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Cronache

Ciro Magnetti vince campionato mondiale pizza a Napoli

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E’ andato al napoletano Ciro Magnetti il titolo di campione Mondiale dei Pizzaioli al termine della diciottesima edizione del Trofeo Caputo-pizza napoletana Stg. Magnetti ha trionfato dopo una lunga sfida nell’ambito del Napoli Pizza Village, in corso fino a domenica 22 sul Lungomare partenopeo. Il pizzaiolo nella scorsa edizione arrivo’ primo nella categoria pizza di stagione, nel 2016 sfioro’ la vittoria arrivando secondo nella categoria Pizza senza Glutine e nel 2015 vinse la categoria Pizza a metro con una pizza battezzata “Terra Mia”, un omaggio a Pino Daniele per celebrare gli ingredienti campani che, ha spiegato il pizzaiolo, “Sono la forza del nostro territorio”. Una concezione confermata anche dall’aver intitolato all’olio e al pomodoro la sua pizzeria di Melito in provincia di Napoli. Il pomodoro, “l’oro rosso” e’ stato il protagonista della giornata di oggi al Pizza Village che ospita 54 nuove influencer della gastronomia italiana, alcune delle oltre 150 collaboratrici dell’azienda “Ciao – Il Pomodoro di Napoli”, che lavorano alla produzione delle conserve e che sono diventate delle star su Instagram. I loro volti sono stati immortalati in una serie di scatti fotografici, veri e propri ritratti di famiglia, per celebrare la loro maestria e l’esperienza che tramandano, un sapere antico e indispensabile per conservare la qualita’ di un prodotto unico come il pomodoro pelato dell’agro nocerino. L’azienda conserviera ha lanciato anche un un contest di street art che vedra’ domano una sfida tra i quattro finalisti Luigi Bevilacqua, Gosh & Teso, Arpaia e Yele: il vincitore realizzera’ un murales dedicato al pomodoro su uno spazio concesso dal Comune di Napoli. Proseguono gli eventi musicali con il concerto, domani sera alle 21.30 di Enrico Nigiotti e Bianca Atzei, che saranno seguiti dalla cantante anti-bullismo Cristina Cafiero, Andrea Settembre e i trapper Lele Blade. I momenti di studio riservati agli operatori, invece, domani approfondiranno il progetto “Scegli Napoli” con la delegata del sindaco di Napoli Flavia Sorrentino e i rappresentanti di Rossopomodoro, NapoliPizza Village, Coldiretti. In serata la discussione sul tema “Il futuro e’ presente!”, condotta dal giornalista specializzato Luciano Pignataro, vedra’ tra gli altri la partecipazione di Barbara Guerra e Albert Sapere de “Le Strade della Mozzarella”. A seguire un dibattito su “Pizza tradizionale e Pizza a canotto”, promosso da Latteria Sorrentina.

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Pugno in campo in 1a categoria, ‘mi ha rivolto insulti razzisti’

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Ha sferrato un pugno ad un avversario, accusandolo di avergli rivolto insulti razzisti. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio a Barco di Bibbiano, nel Reggiano, durante la partita di calcio dilettanti Boca Barco-Rubierese, valida per il campionato di Prima categoria (Girone C). A riportare la notizia è il Resto del Carlino di Reggio Emilia. A metà del secondo tempo, il difensore della Rubierese, Afzaz Ilyas, 25 anni, è stato espulso dall’arbitro dopo aver sferrato un pugno al volto all’attaccante avversario Simone Costa, 24 anni.

Quest’ultimo è stato portato poi all’ospedale Maggiore di Parma, ricoverato nel reparto maxillo-facciale. Afzaz, italiano e nato da genitori marocchini a Pavullo nel Frignano (nel modenese), lo accusa: “Per tutta la partita mi ha chiamato ‘scimmia’ e negro di m… – ha raccontato – Io e i miei compagni lo abbiamo fatto presente all’arbitro e all’allenatore avversario. Ma nessuno ha fatto niente. Non mi sono sentito tutelato. All’ennesimo insulto, sono impazzito e l’ho colpito”. Ma si è pentito: “Ho reagito nella maniera più sbagliata possibile. Non sono un violento, non sono mai stato espulso in carriera. Ma la situazione era diventata pesante e ho perso la testa. Negli spogliatoi ho pianto, sono pronto a chiedergli scusa e lo chiamerò a telefono. Ma il razzismo nel calcio non deve esistere e vorrei si scusasse anche lui”.

Il presidente del Boca Barco, Enzo Guerri ha replicato: “Io non ho sentito questi insulti così come nessuno li ha sentiti. Se ci sono stati non è bello ed è sicuramente un fatto da condannare. Ma niente può giustificare ciò che ha fatto, dando un pugno al nostro ragazzo. Questa violenza è inaccettabile”.

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Spara a familiari dell’ex compagno, sfregia al volto ragazzo

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Avrebbe esploso almeno un colpo di pistola contro dei familiari del suo ex compagno, ma il proiettile ha ferito al volto, sfregiandolo in maniera permanente, un ragazzo, estraneo alla vicenda, che stava passando per strada a bordo del suo scooter. E’ l’accusa della Procura di Catania contestata a una 32enne che è stata arrestata e posta ai domiciliari per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di offesa di persona diversa da quella alla quale era diretta. All’indagata, già sottoposta alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali nell’ambito di altro procedimento penale, è stato notificata ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip.

Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile della Questura dopo il ferimento il 3 febbraio del 2024, in via Zirilli nello storico rione San Cristoforo, di un ragazzo catanese incensurato che si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale San Marco ferito con un colpo di arma da fuoco al volto. La vittima, poi giudicata guaribile in 30 giorni, ha riportato uno sfregio permanente al volto e ha corso un grave pericolo di vita scongiurato dal fatto che la forza penetrativa del proiettile era stata smorzata dal paravento dello scooter su cui si trovava.

Gli approfondimenti delegati dalla Procura alla sezione specializzata in materia di ‘reati contro la persona, in pregiudizio di minorenni e reati sessuali’ ha permesso di accertare, anche grazie a intercettazioni e all’analisi del telefono cellulare dell’indiziata, che il ferito non fosse il diretto destinatario del colpo esploso, ma verosimilmente una vittima casuale. Il colpo invece sarebbe stato esploso per attriti tra l’indagata e la famiglia del suo ex compagno. In una chat di messaggi, visionata dalla squadra madre e agli atti dell’inchiesta, una persona le scrive “hai preso in faccia un bambino” e lei risponde “a me hanno detto un tunisino, non un bambino, me l’hanno detto loro, quindi non so se sia vero”. La 32enne, anche in considerazione del suo stato di madre di un bambino di tre anni, è stata posta agli arresti domiciliari, convalidati poi dal gip.

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Incidente stradale nel Modenese: morti 18enne e 24enne, altri tre giovani feriti gravi

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Incidente mortale domenica sera a Vignola, in provincia di Modena, un’auto con a bordo cinque giovani e’ uscita di strada, schiantandosi contro un muretto e capovolgersi. Il bilancio: due ragazzi morti, di 18 e 24 anni, e tre feriti. Lo riporta la Gazzetta di Modena. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente non ci sarebbero altri veicoli coinvolti, l’auto su cui viaggiavano i cinque giovani sarebbe uscita dalla carreggiata prima di schiantarsi contro un muretto. Immediato l’intervento dei soccorsi, con 118 e vigili del fuoco. Per il 18enne e il 24enne non c’e’ stato nulla da fare. Un altro giovane è stato trasportato in condizioni gravissime all’ospedale dall’elisoccorso, feriti anche gli altri due occupanti della vettura.

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