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Cronache

Stop a Alta velocità, indagini per terrorismo e eversione

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Terrorismo ed eversione. Sono le aggravanti ipotizzate dalla Procura di Firenze nel fascicolo di indagine aperto dopo lo stop all’Alta Velocità avvenuto nella giornata di martedì che ha causato pesanti ripercussioni al traffico ferroviario, spezzando l’Italia in due, con ritardi fino a sei ore. I pm della Dda, coordinati dall’aggiunto Luca Tescaroli, procedono per attentato alla sicurezza dei trasporti, furto aggravato e danneggiamento. Gli inquirenti, Polfer e Digos, stanno mettendo in fila i tasselli di quanto avvenuto nella tratta appenninica del Tav, tra Firenze e Bologna, dove sono stati segnalati estranei nella galleria ‘Firenzuola’ e una telefonata anonima ha annunciato la presenza di una bomba.

Al momento chi indaga non esclude la pista anarchica, anche se non sono ancora arrivare rivendicazioni. La circolazione ferroviaria tra Idice e San Pellegrino è stata interrotta tra le 19 e le 23.30 di martedì. Subito sono intervenuti gli agenti della Polfer per verificare la situazione e per provare a individuare le persone presenti in un’area in cui è assolutamente vietato l’accesso ai non autorizzati. La circolazione è ripresa gradualmente nel corso della nottata ma i ritardi hanno raggiunto i 400 minuti per quanto riguarda i convogli Av. E i disagi hanno riguardato anche gli Intercity.

“Stiamo acquisendo le immagini delle telecamere che ignoti hanno poi divelto e procediamo con gli accertamenti: le verifiche sulla linea hanno appurato che è stata danneggiata anche la porta di un casottino dove sono custoditi i rec elettrici dell’Alta velocità” spiega Marco Dalpiaz, dirigente del compartimento della Polizia ferroviaria della Toscana. Gli inquirenti hanno accertato che la telefonata è partita da una delle colonnine in galleria. “La chiamata è arrivata all’ufficio di pronto intervento di Ferrovie a Bologna, che sosteneva ci fosse una bomba”, aggiunge la Polfer. I controlli svolti nella notte e stamattina hanno però escluso la presenza di ordigni: la Polfer ha ispezionato con dei carrelli, delle piccole motrici, tutta la galleria in un senso e nell’altro, per un totale di 14 chilometri. E’ stata fatta la bonifica ed è intervenuta anche la scientifica.

Chi indaga non esclude che possa esserci un collegamento con gli arresti di martedì. La polizia ha, infatti, dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare per nove persone nell’ambito di una indagine della procura di Genova in cui si procede per l’associazione con finalità di terrorismo, istigazione a delinquere aggravata dalla finalità di terrorismo ed eversione e offese all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica.

Gli indagati sono tutti vicini al circolo “Gogliardo Fiaschi” di Carrara. Secondo l’impianto accusatorio il gruppo utilizzava il periodico “Bezmotivny – senza motivo”, un quindicinale stampato a Massa, per effettuare una sorta di “chiamata alle armi” per la galassia vicina alla Federazione anarchica informale. Nel periodico c’era spazio anche per i proclami di Alfredo Cospito nei quali l’anarchico inneggiava alla lotta armata. In base a quanto emerge dalle carte dell’inchiesta, gli indagati facevano proselitismo anche nelle scuole, coinvolgendo minorenni da fare diventare “nuove leve”. E sempre martedì, a Firenze, le forze dell’ordine hanno proceduto allo sgombero di uno stabile occupato abusivamente da militanti anarchici. Nel corso delle operazioni è stata arrestata una donna di 30 anni di origini albanesi per resistenza e lesioni mentre in due hanno trascorso la notte sul tetto dello stabile. Il fermo della donna oggi non è stato convalidato ed è tornata libera.

