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Cronache

Inchiesta corruzione ANAS: la rete di intrighi che coinvolge Verdini e la Lega

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L’inchiesta sulla corruzione nell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade (ANAS) ha portato alla luce un intricato sistema di favoritismi, corruzioni e accordi loschi che coinvolgono il politico Tommaso Verdini, suo padre Denis, funzionari pubblici, e anche esponenti della Lega. La documentazione sequestrata durante le perquisizioni rivela un dischetto conservato nell’abitazione di Tommaso Verdini contenente l’elenco completo delle gare regionali d’appalto dell’ANAS, un tesoro di informazioni preziose oggetto di traffico illecito.

Il coinvolgimento di Tommaso Verdini

Tommaso Verdini è stato arrestato per corruzione e turbativa d’asta, e l’inchiesta ha rivelato un sistema intricato di influenze e favoritismi dietro le gare d’appalto dell’ANAS. Gli investigatori hanno scoperto che il politico conservava un elenco dettagliato delle gare regionali d’appalto, che rappresentava il risultato di uno sforzo “relazionale” protrattosi per mesi.

Il caso dei Sottosegretari Federico Freni ed Edoardo Rixi

Le indagini coinvolgono anche esponenti della Lega, come il sottosegretario Federico Freni, ripagato – scrive oggi il Corrriere della Sera – con un biglietto per La Scala da Tommaso Verdini, e il sottosegretario Edoardo Rixi, i cui contatti – scrive sempre il Corsera di oggi – sarebbero stati intermediati da Dario Lo Bosco, attuale presidente di Trenitalia. Le intercettazioni rivelano che Rixi si sarebbe offerto di intervenire per favorire la Inver srl, la società di Denis e Tommaso Verdini. I due esponenti del Governo, non indagati, si difendono parlando di millantatori e millanterie e si dicono trasparenti e pronti a chiarire qualunque circostanza che possa sembrare opaca.

La Lega: un attore cruciale e trasversale

L’inchiesta suggerisce che la Lega rappresenta un elemento cruciale nelle dinamiche di assegnazione degli appalti. Tommaso Verdini afferma che la Lega è parte del governo e ha legami trasversali con diverse figure, inclusi Luca Lotti, ex ministro dello Sport. La pressione esercitata attraverso contatti politici sembra essere stata parte integrante del processo per ottenere appalti.

Strategie per conservare e rafforzare l’influenza

I documenti indicano che la Inver srl cercava di ampliare la sua rete di rapporti istituzionali, specialmente all’interno del Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini. Fabio Pileri, socio dei Verdini, parla apertamente di creare nuove connessioni all’interno del ministero, mantenendo un approccio prudente per non mettere in imbarazzo il titolare del dicastero.

Le connessioni cruciali e le pressioni per posti di potere

Le conversazioni tra i coinvolti rivelano la pressione per ottenere posti di potere all’interno dell’ANAS, con strategie come screditare dirigenti e favorire nomine che avrebbero giovato agli interessi dei Verdini. Si sottolinea l’importanza delle connessioni politiche per ottenere incarichi, creando una rete di favori e scambi di influenze.

Imprenditori coinvolti e flusso di finanziamenti

Gli imprenditori coinvolti sembrano essere legati a vecchi rapporti di amicizia con la famiglia Verdini. Stefano Chicchiani, amministratore legale della Segi, avrebbe versato circa 500 mila euro alla Inver srl in cambio di favori negli appalti. Altri imprenditori, come Vito Bonsignore, sembrano essere stati parte di un sistema in cui si parlava apertamente di varianti fuori sede e lavori regione per regione.

L’inchiesta in corso sta svelando un intricato intreccio di interessi, corruzioni e accordi loschi che coinvolgono personaggi politici di rilievo e imprenditori, gettando luce su una realtà oscura dietro le gare d’appalto dell’ANAS. La vicenda solleva importanti questioni sulla trasparenza e l’integrità nel settore delle infrastrutture, chiamando in causa figure di spicco nel panorama politico italiano.

