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Golf Travel Market, Italia con 400 campi punta al primato

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C’è il campo di Donnafugata (Sicilia) disegnato dal maestro del green Gary Player. O quello di Pevero in Sardegna con un panorama unico creato dalla natura e messo in luce da Robert Trent Jones. C’è lo storico Circolo del Golf di Roma Acquasanta, dove è passata la storia, visto che risale agli albori del secolo scorso. Ma soprattutto ognuno dei quasi 400 campi da golf disseminati da Nord a Sud (uno dei Paesi con l’offerta più ampia in Europa) è immerso nella bellezza archeologica, architettonica, paesaggistica e anche enogastronomica d’Italia. Italia che ospita in questi giorni alla Nuvola di Fuksas a Roma l’International Golf Travel Market, il più importante marketplace per gli operatori specializzati nel turismo del golf che ha portato all’Eur quasi 800 buyers. E questo a pochi mesi di un evento della Ryder Cup 2023, la più prestigiosa competizione internazionale di golf nonché il terzo evento sportivo più seguito al mondo, che si disputerà tra il 29 settembre ed il 1 ottobre 2023 al Marco Simone di Guidonia (Roma). “Portare l’Igtm a Roma – spiega Gian Paolo Montali, direttore della Ryder Cup – è stata un’altra sfida vinta, come quella di ospitare il prossimo anno la Ryder Cup, perché porteremo nel mondo l’immagine di una città, una regione ma anche tutto un Paese dove ci sono campi di golf spettacolari. E i cittadini del mondo con la passione per questo sport vorranno sicuramente venire a Roma e giocare dove si è svolta la Ryder Cup”. Secondo l’ad dell’Enit Roberta Garibaldi “si è visto come, negli altri Paesi che hanno ospitato l’evento, questo sia stato un volano per il comparto. Ciò concorrerà a dare una ulteriore spinta al turismo italiano”. Quanto il turista sportivo e in particolare dedito al golf sia importante per l’Italia lo spiega Maria Elena Rossi, direttrice marketing dell’Enit: : “E’ un tipo di viaggiatore che permane più a lungo (almeno una settimana), spende di più (circa il doppio della spesa media del turista in Italia che è circa 100 euro al giorno), non si accontenta di un solo campo e viaggia da uno all’altro, viaggia, anche in periodi fuori stagione, con accompagnatori non golfisti e assieme si godono anche le bellezze circostanti, l’enogastronomia e lo shopping!”. Per la vacanza sportiva, l’Italia accoglie 209 mila viaggiatori internazionali nel 2021 che effettuano 749 mila pernottamenti e spendono 104 milioni di euro. Secondo l’assessore al Turismo, Grandi Eventi, Sport del Comune di Roma Alessandro Onorato “la Ryder Cup spianerà la strada per inserire Roma tra le grandi mete golfistiche mondiali e darà benefici all’Italia non soltanto per il 2023 ma anche per i due anni successivi”: inoltre la Capitale, spiega Onorato, sta cercando di potenziare l’offerta di alberghi di lusso. “Ora abbiamo un terzo dei posti letto 5 stelle di Milano, fra tre anni avremo il 30% in più e fra dieci anni ne avremo il doppio. Abbiamo cercato una semplificazione per chi vuole aprire questo tipo di alberghi per puntare sul target high spender: non per fare fare “turismo classista” o elitario ma per inserire Roma in un settore come quello del lusso che è importante e tra l’altro tutela maggiormente la nostra città. Meno turisti che danno ricadute più gradi alla città”. “Con il Comune di Roma abbiamo stretto una sinergia per la partecipazione alle più importanti fiere del turismo nel mondo promuovendo l’unico brand Roma e Lazio Experience. Un’azione promozionale per i prossimi 5 anni e non solo per il segmento golf” dice l’assessora al Turismo ed Enti Locali Regione Lazio Valentina Corrado. “Quando operatori privati e amministratori pubblici collaborano fattivamente il risultato è sotto gli occhi di tutti: questa operazione sul golf con l’organizzazione dell’Igtm è solo l’inizio della ‘legacy’ che ci vedrà protagonisti a promuovere questa città e questa regione in tutto il mondo” conclude Onorio Rebecchini, vice presidente del Convention Bureau Roma & Lazio.

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Plusvalenze Roma, Pallotta rischia rinvio a giudizio

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Rischio processo per gli ex amministratori della As Roma, tra cui James Pallotta, e richiesta di archiviazione per l’attuale dirigenza giallorosa tra cui il presidente e il vicepresidente del club, Dan e Ryan Friedkin. E’ questa, in sintesi, la conclusione a cui è giunta la Procura capitolina nell’indagine legata alle plusvalenze nella compravendita di 12 calciatori. Una vicenda che copre il periodo compreso tra il 2017 e il 2021. L’atto di chiusura degli accertamenti, che precede la richiesta di rinvio a giudizio, è stata notificata a sei persone.

