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Cronache

Il Mee Too all’università, sospeso un prof a Torino

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Nemmeno le università sono spazi sicuri per le studentesse: ammiccamenti, battute, molestie verbali o fisiche. Tante situazioni di disagio stanno emergendo dai questionari proposti dal collettivo Studenti Indipendenti e dal movimento transfemminista “Non Una di Meno” all’ateneo di Torino. Intanto un docente della stessa università è stato sospeso per un mese per una chat irriguardosa con foto e video sconvenienti inviati alle studentesse. L’uomo lavora al Dipartimento di Filosofia e il provvedimento, che comporta anche la sospensione dello stipendio, è stato preso dopo la segnalazione di alcune studentesse.

Un’iniziativa che arriva a pochi giorni di distanza dalla manifestazione andata in scena negli spazi del rettorato per denunciare molestie all’interno della comunità accademica. “Ma tanto tutto tornerà come prima”, dicono le interessate, che denunciano “la numerosità delle violenze di stampo patriarcale in università”. E’ ferma però la posizione di Giovanna Iannantuoni, presidente della Crui: “Quello che è stato denunciato è semplicemente inaccettabile per la sua gravità. Le università sono un luogo nel quale gli studenti devono sentirsi protetti. Il mio impegno è che episodi del genere non possano accadere mai più e utilizzerò tutti gli strumenti per far sì che questo si realizzi. Su fatti del genere deve esserci tolleranza zero”.

Il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, ammette che “la violenza sulle donne è una piaga di eccezionale gravità e dobbiamo continuare a combattere con fermezza e senza alcun cedimento su tutti i fronti”. Come rettore garantisce “la massima attenzione ai casi che possono verificarsi, alle segnalazioni e la necessaria intransigenza”, e sottolinea l’urgenza di “assumere misure sempre più severe per chi abbia esercitato molestie e soprusi”. Nell’ateneo, al campus Luigi Einaudi, è attivo da tempo uno sportello antiviolenza e in un anno sono state 138 le donne che hanno contattato le operatrici, anche se non tutti gli episodi segnalati sono avvenuti dentro l’Università. Le segnalazioni arrivano da tutti i dipartimenti della città sabauda ma uno di quelli più sotto le luci dei riflettori risulterebbe Filosofia. Anche all’università La Sapienza Telefono Rosa ha aperto da due anni uno sportello a cui lo scorso anno si sono rivolte oltre 100 donne.

“I problemi di violenza – spiega la presidente di Telefono Rosa, Gabriella Moscatelli – si ripercuotono sull’alimentazione ed abbiamo tante giovani con problemi di anoressia o di bulimia. La violenza è in aumento mentre si abbassa la età di chi subisce violenza”. Telefono Rosa lo scorso anno ha ricevuto 8120 telefonate da tutta Italia; 750 donne hanno intrapreso percorsi psicologici gratuiti mentre 875 sono state seguite dalle avvocatesse dell’associazione. Il femminicidio di Giulia Cecchetin ha dato a molte studentesse la forza per denunciare. A Pisa, dopo l’uccisione di Giulia, le studentesse hanno simbolicamente bloccato l’ingresso dell’ateneo, “per simboleggiare la realtà quotidiana di molestie e di violenza con cui dobbiamo scontrarci e che è presente sistematicamente anche all’interno delle università”, hanno detto.

A Padova, oggi, durante un incontro promosso dalla consulta degli studenti, sono state pronunciate frasi sessiste da parte di docenti e psicologi ed è scattata la protesta. “Gli abusi di potere da parte di chi siede nelle cattedre delle nostre università sono all’ordine del giorno. Ministra Bernini, è ora di investire per rendere le università degli spazi sicuri, non girando più la testa dall’altra parte”, afferma Camilla Piredda, coordinatrice dell’Udu. Per Gianna Fracassi Flc Cgil, deve esserci “una forte mobilitazione collettiva delle donne e anche degli uomini che operano nei nostri settori”.

