Un altro anno è passato, e sono ormai cinque, dalla drammatica caduta sugli sci di Michael Schumacher, un anniversario che cade a pochi giorni dal 50/o compleanno del campione della Formula 1, il 3 gennaio. Un traguardo importante che l’ancora amatissimo Schumi taglia avvolto da un alone di mistero. “Come sta, lo rivedremo presto?” si chiedono di continuo i suoi milioni di tifosi, mentre dalla villa di Losanna non filtra nulla, con la famiglia e gli amici piu’ intimi a mantenere una cortina di riserbo quasi inscalfibile. Se bastasse la forza degli affetti, il 7 volte campione del mondo sarebbe gia’ guarito da tempo, risultato che purtroppo cure e denaro non hanno finora raggiunto, pur profuse senza risparmi. Prova la Bild a squarciare il velo di riserbo: il tedesco “non e’ piu’ in pericolo di vita” e dieci persone sono impegnate nella riabilitazione, mentre per stimolarlo gli viene anche fatto ascoltare il rombo del motore del suo bolide. In un lungo articolo dal titolo “Cosi’ vive Schumacher oggi”, il tabloid riaccende quindi le speranze dei suoi lettori su una possibile ripresa del campione di Formula 1. Il suo vecchio ufficio si e’ trasformato in una stanza di cura super attrezzata e “niente e’ rimasto intentato per velocizzare la guarigione”. Ne viene un quadro che sembra confermare le recenti indiscrezioni di speranza – dalle frasi di Todt e padre Georg alle indiscrezioni non confermare del Daily Mail su un distacco dai macchinari -. Resta un interrogativo, perche’ Schumi non si e’ piu’ mostrato in pubblico? Di sicuro riceve visite, visto che meno di un mese fa il suo vecchio mentore, l’attuale presidente della Fia, Jean Todt, ha detto di aver visto il GP del Brasile di Formula 1 a casa Schumacher in compagnia di Michael” e pochi giorni prima a Losanna era stato ospite anche l’arcivescovo Georg Gaenswein, che lo aveva trovato in poltrona: “Gli ho tenuto le mani, che erano calde. Alcune cose non possono essere trasmesse dalle parole, ma il tocco puo'” aveva detto il prefetto della Casa pontificia e segretario di Georg Ratzinger. Il dubbio resta. Bild riporta oggi anche l’opinione di un neurobiologo del Max-Plank Institut, Tobias Bonhoffer, secondo il quale “in generale la rottura del tessuto nervoso non e’ riparabile. Nel caso di un serio danneggiamento, come quello che apparentemente e’ accaduto a Schumacher, non ci sufficienti cellule nervose”. Per rendere omaggio al suo campione, il Museo Ferrari di Maranello gli dedica una mostra speciale, che si inaugurera’ proprio il 3 gennaio. Una celebrazione e un segno di gratitudine per il pilota del Cavallino Rampante piu’ vincente di sempre. Nelle sale del Museo si ripercorreranno quelle annate memorabili. La mostra, in collaborazione con la Fondazione Keep Fighting, permettera’ di scoprire il contributo che Michael ha dato allo sviluppo di vetture Gt straordinarie nei suoi anni a Maranello, come pilota e successivamente come consulente.
Intratteneva rapporti, attraverso i social, con tre suoi connazionali legati all’Isis, un tunisino di 24 anni, figlio di un’italiana, espulso dall’Italia per motivi di sicurezza nazionale e di prevenzione del terrorismo. Il giovane è stato ritracciato dagli uomini della digos e il questore di Torino ha ordinato l’accompagnamento immediato alla frontiera, con un provvedimento convalidato dal tribunale torinese. Il 24enne è stato scortato dagli agenti di polizia della questura del capoluogo piemontese fino all’aeroporto di Roma Fiumicino ed è stato rimpatriato a Tunisi. Regolare in Italia, secondo gli investigatori aveva nel tempo assunto comportamenti indicativi di radicalizzazione religiosa e manteneva contatti con i suoi connazionali che erano considerati una potenziale minaccia per la sicurezza dello Stato e per l’incolumità delle persone.
