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Barcellona più forte, il Napoli è fuori dalla Champions

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Nou Camp deserto. Sulle tribune solo i calciatori e persone degli staff delle squadre. Tutti indossano le mascherine. Sul rettangolo verde Napoli e Barcellona si daranno battaglia per superare il turno. Messi e soci sono favoriti, ma il Napoli non sarà lì a guardare nè farà lo sparring partner.

Insigne recupera, con Mertens e Callejon formerà il tridente di attacco. Dall’altra parte ci saranno Messi, Suarez e Griezmann. Passano due minuti  e Mertens si ritrova sul piede sinistro l’occasione più bella, ma la palla si stampa sul palo esterno di Der Stegen. Il Napoli resta in attacco, pressa il Barcellona. È buona la partenza. Il Napoli palleggia bene, arriva facile sotto la porta dei catalani. Il Barcellona però è sempre uno squadrone e bisogna fare attenzione. E infatti al primo angolo (regalato), dormita collettiva dell’intera difesa, Suarez va in gol di testa dopo aver commesso un fallo evidente a tutti. Solo che il Var non dice nulla. E l’arbitro regala il gol. As Al 22 minuto, Messi fa certamente un capolavoro, ma l’intera difesa del Napoli partecipa all’impresa dell’argentino.

E siamo già sul 2 a 0.  Al 29 sempre Messi, sempre da solo in area mette la palla dentro su ennesimo errore clamoroso di Mario Rui. Qui l’arbitro, invece, annulla. Sostiene che la palla è stata presa col braccio da Messi. Anche in questo caso il tocco con la mano lo vede solo lui. Al minuto 40 Koulibaly in area perde tempo, Messi lo anticipa e lui lo scalcia. Non con cattiveria ma commette rigore. L’arbitro non lo vede, ma al Var se ne accorgono.

 

Il penalty lo batte Suarez e spiazza Ospina. Siamo sul 3 a 0. Secondo tempo sulla falsariga del primo. Napoli aggressivo ma inconcludente, Barcellona di rimessa sempre pericolosissimo. Nei primi venti minuti del secondo tempo non accade quasi nulla. Il Napoli mette dentro Lozano e Politano al posto di Zielinsky e Callejon per provare a velocizzare l’attacco ma succede poco o nulla.

 

Il Barcellona ha la partita saldamente nelle sue mani. In difesa, Koulibaly e Mario Rui non hanno fatto una partita buona e il Barcellona riesce a far paura ad ogni folata offensiva. Il Napoli ci prova ma il Barcellona difende bene. Al minuto 85 Politano prende un palo con un colpo di testa male controllato da Der Stegen. A pochi secondi dalla fine grande tiro di Di Lorenzo, ma Der Stegen respinge. Il Barcellona va avanti, il Napoli fuori è fuori dalla Champions.

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Conference League, la Fiorentina pareggia con il Brugge e va in finale

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La Fiorentina conquista la finale di Conference League  contro il Club Brugge. Il pareggio 1-1 in Belgio è stato sufficiente per garantire agli uomini di Italiano la loro seconda finale consecutiva in questa competizione, dopo la delusione dello scorso anno contro il West Ham United. Il match è stato inizialmente tattico, con entrambe le squadre che hanno impiegato venti minuti per calibrare i propri movimenti. Il primo vero sussulto è arrivato con un mancino alto di Mandragora, ma è stato il Bruges a trovare il gol con De Cuyper, che ha sfruttato un’occasione su un errore difensivo della Viola. La squadra italiana ha risposto con determinazione, creando diverse occasioni ma senza riuscire a concretizzare. Tuttavia, il rigore trasformato da Beltran ha ribaltato le sorti del match, portando la Fiorentina in finale. La ripresa è stata un vero e proprio assedio viola, con Kouamé che ha colpito la traversa e Mignolet che ha salvato il Bruges su una punizione magistrale del capitano viola. Ma è stato Beltran a scrivere la storia, con il suo gol che ha garantito alla Fiorentina un posto nella finale. Non sono mancati momenti di tensione, come la parata di Terracciano che ha tenuto la porta inviolata. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla finale del 29 maggio allo Stadio Agia Sophia di Atene, dove la Fiorentina cercherà di conquistare il trofeo.

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Cronache

Taxi, Urso non rassicura: sciopero nazionale il 21 maggio

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Nessuna rassicurazione dal ministro Urso dopo l’incontro odierno sull’emanazione dei decreti attuativi, tra cui la regolametazione delle piattaforme digitali. Per questo i tassisti hanno indetto uno sciopero nazionale per il 21 maggio e una grande manifestazione a Roma. Lo annunciano Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai Unione artigiani, Satam, Or.s.a. taxi, Uritaxi, Atlt, Ati taxi, Sitan/Atn, Usb taxi, Unimpresa, Federtaxi cisal.

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Ben'essere

Oscar Champagne, due giorni a Roma con 60 etichette

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Due giornate a tutto Champagne, suddivise in 4 sessioni per un totale di 60 etichette in degustazione: è quanto proposto a Roma, presso Hotel Rome Cavalieri, venerdì 10 e sabato 11 maggio. L’iniziativa di Fondazione italiana sommelier prevede che si alterneranno 20 produttori nel presentare le loro migliori etichette, tra le più blasonate e ricercate al mondo.

Ogni sessione prevede la degustazione di 5 aziende, per 15 etichette di Champagne, ovvero 3 etichette per ciascun produttore. Ogni azienda avrà un’ora di tempo per presentare i suoi Champagne in degustazione, per una durata complessiva a sessione di 5 ore durante le quali saranno consegnati gli Oscar Champagne. I produttori e gli chef de Cave saranno affiancati da un docente della Fondazione Italiana Sommelier. Per ogni sessione, la platea sarà composta da 300 partecipanti, tra sommelier professionisti e appassionati. (

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