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Calano decessi per cancro in Italia, -15% tra uomini e 8% donne

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L’Italia, fra il 2011 e il 2019, ha registrato una diminuzione della mortalità per cancro superiore rispetto alla media europea, con una riduzione dei decessi del 15% negli uomini e dell’8% nelle donne (-10% uomini e -5% donne in Europa). Un obiettivo raggiunto anche grazie all’immunoncologia che, con un approccio innovativo di cura della malattia, ha cambiato la storia di diverse neoplasie un tempo molto difficili da trattare. Per raccontare a tutti i cittadini questi importanti risultati, da oggi fino a domenica 18 giugno a Roma si svolge la terza tappa della campagna di sensibilizzazione ‘Lo so anch’io’, presentata oggi in una conferenza stampa.

Il progetto è realizzato da Bristol Myers Squibb, con la partecipazione di Apaim (Associazione Pazienti Italia Melanoma), Vivere senza stomaco (si può), Fiagop (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica), Tutor (Associazione Tumori Toracici Rari), Favo (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e Walce (Women Against Lung Cancer in Europe), e il patrocinio di Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica). La campagna prevede incontri nelle piazze, con la presenza delle associazioni dei pazienti e la distribuzione di materiale informativo, e l’attivazione di un portale dedicato (www.bms.com/it/losoanchio.html).

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Simulatore quantistico per capire i segreti di vortici e nuvole

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Un simulatore quantistico permette di studiare il comportamento caotico dei fluidi, come quello tipico di vortici e nuvole. Il risultato, ottenuto in Italia, promette di avere applicazioni in molti campi, dalla meteorologia alla geofisica e alla biologia. Pubblicato sulla rivista Nature Physics, l’esperimento è stato condotto dall’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino) a Sesto Fiorentino, con il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze, in collaborazione con Università di Trieste, Istituto nazionale di scienza e tecnologia Ulsan in Corea del Sud e dipartimento di Fisica dell’Università dei Paesi Baschi.

E’ un lavoro che “potrebbe portare a nuove scoperte e applicazioni in campi come la fisica dei fluidi, la meteorologia, la geofisica e la biologia”, osserva il coordinatore della ricerca, Giacomo Roati del Cnr-Ino. Il fenomeno simulato si chiama ‘instabilità di Kelvin-Helmholtz’ ed è fondamentale per ricostruire l’origine della turbolenza. In particolare è stata riprodotta l’interazione tra due superfluidi raffreddati a temperature vicine allo zero assoluto. E’ stata aperta così la strada per studiare il comportamento dei fluidi in condizioni estreme.

Ad assicurare la precisione dei risultati è il simulatore quantistico atomico, progettato per studiare e simulare fenomeni quantistici della materia in maniera estremamente controllata. Grazie a questo dispositivo, per la prima volta diventa possibile studiare la dinamica dei fluidi in condizioni estreme; con gli strumenti tradizionali infatti, era impossibile raggiungere il livello di precisione necessario per osservare fenomeni così complessi e caotici. L’instabilità di Kelvin-Helmholtz deve il suo nome ai fisici lord William Kelvin e Hermann von Helmholtz, che alla fine del XIX secolo osservarono che, mettendo a contratto fluidi di diversa densità si generavano movimenti simili a quelli delle onde che si evolvono in vortici. Si tratta di un fenomeno ampiamente diffuso, dall’atmosfera all’oceano alle nuvole e persino in contesti astrofisici, come nelle atmosfere stellari o nelle nebulose.

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Ambiente

Thailandia chiude accesso a isola dopo sbiancamento dei coralli

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L’accesso all’isola di Pling e alle barriere coralline attorno al Parco nazionale Sirinart a Phuket, nel sud della Thailandia, è stato temporaneamente chiuso a causa del significativo sbiancamento dei coralli causato dall’aumento della temperatura dell’acqua osservato sul posto, ha affermato il Dipartimento dei parchi nazionali e della conservazione della fauna selvatica (Dnp) thailandese.

La chiusura dell’accesso ai due siti è dovuta allo stress termico subito dalle barriere coralline a seguito dell’eccezionale ondata di caldo che ha colpito nelle ultime settimane la Thailandia e tutto il Sud-Est asiatico. La DPA sta inoltre monitorando la situazione nei parchi nazionali di Koh Chang, Koh Samet, Chumphon, Koh Surin, Phang Nga Bay, Phi Phi Islands e Lanta. Ad aprile, la National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) ha avvertito che il mondo stava vivendo, per la seconda volta in dieci anni, un massiccio episodio di sbiancamento dei coralli a causa delle temperature record degli oceani. Le colonie di coralli stanno soffrendo in tutto il mondo, dall’Australia alla Florida, a causa dell’innalzamento della temperatura dell’oceano.

In Thailandia, che nel 2023 ha accolto 28 milioni di turisti, molti dei quali vengono a godersi le sue spiagge paradisiache, un sovraffollamento che minaccia un ecosistema fragile, vengono decise periodicamente le chiusure degli accessi ai parchi nazionali. Nel 2018 Maya Bay, baia dell’arcipelago di Koh Phi Phi diventata famosa grazie al film hollywoodiano “The Beach”, è stata chiusa per più di quattro mesi per consentire il ripristino delle barriere coralline e della natura danneggiata dall’afflusso di orde di turisti .

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Cronache

Riconoscimento facciale a Roma, Garante apre istruttoria

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Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni a Roma Capitale su un progetto di videosorveglianza nelle stazioni della metropolitana. Secondo alcune notizie stampa, in vista del prossimo Giubileo, l’Amministrazione prevede di installare telecamere con riconoscimento facciale, “in grado di verificare azioni scomposte” all’interno dei vagoni e sulle banchine da parte di chi in passato si è reso protagonista “di atti non conformi”. L’amministrazione ha 15 giorni per rispondere alla richiesta di informazioni del Garante privacy. Lo spiega l’autorità in una nota.

Nella risposta l’amministrazione deve fornire al Garante privacy, ”tra l’altro, una descrizione tecnica delle funzionalità di riconoscimento facciale, la finalità e la base giuridica di tale trattamento di dati biometrici e una copia della valutazione d’impatto sulla protezione dei dati. Fino a tutto il 2025, ricorda l’Autorità, vige una moratoria sull’installazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale attraverso l’uso di dati biometrici, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, da parte delle autorità pubbliche o di soggetti privati. Tale trattamento è consentito solo all’autorità giudiziaria, nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali, e alle autorità pubbliche, a fini di prevenzione e repressione dei reati, e comunque previo parere favorevole del Garante privacy”.

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