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Cronache

Roma contro il caos taxi, verso corse brevi più care

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Corse brevi più care per spingere i tassisti romani a lavorare in modo più omogeneo sul territorio cittadino, e non concentrarsi, come perlopiù accade adesso, sul tragitto Fiumicino-Roma e viceversa, dove il boom del turismo garantisce nella maggior parte dei casi una tariffa conveniente per gli autisti. E’ uno dei punti su cui in Campidoglio si sta lavorando in questi giorni per provare a risolvere il problema della carenza di taxi, le lunghe code alla stazione Termini, la difficoltà a trovare, in città, un’auto bianca disponibile. Malumori che poi rimbalzano sui social, dove basta cercare ‘taxi’ e ‘Roma’ per avere sotto gli occhi una galleria di mugugni, da parte di semplici cittadini come di personaggi noti.

“Roma accoglie i turisti, i visitatori e i romani così – ha twittato da Termini la virologa Ilaria Capua – Senza l’ombra di un taxi. È una vergogna”. Un piazzale della stazione desolato, invece, la foto del senatore Iv Ivan Scalfarotto, mentre nei giorni passati la scrittrice Dacia Maraini si era sfogata con il Corriere della Sera, che oggi cita tra i ‘vip’ indignati anche gli attori Luca Argentero e Paola Minaccioni e la giornalista Selvaggia Lucarelli. Ma l’appuntamento del Giubileo si avvicina, e la Capitale ci tiene a non arrivare impreparata. Come a Milano è in programma – il sindaco Roberto Gualtieri ormai lo dice apertamente – un aumento delle licenze in vista dell’Anno Santo. Ma quante saranno è ancora incerto. Per questo con la categoria degli autisti, tra le più battagliere della città, è in corso una interlocuzione in una commissione consultiva, a cui siedono rappresentanti dell’assessorato alla Mobilità e degli autisti, poco propensi storicamente all’allargamento del parco licenze. Soprattutto, per aumentarle ci vuole tempo, e il problema richiede intanto una soluzione rapida.

Dal Campidoglio sono arrivati un assist e un messaggio: il primo è la possibilità di accedere alle ‘doppie guide’, così da aumentare il numero effettivo di corse disponibili. Il secondo, in sintesi, è: quanto più il meccanismo prenderà piede, tante meno licenze in più sarà necessario emettere. La possibilità tecnica di aderire alle doppie guide, ricordano oggi in assessorato, è stata aperta alla fine di giugno, e considerati i tempi burocratici serve un mesetto per avere numeri attendibili sull’adesione: fine luglio, dunque. Ma intanto bisogna “lavorare – chiedono i sindacati all’assessore Eugenio Patanè – affinché le mille complicazioni di natura burocratica che si stanno incontrando sulla strada della realizzazione delle doppie guide, strumento realmente in grado di poter affrontare i picchi di domanda, trovino finalmente una rapida e certa soluzione”.

E poi c’è il problema delle corse brevi – tipicamente dalla Stazione Termini a un hotel in centro storico – considerate dagli autisti, al momento, poco convenienti. “I tassisti – spiegava solo qualche giorno fa Gualtieri – vanno dove possono fare una corsa lunga. C’è quindi, oltre che “di disponibilità complessiva, un problema di tariffe, di minimo troppo basso”. Quanto sarà in effetti questo ‘minimo’ (oggi a 3 euro) in questa fase sarebbe ancora tutto da definire. I tassisti, chiaramente, puntano alto. Ma la partita è aperta.

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Azienda dell’acqua di Napoli festeggia 139 anni dalla fondazione

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L’azienda che si occupa della gestione del ciclo integrato dell’acqua di Napoli compie 139 dalla sua fondazione. Un compleanno che l’Abc, azienda speciale del Comune di Napoli, ha deciso di festeggiare alla Basilica della Pietrasanta, nei cui sotterranei è stato realizzato nel 2021 il Museo dell’Acqua, grazie alla collaborazione tra Abc e associazione Pietrasanta Polo culturale Ets. Un compleanno che sarà celebrato con lo spettacolo ‘L’acqua è poca’, di e con Amedeo Colella, con le musiche del maestro Francesco Cuomo.