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Donna di 90 anni uccisa nel Palermitano, arrestato il figlio

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È stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di omicidio Maurizio Amoroso, 59 anni, il figlio di Maria Benfante, 90 anni, uccisa a colpi di martello. L’uomo è stato portato in caserma e interrogato. Poi è stato emesso il provvedimento di arresto.

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Neonata trovata morta tra scogli, si indaga su cause decesso

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Gli investigatori, al lavoro dopo che a Villa San Giovanni è stato trovato il corpo senza vita di una neonata, stanno concentrando la loro attenzione sull’accertamento delle cause della morte della piccola. La Procura e la polizia, infatti, dovranno capire se la bambina è deceduta durante il parto ed è stata abbandonata già esanime o se la morte sia avvenuta per soffocamento a causa delle modalità in cui è stata abbandonata. Da qui la decisione se aprire un’inchiesta per occultamento di cadavere o per omicidio. Una risposta, in questo senso, la potrebbe dare l’autopsia che verrà disposta dal pubblico ministero. In queste ore, infine, la squadra mobile di Reggio Calabria sta verificando se nella zona ci sono telecamere che abbiano potuto riprendere qualcosa che possa rivelarsi utile per le indagini.

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L’Italia è nella top ten del turismo globale

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Il settore dei viaggi e del turismo è in miglioramento su scala globale e e grazie all’esplosione di una domanda “compressa” durante la pandemia, quest’anno sia gli arrivi che il contributo al Pil globale torneranno ai livelli pre-pandemici. Tuttavia le infrastrutture aeree e quelle turistiche, assieme ai servizi, restano al di sotto dei livelli pre-Covid. Un quadro nel quale l’Italia migliora ed è nella top ten delle destinazioni, anche se indietro rispetto a Usa, Giappone, Cina e diversi Paesi europei.

E’ quello che emerge dalla classifica del Travel & Tourism Development Index 2024 pubblicata dal Forum economico mondiale (Wef), un indice globale che “misura l’insieme di fattori e politiche volti allo sviluppo sostenibile e resiliente del settore viaggi e turismo, che a sua volta contribuisce allo sviluppo di un Paese”. Il turismo internazionale e il contributo del settore viaggi e turismo al Pil globale dovrebbero tornare ai livelli pre-pandemici quest’anno, spiega il rapporto biennale Wef. Aiuta l’aver rimosso gran parte delle restrizioni ai viaggi legate al Covid-19 e una “forte domanda compressa” negli anni pandemici, che ora sta rimbalzando. In cima alla classifica dei Paesi stilata dall’organizzazione ginevrina ci sono nell’ordine Stati Uniti, Spagna, Giappone, Francia, Australia, Germania, Gran Bretagna, Cina, Italia, Svizzera.

L’Italia è dunque nona e guadagna tre posizioni rispetto al rapporto precedente, in una classifica che rispecchia, al di là del numero degli arrivi, una serie di fattori in cui la Penisola ha il punteggio più alto (6,74) per risorse culturali, fa bene (sopra 5) su servizi sanitari e igiene, sostenibilità ambientale e infrastrutture aeroportuali, sicurezza, non brilla invece quanto a competitività di prezzo (3,15) dove il primato negativo va a Islanda e Svizzera e ‘impatto socio-economico dei viaggi e turismo’, ossia il contributo del settore all’economia, ai salari e alla parità salariale di genere.

“Quest’anno – si legge nel rapporto – segna un punto di svolta per i viaggi e il turismo”, dice Francisco Betti, capo del team ‘Global Industries’ del Wef. tuttavia il settore, che pure sta superando l’impatto pandemico, continua a misurarsi con una serie di “sfide esterne”: dai rischi crescenti sul piano macroeconomico, geopolitico ed ambientale, alla crescente attenzione per la sua sostenibilità e all’applicazione delle nuove tecnologie digitali, come big data e intelligenza artificiale. “Dato che il settore viaggi e turismo storicamente vale un decimo del Pil e dell’occupazione globale – conclude il Rapporto – i decisori politici devono riconoscere la necessità di approcci strategici e olistici” per sbloccare il suo potenziale.

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