La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, nei confronti di Chiara Ferragni e di altre persone per l’accusa di truffa aggravata Al centro dell’inchiesta, coordinata dal pm Cristian Barilli e dall’aggiunto Eugenio Fusco e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ci sono i casi di presunta pubblicità ingannevole legata alle vendite, a prezzi maggiorati e mascherate con iniziative benefiche, avvenute tra il 2021 e il 2022, del pandoro ‘Pink Christmas’ Balocco e delle uova di Pasqua-Dolci Preziosi.
Oltre a Chiara Ferragni, l’atto di chiusura dell’inchiesta, notificato stamane, riguarda il suo ex stretto collaboratore Fabio Damato, Alessandra Balocco, titolare dell’azienda piemontese produttrice del Pandoro, Franco Cannillo della Dolci Preziosi. Come si legge in una nota della Procura sono stati ipotizzati i reati di truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali ‘Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni’ (Natale 2022) e ‘Uova di Pasqua Chiara Ferragni -sosteniamo i Bambini delle Fate’ (Pasqua 2021 e 2022). “Le indagini – è scritto nel comunicato firmato dal procuratore Narcello Viola – hanno permesso di ricostruire la pianificazione diffusione di comunicazioni di natura decettiva, volte a indurre in errore i consumatori in ordine al collegamento tra l’acquisto dei prodotti pubblicizzati e iniziative benefiche”.
“Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom. Avvieremo al più presto un confronto con i Pubblici Ministeri e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima.”. Così gli avvocati di Chiara Ferragni hanno commentato la chiusura delle indagini per truffa aggravata nei confronti dell’influencer e di altre quattro persone per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua.
Per non perderti le ultimissime notizie di Juorno iscriviti al Canale Whatsapp cliccando qui
L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui vengono diagnosticate le malattie genetiche. Secondo quanto emerso dal XXVII Congresso nazionale di genetica umana a Padova, è ora possibile rilevare indizi di malattie genetiche attraverso una semplice foto del paziente. Grazie a nuove applicazioni installabili su smartphone, i medici possono utilizzare questa tecnologia per analizzare le caratteristiche facciali e ottenere indicazioni utili per la diagnosi.
Diagnosi genetica con una foto: come funziona?
Il processo è semplice: puntando lo smartphone sulla foto del paziente o scattando direttamente una foto, l’algoritmo dell’intelligenza artificiale analizza i tratti facciali e fornisce al medico un elenco di possibili malattie genetiche. Questa innovazione risulta particolarmente utile per malattie rare, che spesso sono difficili da diagnosticare. Si stima infatti che circa un bambino su 200-250 possa essere affetto da una malattia genetica.
Un supporto prezioso per i genetisti clinici
Luigi Memo, pediatra e genetista dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, ha evidenziato l’importanza di questo strumento nel supportare i medici. “Anche per le sindromi più rare e difficili da diagnosticare,” ha spiegato, “il genetista clinico può ora disporre di tecnologie avanzate come il cariotipo molecolare e il sequenziamento di nuova generazione, oltre a potenti motori di ricerca online. Questa app, inoltre, può essere utilizzata come una sorta di secondo parere per confermare una diagnosi o come punto di partenza nei casi più complessi.”
L’importanza della valutazione clinica
Nonostante il grande potenziale dell’intelligenza artificiale nella diagnosi genetica, i medici sottolineano che essa non può sostituire la valutazione clinica accurata del paziente. È infatti fondamentale che il genetista clinico continui a cercare quei segni diagnostici particolari, noti come “maniglie diagnostiche”, che indirizzano verso una diagnosi corretta.
Verso un futuro di diagnosi più rapide e precise
L’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare il modo in cui vengono diagnosticate le malattie genetiche rare, offrendo ai medici strumenti preziosi per migliorare l’accuratezza delle diagnosi. Tuttavia, è essenziale che questa tecnologia venga utilizzata in combinazione con l’esperienza clinica per garantire i migliori risultati possibili.
Per non perderti le ultimissime notizie di Juorno iscriviti al Canale Whatsapp cliccando qui