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La dolce notte di festa azzurri,poi dedica ad Astori

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Dall’ ‘it’s coming Rome’ alla dedica a Davide Astori. C’e’ tutta la nazionale con le sue mille emozioni, esplose con la vittoria dell’Europeo, nelle 24 ore di Giorgio Chiellini e di tutti gli azzurri dietro il loro capitano. E’ stata festa gioiosa sul campo di Wembley, con gli sfotto’ ai rivali sconfitti. E’ stata notte insonne prima di andare a letto all’alba con la Coppa al fianco. E’ stata emozione profonda al Quirinale, quando Chiellini ha avuto un pensiero speciale: “Questa vittoria e’ per Davide Astori: lo conoscevo, avremmo voluto che fosse oggi qui con noi”. Un ricordo commosso per il difensore ex azzurro, morto il 4 marzo 2018 nella sua camera d’albergo in ritiro prima di una partita di campionato per una disfunzione cardiaca; a quell’emozione si e’ unito anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Abbiamo vinto per qualcosa di piu’ di un rigore: per l’amicizia – ha spiegato Chiellini – Ci siamo sentiti fratelli d’Italia”. Ci si sente fratelli non solo nella festa, anche nel dolore e nella difficolta’, il messaggio degli azzurri.

Da Wembley a Roma gli azzurri hanno percorso un lungo cammino fatto di canti, feste e qualche sfotto’. Come quello di Bonucci che nelle telecamere inglesi gridava ‘It’ coming Rome’ per ribaltare la sicurezza inglese dell’ ‘it’s coming home’. O ancora il “dovete magiare ancora tanta pasta”, rivolto agli inglesi sotto il podio della premiazione. Il volo da Londra e’ atterrato a Fiumicino all’alba, e sin dalle scalette la nazionale ha capito cosa l’avrebbe attesa, in termini di calore. Dalle decine di tifosi sottobordo, alle centinaia davanti all’hotel, fino alle migliaia per le strade di Roma e davanti a Palazzo Chigi, e’ stato un crescendo di tifo e ringraziamenti. Cosi’ gli azzurri hanno chiesto e ottenuto di poter sfilare, all’uscita dall’incontro con Draghi, su un pullman scoperto. “Abbiamo vinto la trattativa”, esultava Bonucci prima di entrare a Palazzo Chigi, riferendosi all’iniziale no della Questura per motivi di sicurezza. “Lo dovevamo ai tifosi: e’ anche grazie a loro se siamo arrivati fino a qui”. E insieme a loro hanno intonato l’inno di Mameli, dal bus scoperto. “Tante difficolta’, tante ansie, ma alla fine lucido trofei”, esulta Immobile, uno dei pochi azzurri criticato. Ma attorno si sono stretti i fratelli azzurri, con Sirigu motivatore (“prima della finale ci ha consegnato un bigliettino con un pensiero a testa: 25 bigliettini…”, ha raccontato Florenzi) o Gianluca Vialli faro di tutto il gruppo. “E’ una persona speciale”, ha detto sempre Florenzi, parlando del capodelegazione, gemello del gol di Mancini con una storia personale di grande coraggio. Rimasto a Londra per godersi la gioia, era l’unico assente alla cena finale in albergo, prima del saluto a un giorno che gli azzurri non dimenticheranno mai.

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Champions, il Real Madrid batte il Bayern e va in finale: Ancelotti re di coppe

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Il Real Madrid ha compiuto un’impresa pazzesca al Santiago Bernabeu, ribaltando le sorti della semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco e guadagnandosi un posto nella finale di Londra. La partita sembrava ormai indirizzata verso la vittoria del Bayern, che era in vantaggio grazie alla rete di Davies, ma Joselu ha cambiato il destino del match con una doppietta nei minuti finali.

Carlo Ancelotti, l’architetto di questa incredibile vittoria, ha dimostrato ancora una volta di essere il “re di coppe”. I suoi ragazzi hanno indossato una maglietta con la scritta “a por la 15′”, a testimonianza del desiderio di conquistare la quindicesima Coppa dei Campioni. Ancelotti ha saputo leggere la partita e ha effettuato le sostituzioni giuste al momento giusto, in particolare l’ingresso di Joselu si è rivelato decisivo per il successo del Real Madrid.

Il Bayern Monaco ha offerto una resistenza tenace, ma l’errore di Neuer ha aperto la porta al Real Madrid. La squadra spagnola ha preso l’iniziativa, sostenuta da un tifo assordante, e ha continuato a creare occasioni da gol. Vinicius è stato particolarmente pericoloso sulla fascia sinistra, ma è stata la determinazione di Joselu a fare la differenza.

Ancelotti ha elogiato l’apporto del suo staff e dei suoi giocatori, sottolineando l’importanza di delegare e di avere un gruppo di alto livello. La vittoria del Real Madrid è stata una dimostrazione di carattere e determinazione, e ora la squadra si prepara per affrontare il Borussia Dortmund nella finale di Champions League a Londra.

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Conference League, la Fiorentina pareggia con il Brugge e va in finale

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La Fiorentina conquista la finale di Conference League  contro il Club Brugge. Il pareggio 1-1 in Belgio è stato sufficiente per garantire agli uomini di Italiano la loro seconda finale consecutiva in questa competizione, dopo la delusione dello scorso anno contro il West Ham United. Il match è stato inizialmente tattico, con entrambe le squadre che hanno impiegato venti minuti per calibrare i propri movimenti. Il primo vero sussulto è arrivato con un mancino alto di Mandragora, ma è stato il Bruges a trovare il gol con De Cuyper, che ha sfruttato un’occasione su un errore difensivo della Viola. La squadra italiana ha risposto con determinazione, creando diverse occasioni ma senza riuscire a concretizzare. Tuttavia, il rigore trasformato da Beltran ha ribaltato le sorti del match, portando la Fiorentina in finale. La ripresa è stata un vero e proprio assedio viola, con Kouamé che ha colpito la traversa e Mignolet che ha salvato il Bruges su una punizione magistrale del capitano viola. Ma è stato Beltran a scrivere la storia, con il suo gol che ha garantito alla Fiorentina un posto nella finale. Non sono mancati momenti di tensione, come la parata di Terracciano che ha tenuto la porta inviolata. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla finale del 29 maggio allo Stadio Agia Sophia di Atene, dove la Fiorentina cercherà di conquistare il trofeo.

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Taxi, Urso non rassicura: sciopero nazionale il 21 maggio

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Nessuna rassicurazione dal ministro Urso dopo l’incontro odierno sull’emanazione dei decreti attuativi, tra cui la regolametazione delle piattaforme digitali. Per questo i tassisti hanno indetto uno sciopero nazionale per il 21 maggio e una grande manifestazione a Roma. Lo annunciano Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai Unione artigiani, Satam, Or.s.a. taxi, Uritaxi, Atlt, Ati taxi, Sitan/Atn, Usb taxi, Unimpresa, Federtaxi cisal.

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