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Cronache

Controlli Gdf Napoli, 212 segnalazioni e 21 denunce

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Controlli della Guardia di Finanza a Napoli: attenzione all’abusivismo commerciale, al lavoro sommerso a anche alla vendita dei prodotti contraffatti e al consumo di droga, soprattutto nei locali notturni. In dieci giorni i finanzieri hanno inoltrato 212 segnalazioni alle autorità competenti a carico di persone e attività commerciali per violazioni alla normativa fiscale, giochi e scommesse, pubblicità dei prezzi ma anche canone Rai e codice della strada. Si è proceduto, invece, alla denuncia di 21 persone per i reati di contraffazione, ricettazione, spaccio di droga ma anche possesso di armi bianche. I finanzieri del gruppo di Frattamaggiore nel corso di una ispezione hanno sequestrato oltre 2mila articoli contraffatti, quattro orologi di lusso originali del valore di 50mila euro e 5mila euro di denaro contante.

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Cronache

Grave poliziotto accoltellato alla stazione di Milano

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Un poliziotto è stato accoltellato in modo grave Intorno alla mezzanotte nei pressi della stazione di Lambrate a Milano. La Polizia è intervenuta per un uomo che stava lanciando pietre contro i treni e aveva colpito alla testa una donna di 55 anni, portata all’ospedale Fatebenefratelli in condizioni non gravi. L’uomo, un 37enne marocchino è stato stordito dal taser, ma ha comunque colpito con un coltello un 35enne vice Ispettore con tre fendenti alla schiena. Il poliziotto è stato trasportato in condizioni gravi all’ospedale Niguarda dove è operato d’urgenza per la lesione di alcuni organi. Il 37enne è stato arrestato.

Intorno alla mezzanotte, la Polizia Ferroviaria ha chiesto in aiuto l’intervento delle volanti della Questura di Milano per un uomo molesto e in forte stato di agitazione che, mentre si trovava presso i binari nella stazione ferroviaria di Lambrate, stava lanciando pietre contro i treni.

Sono arrivante velocemente sul posto due pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e l’uomo, un 37enne marocchino, in evidente stato psichico alterato e che ha opposto resistenza, è stato stordito dal taser ma la scarica non è stata efficace per via del giubbotto che indossava. E’ quindi nata una colluttazione nel corso della quale lo straniero, che ha diversi alias in banca dati e precedenti per reati contro le persone e il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, ha colpito con un coltello un vice Ispettore della Polizia di Stato alla schiena Il poliziotto è stato trasportato in “codice rosso” all’ospedale Niguarda dove è stato operato d’urgenza. Il 37enne marocchino è ora in carcere a San Vittore.

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Ambiente

Procida, liberate zanzare sterili per ridurre la riproduzione

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Troppe zanzare a Procida e così il Comune ha varato un progetto particolare: liberare zanzare sterili in modo che non possano riprodursi, a spiegarlo è lo stesso sindaco dell’isola Dino Ambrosino sul suo profilo Facebook: “Ieri pomeriggio c’è stata una tappa fondamentale del progetto Stop Zanzara Tigre. Sono stati liberati -scrive il sindaco di Procida- nei giardini della Chiaiolella migliaia di esemplari di zanzara maschio sterilizzati. Ogni settimana ne saranno rilasciati nell’ambiente 100.000, si accoppieranno con le femmine, ma non produrranno altri esemplari, in quanto sterili. Il progetto punta a dimostrare in questo modo che nel corso delle successive settimane ci potrà essere una riduzione del numero totale delle zanzare, che non riusciranno a riprodursi. Di conseguenza diminuiranno le zanzare femmine, che sono particolarmente moleste con le loro punture”.

“Il percorso è stato lungo, complesso ma esaltante. Basti pensare -scrive ancora Ambrosino – che la sterilizzazione di ogni singolo maschio è costata 3 centesimi. Il coinvolgimento della comunità della Chiaiolella, gratuito e generoso, ha invece dimostrato che si possono ridurre le condizioni in cui proliferano le zanzare, eliminando tutti i ristagni d’acqua. Un esperimento ben riuscito di Scienza Partecipata.Un grazie al prof. Marco Salvemini, a tutto lo staff di professori e ai giovani studenti delle Università e dell’Accademia di belle arti”.

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