“Sono passati 139 anni da quando re Umberto I inaugurò l’acquedotto del Serino facendo zampillare quest’acqua purissima in piazza Plebiscito – ricorda Alessandra Sardu, presidente Abc – abbiamo deciso di festeggiare questo momento con questo spettacolo dell’artista Colella proprio per cogliere quel legame profondo che lega i napoletani all’acquedotto, un intreccio straordinario di credenze, storia, di modi di dire che svela l’identità più profonda della nostra città”.

La festa sarà anche l’occasione per ripercorrere la lunga storia che lega Napoli al suo acquedotto, la storia dell’azienda, che a seguito del referendum del 2011 sull’acqua pubblica è stata trasformata da spa in azienda di diritto speciale, ma offrirà anche l’opportunità di conoscere le innovazioni tecnologiche che si stanno mettendo in campo per rispondere alle necessità della transizione digitale e ambientale nell’ottica del contrasto al cattivo consumo della risorsa idrica. Alla Pietrasanta infatti sarà allestito uno stand per mostrare ai cittadini alcune delle nuove tecnologie che si stanno adottando e saranno illustrati anche i lavori che si stanno realizzando al sistema fognario e idrico della città.

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Poliziotto ferito, l’ira di Sala: governo inadempiente, l’accoltellatore doveva essere espulso

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“I delinquenti acclarati devono essere rimpatriati e intendiamoci, il punto è chi fa che cosa. Quindi anche il nostro governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza butta la croce addosso a Milano e a me, faccia un esame di coscienza e si chieda perché non fa il suo dovere”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha commentato il ferimento di un agente di Polizia avvenuto questa notte in città, sottolineando che “se c’è un provvedimento di espulsione il dovere è eseguirlo. Altrimenti chi ci rimette sono le forze dell’ordine o i cittadini” e in questo caso è “chiaro di chi è la responsabilità”.

“Vediamo questo caso nella sua dinamica e nella sua storia – ha detto Sala a margine di Orticola, la mostra mercato di fiori -. La persona che ha colpito” l’agente “era stata fermata qualche giorno fa su un treno con una lama, eppure era in giro. Aveva ricevuto un provvedimento di espulsione da tempo, firmato dal prefetto di Avellino ed era ancora in Italia. Se c’è un provvedimento di espulsione il dovere è eseguirlo”. “Altrimenti chi ci rimette sono le forze dell’ordine o i cittadini. Quindi in questo caso la responsabilità è chiaro di chi è – ha concluso -. Questo non è un caso isolato qui ormai l’idea è che tanto non succede nulla e che tanto si può delinquere. Quindi ci deve essere certezza della pena e chi sbaglia deve pagare. Altrimenti sono sempre le città e i cittadini a pagarne le conseguenze e non va bene”.

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Riconoscimento facciale a Roma, Garante apre istruttoria

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Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni a Roma Capitale su un progetto di videosorveglianza nelle stazioni della metropolitana. Secondo alcune notizie stampa, in vista del prossimo Giubileo, l’Amministrazione prevede di installare telecamere con riconoscimento facciale, “in grado di verificare azioni scomposte” all’interno dei vagoni e sulle banchine da parte di chi in passato si è reso protagonista “di atti non conformi”. L’amministrazione ha 15 giorni per rispondere alla richiesta di informazioni del Garante privacy. Lo spiega l’autorità in una nota.

Nella risposta l’amministrazione deve fornire al Garante privacy, ”tra l’altro, una descrizione tecnica delle funzionalità di riconoscimento facciale, la finalità e la base giuridica di tale trattamento di dati biometrici e una copia della valutazione d’impatto sulla protezione dei dati. Fino a tutto il 2025, ricorda l’Autorità, vige una moratoria sull’installazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale attraverso l’uso di dati biometrici, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, da parte delle autorità pubbliche o di soggetti privati. Tale trattamento è consentito solo all’autorità giudiziaria, nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali, e alle autorità pubbliche, a fini di prevenzione e repressione dei reati, e comunque previo parere favorevole del Garante privacy”.

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