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Esteri

Il ricovero di re Carlo: Harry il ‘ribelle’ l’ha saputo dai media

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La famiglia reale britannica è nuovamente al centro delle attenzioni, questa volta a causa del principe Harry, definito il “ribelle” dai media britannici. Secondo alcune testate giornalistiche del Regno Unito, Harry avrebbe appreso del ricovero imminente del padre, re Carlo III, attraverso i media anziché tramite una comunicazione diretta da Buckingham Palace.

La notizia del ricovero di re Carlo III, programmato per la settimana prossima in vista di un intervento alla prostata, ha scatenato un vero e proprio giallo sulla comunicazione all’interno della famiglia reale. Mentre il palazzo nega di aver tralasciato Harry nelle comunicazioni private, il principe avrebbe saputo della situazione attraverso i quotidiani britannici.

La vicenda si complica ulteriormente con la notizia dell’operazione chirurgica della principessa Kate, anch’essa oggetto di preoccupazione tra i sudditi. La principessa è destinata a restare in ospedale per diversi giorni, seguiti da un periodo di convalescenza. La somma di questi eventi ha generato grande apprensione nell’opinione pubblica, ma la mancata comunicazione diretta a Harry sembra aver alimentato le polemiche.

Buckingham Palace afferma di aver “provato ad avvertire” tutti i membri più importanti della famiglia reale, inclusi Harry e Meghan, residenti in California con i loro figli dopo l’uscita dai Windsor nel 2020. Tuttavia, il Daily Telegraph suggerisce che gli sforzi potrebbero non essere stati particolarmente insistiti, considerando che Harry avrebbe appreso delle condizioni del padre dai media.

Questa non è la prima volta che il principe Harry si trova al centro di polemiche relative alla comunicazione interna della famiglia reale. Nel 2022, Harry apprese della morte della regina Elisabetta II dai media, mentre cercava inutilmente di raggiungerla in Scozia per l’ultimo saluto. Sebbene non sia più coinvolto negli impegni ufficiali della famiglia reale, Harry rimane il secondo adulto nella linea di successione al trono, e la mancanza di una comunicazione diretta su questioni familiari solleva domande sulla dinamica all’interno dei Windsor. Resta da vedere come questa nuova polemica influenzerà il rapporto già teso tra il principe e la famiglia reale britannica.

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Londra attacca Mosca: risposte inadeguate, stop ad attività maligne in casa nostra

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Il ministro dell’Interno britannico, James Cleverly, ha denunciato come “totalmente inadeguate” le spiegazioni offerte da Mosca alle denunce di un’intensificazione di “attività maligne” nel Regno Unito come in altri Paesi occidentali sullo sfondo della guerra in Ucraina. Di qui, ha rimarcato Cleverly, “la nostra risposta risoluta e ferma” annunciata oggi con la prevista espulsione dell’addetto militare russo (accusato d’essere “un ufficiale non dichiarato” dei servizi di spionaggio del Gru), la revoca dello status diplomatico ad alcune proprietà facenti capo all’ambasciata di Mosca nel Regno che sarebbero state usate come basi per operazioni “d’intelligence” e la riduzione della durata dei visti diplomatici. “Vogliamo rendere evidente alla Russia che noi non tollereremo una simile escalation”, ha insistito il titolare dell’Home Office, mettendo poi le mani avanti sulla reazione del Cremlino e alzando ulteriormente i toni della retorica: nelle sue parole, è prevedibile che Mosca risponda evocando accuse di russofobia contro il governo di Rishi Sunak e “teorie della cospirazione”, argomenti a cui i britannici “non intendono abboccare, facendosi prendere in giro da mosche cocchiere, troll e lacchè di (Vladimir) Putin”. “Il nostro messaggio alla Russia è chiaro: deve fermare la sua guerra illegale, ritirare le truppe dall’Ucraina e cessare queste attività maligne”, ha concluso Cleverly.

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Putin: non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali

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“La Russia non rifiuta il dialogo con i Paesi occidentali, la scelta spetta a loro”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, nel suo discorso di insediamento per il quinto mandato. “Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?” si domanda Putin.

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Guterres: Italia pilastro fondamentale multilateralismo

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“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite. In ogni area delle nostre attività l’Italia è sempre presente, nelle operazioni di peacekeeping, nello sviluppo sostenibile, nella protezione climatica, nei diritti umani. E’ molto importante dirlo nel momento in cui l’Italia assume la presidenza del G7” ha spiegato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita al Palazzo di vetro.

“Questo paese – ha proseguito Guterres – è sempre stato un ponte tra nord e sud, un ponte che ora è più necessario che mai, quando si vive in un mondo dove le divisioni geopolitiche hanno creato tante difficolta’ in tutte le aree”. “E’ molto importante avere l’Italia alla guida del G7 – ha continuato – ed essere in grado di raggiungere le riforme della nostra istituzione multilaterale che non rappresenta più la realtà del mondo moderno”.

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