rientro a casa. Non sono mancati momenti di tensione anche durante la notte: c’è chi ha lamentato l’assenza di bagni chimici, arrivati a Pozzuoli stamattina.

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