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Cronache

Polizia: 2570 veicoli sequestrati e 1689 patenti ritirate

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E’ stato un anno particolare anche per la Polizia Stradale, causa l’emergenza epidemiologica dettata dal Covid-19, l’anno appena trascorso, che ha inciso anche sull’economia del Paese e che ha visto la Polizia di Stato impegnata in specifici controlli, predisposti al fine di garantire il rispetto degli obblighi imposti dai vari D.p.c.m. e le ordinanze regionali che si sono susseguite nelle varie fasi della pandemia per contribuire a contrastare la diffusione ed il propagarsi del virus Covid-19. Il Compartimento della Polizia Stradale “Campania-Basilicata”, che opera in due regioni, con le sue 730 pattuglie settimanali, vigila una tratta di oltre 500 chilometri suddivisi in autostrade, strade statali e provinciali, nelle quali interagisce attraverso due Centrali Operative Autostradali, sette Sezioni, nove Sottosezioni Autostradali, dieci Distaccamenti e due Posti Stagionali. Nonostante tutto, il trasporto su “gomma” resta, ancor oggi, il sistema piu’ diffuso per lo scambio nazionale ed internazionale di merci, riuscendo a coprire in maniera capillare tutte le destinazioni. Ovviamente, il traffico nazionale ed internazionale deve rispondere a dei requisiti ben precisi, fissati da apposite direttive che ne assicurano i criteri atti a garantirne prestazioni in totale sicurezza. Il delicato compito della Polizia Stradale e’ proprio quello di controllare affinche’ tutto venga svolto nel rispetto delle normative e nella totale sicurezza per la circolazione stradale. La ridotta circolazione stradale ha favorito ed ha fatto registrare la crescita di un dato positivo, quello di un minor numero di incidenti stradali e, soprattutto, di morti, a causa di incidenti stradali. Nel decorso anno, in linea con gli obiettivi prefissati, modulati proprio in considerazione dello stato d’emergenza pandemico, sono stati elevati 96471 processi contravvenzionali, nel totale sono state controllate 172863 persone a fronte di 152493 veicoli. Sono state ritirate 1689 patenti di guida e decurtati 103169 punti. Inoltre, sono stati sequestrati 2570 veicoli e altri 1619 sono stati sottoposti a fermo amministrativo. Per quanto riguarda gli effetti connessi al codice penale 28 persone sono state arrestate e/o sottoposte a fermo di polizia giudiziaria, mentre 922 sono le persone segnalate in stato di liberta’ alla competente Autorita’ Giudiziaria. Circa l’incidentalita’ sono stati rilevati 2340 incidenti stradali, di cui 18 con esito mortale, 800 con feriti e 1522 con danni solo a cose. Sono state, infine, soccorse 9469 persone. Circa le attivita’ di prossimita’ e di educare alla legalita’, il Compartimento Polizia Stradale “Campania-Basilicata” ha partecipato al progetti “Icaro” e, con il progetto “Roadpol” partecipa ad una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali. Un’attivita’ si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche.

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Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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