Oltre Pallotta, i magistrati di piazzale Clodio potrebbero chiedere il giudizio per Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Giorgio Francia, Umberto Maria Ghandini, Francesco Malknecht oltre che per la società. I reati ipotizzati, a seconda delle posizioni, sono di falso in bilancio e aggiotaggio informativo e riguardano una serie di trattive per la compravendita di alcuni giocatori tra cui Defrel, Marchizza e Frattesi. Sotto la lente degli inquirenti anche le operazioni Zaniolo, Santon e Nainggolan oltre quelli di Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini. Nell’atto di chiusura indagine è citata anche l’operazione Manolas e Diawara. Si tratta complessivamente di dodici operazioni che hanno portato alla realizzazione di plusvalenze, spiega la Procura della Capitale, per un totale di 179 milioni di euro.

Secondo l’impianto accusatorio gli ex amministratori della società giallorossa avrebbero realizzato, nel corso degli anni analizzati dagli inquirenti, “una serie di plusvalenze fittizie mediante operazioni di scambio di giocatori che venivano apparentemente realizzate come separate operazioni di acquisto e vendita e quindi contabilizzate, in violazione del principio contabile”. Dall’indagine “esce” l’attuale dirigenza che nell’aprile del 2023 era stata oggetto anche di una perquisizione da parte della Guardia di Finanza.

La Procura spiega che è stata sollecitata “la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori, tra cui i Friedkin, dal momento “che nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione, mentre le ricadute delle operazioni precedenti sui bilanci successivi non hanno determinato conseguenze rilevanti sulla attendibilità dei risultati di bilancio e della situazione patrimoniale della società”.

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Nuovo incidente d’auto per Niang a Empoli

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L’attaccante dell’Empoli M’baye Niang, ieri sera, poco dopo le 21, è rimasto coinvolto in un incidente stradale a Empoli (Firenze). Da quanto appreso non risulterebbero feriti. Il giocatore insieme a un’altra persona era su una Mercedes che avrebbe colpito un furgone e due auto in sosta – su una delle quali c’era a bordo una persona – finendo infine contro un muro. Non è chiaro chi fosse alla guida della Mercedes. Niang era stato coinvolto il 20 febbraio in un altro incidente stradale a Empoli. Il giocatore alla guida del suo suv Mercedes aveva colpito due auto in sosta: nessun ferito anche allora. Oggi Niang sarà regolarmente a disposizione di Davide Nicola nell’allenamento pomeridiano di oggi in vista della sfida di domenica a Roma con la Lazio.

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Trovato in Francia il pallone d’oro rubato a Maradona: andrà all’asta

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Il 6 giugno andrà all’asta in Francia il Pallone d’Oro di Maradona, si quello che venne rubato dal caveau della Banca della Provincia di Napoli in via Duomo. Era il 26 ottobre 1989. Un furto clamoroso, un colpo avvenuto scavando cunicoli da parte degli uomini del clan di Giuseppe Misso. Aprirono le svuotarono molte cassette di sicurezza, anche quelle di Diego Maradona e dell’allora sua moglie Claudia. All’interno, il pallone d’oro vinto dal campione nel 1986. Oggetto che lo stesso calciatore aveva provato a recuperare chiedendo ad altri personaggi napoletani ma senza successo.

Come sia venuto alla luce il Ballon d’Or ha del rocambolesco, lo racconta l’Equipe annunciando l’asta della casa Aguttes a Neuilly Sur Seine, Parigi. Un pezzo importante che sembrava perduto: c’era chi riteneva che fosse stato fuso per farne lingotti visto quanto scottava… In realtà è finito in possesso di un signore franco -algerino, gallerista, ex gioielliere: Abdelhamid B. che è stato rintracciato e intervistato dal giornalista di France Football, Theo Troude. A lui ha spiegato di aver acquistato degli scarti proprio della casa d’aste Aguttes attraverso un’altra ditta la Tessier & Sarrou dove spesso ha recuperato oggetti che si sono rivelati essere buone occasioni. Questo nel 2016, quando l’ex gioielliere ha acquistato alcune casse d’oggetti, fra le quali una contenente trofei sportivi: molta paccottiglia, tanti oggetti inutili, ma anche la Scarpa d’oro persa da Van Basten, che era stato premiato nella stessa cerimonia di Parigi di Maradona oltre al pallone d’oro.Anche la scarpa andrà all’asta ma in un lotto diverso.


Quanto al ‘Ballon d’Or’ ha dovuto faticare non poco per capire che era proprio quello di Maradona: ha anche cercato di rintracciare il suo mito ma non c’è riuscito e nel 2020 il campione è morto. La certezza che fosse davvero quel cimelio prezioso rubato a Napoli solo un mese fa ed ora l’asta. Che potrebbe essere milionaria. Secondo la casa d’aste potrebbe addirittura valere tra 12 e 15 milioni.

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