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Cronache

Controlli Gdf Napoli, 212 segnalazioni e 21 denunce

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Controlli della Guardia di Finanza a Napoli: attenzione all’abusivismo commerciale, al lavoro sommerso a anche alla vendita dei prodotti contraffatti e al consumo di droga, soprattutto nei locali notturni. In dieci giorni i finanzieri hanno inoltrato 212 segnalazioni alle autorità competenti a carico di persone e attività commerciali per violazioni alla normativa fiscale, giochi e scommesse, pubblicità dei prezzi ma anche canone Rai e codice della strada. Si è proceduto, invece, alla denuncia di 21 persone per i reati di contraffazione, ricettazione, spaccio di droga ma anche possesso di armi bianche. I finanzieri del gruppo di Frattamaggiore nel corso di una ispezione hanno sequestrato oltre 2mila articoli contraffatti, quattro orologi di lusso originali del valore di 50mila euro e 5mila euro di denaro contante.

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Cronache

Grave poliziotto accoltellato alla stazione di Milano

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Un poliziotto è stato accoltellato in modo grave Intorno alla mezzanotte nei pressi della stazione di Lambrate a Milano. La Polizia è intervenuta per un uomo che stava lanciando pietre contro i treni e aveva colpito alla testa una donna di 55 anni, portata all’ospedale Fatebenefratelli in condizioni non gravi. L’uomo, un 37enne marocchino è stato stordito dal taser, ma ha comunque colpito con un coltello un 35enne vice Ispettore con tre fendenti alla schiena. Il poliziotto è stato trasportato in condizioni gravi all’ospedale Niguarda dove è operato d’urgenza per la lesione di alcuni organi. Il 37enne è stato arrestato.

Intorno alla mezzanotte, la Polizia Ferroviaria ha chiesto in aiuto l’intervento delle volanti della Questura di Milano per un uomo molesto e in forte stato di agitazione che, mentre si trovava presso i binari nella stazione ferroviaria di Lambrate, stava lanciando pietre contro i treni.

Sono arrivante velocemente sul posto due pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e l’uomo, un 37enne marocchino, in evidente stato psichico alterato e che ha opposto resistenza, è stato stordito dal taser ma la scarica non è stata efficace per via del giubbotto che indossava. E’ quindi nata una colluttazione nel corso della quale lo straniero, che ha diversi alias in banca dati e precedenti per reati contro le persone e il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, ha colpito con un coltello un vice Ispettore della Polizia di Stato alla schiena Il poliziotto è stato trasportato in “codice rosso” all’ospedale Niguarda dove è stato operato d’urgenza. Il 37enne marocchino è ora in carcere a San Vittore.

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Ambiente

Procida, liberate zanzare sterili per ridurre la riproduzione

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Troppe zanzare a Procida e così il Comune ha varato un progetto particolare: liberare zanzare sterili in modo che non possano riprodursi, a spiegarlo è lo stesso sindaco dell’isola Dino Ambrosino sul suo profilo Facebook: “Ieri pomeriggio c’è stata una tappa fondamentale del progetto Stop Zanzara Tigre. Sono stati liberati -scrive il sindaco di Procida- nei giardini della Chiaiolella migliaia di esemplari di zanzara maschio sterilizzati. Ogni settimana ne saranno rilasciati nell’ambiente 100.000, si accoppieranno con le femmine, ma non produrranno altri esemplari, in quanto sterili. Il progetto punta a dimostrare in questo modo che nel corso delle successive settimane ci potrà essere una riduzione del numero totale delle zanzare, che non riusciranno a riprodursi. Di conseguenza diminuiranno le zanzare femmine, che sono particolarmente moleste con le loro punture”.

“Il percorso è stato lungo, complesso ma esaltante. Basti pensare -scrive ancora Ambrosino – che la sterilizzazione di ogni singolo maschio è costata 3 centesimi. Il coinvolgimento della comunità della Chiaiolella, gratuito e generoso, ha invece dimostrato che si possono ridurre le condizioni in cui proliferano le zanzare, eliminando tutti i ristagni d’acqua. Un esperimento ben riuscito di Scienza Partecipata.Un grazie al prof. Marco Salvemini, a tutto lo staff di professori e ai giovani studenti delle Università e dell’Accademia di belle arti”.

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