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Cronache

Identificato il molestatore, la giornalista molestata lo denuncia: ha 45 anni ed una figlia

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“Non puoi fare questo”, era rimasta calma usando queste parole davanti al suo aggressore Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata da un tifoso mentre era in diretta per una trasmissione sportiva dopo Empoli – Fiorentina del 27 novembre. Ha continuato il suo lavoro, nonostante fosse sconvolta per quanto le era appena accaduto. Oggi, con la stessa calma ha presentato una denuncia-querela alla polizia. Il commissariato di Empoli aveva gia’ identificato l’uomo, un ristoratore 45enne della provincia di Ancona, tifoso della Fiorentina, con una figlia. Ma serviva la denuncia. La polizia lo ha individuato grazie alle telecamere puntate sui tornelli, poi ha fatto un confronto con le immagini della tv, quindi ci sono stati altri accertamenti. Per lui e’ in arrivo un Daspo come ha annunciato il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, dopo averne parlato col prefetto di Firenze Valerio Valenti. Il Daspo gli verra’ notificato nelle prossime ore. “Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina, ho sbagliato e chiedo scusa: voglio incontrarla, quando sara’ possibile, quando lei vorra’ – ha detto il tifoso che si chiama Andrea al telefono con La Zanzara su Radio 24 stasera. “Stavo tossendo”, ha anche spiegato, “a casa mi hanno detto ‘come ti e’ venuto in mente’. Mi conoscono, sanno che non sono una persona cattiva, stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo. Non sto bene”. Le indagini per violenza sessuale proseguono non solo su di lui ma anche per identificare altri tifosi. Greta Beccaglia nella denuncia punta il dito su altri tre uomini, tutti in uscita dal lato degli ultras viola, anche questi l’avrebbero oltraggiata, a gesti e pure a parole. Gli investigatori della polizia continuano ad analizzare le immagini a disposizione. Greta Beccaglia intanto ha ripetuto piu’ volte, come ha detto fin da dopo la molestia, che domani per Fiorentina-Sampdoria “vorrei tornare a fare il mio lavoro” ma al momento non e’ certo cosa accadra’. Unica cosa sicura e’ che sara’ allo stadio perche’ invitata da Rocco Commisso in tribuna autorita’ per dare vicinanza e solidarieta’ a lei e un segno di condanna sull’accaduto. Intanto oggi l’emittente Toscana Tv ha ribadito sostegno alla propria cronista e anche deciso di concedere al conduttore Giorgio Micheletti, accusato dall’Ordine dei giornalisti di aver minimizzato l’episodio, un momento di riflessione e di pausa professionale in attesa di chiarire i fatti.

Solidarieta’ alla giornalista e’ arrivata anche dall’Ordine dei giornalisti della Toscana, che le ha garantito assistenza legale, e dall’Associazione Stampa Toscana e dal Gruppo Toscano giornalisti sportivi – Ussi, pronti a costituirsi parte civile in un eventuale processo. Attestati di solidarieta’ alla giornalista sono arrivati dal mondo dello sport, della politica e del giornalismo. “Sono cose che feriscono – ha detto il presidente del Coni Giovanni Malago’ – soprattutto a poche ore dalla celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne”. La citta’ di Firenze si stringe attorno alla giornalista aggredita. “Vorrei dire a Greta – ha affermato il sindaco Dario Nardella – che ha fatto bene, benissimo, a denunciare, il suo e’ un esempio per tante donne”.

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Taxi, Urso non rassicura: sciopero nazionale il 21 maggio

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Nessuna rassicurazione dal ministro Urso dopo l’incontro odierno sull’emanazione dei decreti attuativi, tra cui la regolametazione delle piattaforme digitali. Per questo i tassisti hanno indetto uno sciopero nazionale per il 21 maggio e una grande manifestazione a Roma. Lo annunciano Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai Unione artigiani, Satam, Or.s.a. taxi, Uritaxi, Atlt, Ati taxi, Sitan/Atn, Usb taxi, Unimpresa, Federtaxi cisal.

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Cronache

Inchiesta Genova e arresto Toti, le mosse di Cozzani per la fornitura al Salone Nautico

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C’è da un lato la Regione Liguria che vara una legge per portare i finanziamenti al Salone Nautico di Genova da 350mila a 780mila euro. E c’è dall’altro Filippo Cozzani, il fratello di Matteo, il capo di Gabinetto di quella Regione, che ottiene poco dopo una fornitura da 10mila euro proprio dal Salone. A raccontare come funzionava, secondo i magistrati, il ‘sistema Toti’, è un episodio che vede coinvolto il capo di gabinetto del governatore e il presidente del Salone nautico, Saverio Cecchi, ricostruito nelle carte dell’inchiesta della Spezia che ha portato agli arresti domiciliari per corruzione proprio il braccio destro di Toti e dato il via all’inchiesta genovese perché, nel corso delle intercettazioni, è saltato fuori il voto di scambio con esponenti del clan nisseno di Riesi impiantati in Liguria.

I due parlano al telefono e Cozzani illustra a Cecchi – indagato e destinatario di una misura inderdittiva – quella che lui chiama la ‘leggina’, vale a dire una norma che moltiplicava i finanziamenti al Salone, di fatto raddoppiandoli. “Scusa eh, io sono arrivato che al Nautico gli venivano riconosciuti 350mila euro, ora Campagna (Alessandro Campagna, il direttore commerciale del Salone Nautico, anche lui indagato, ndr) esce con 780mila euro – dice Cozzani – C’è qualcosa che non funziona, te lo dico eh! Saverio, la vostra in Regione è una rapina a mano armata con scasso”. I magistrati spezzini notano l’aumento esponenziale di fondi pubblici per il Nautico, a partire dall’edizione del 2022: dai 400 mila euro di fondi regionali alla delibera di giunta che, pochi mesi prima delle elezioni, attinge a finanziamenti europei per arrivare a 730 mila euro. Eccola qua, la ‘leggina’ sulla strategicità del Salone Nautico di cui Cozzani vanta la paternità.

“Ma ti rendi conto quanti soldi…?” E Cecchi se ne rende conto, tanto che lo ringrazia: “Meno male che ci sei tu, grazie caro”. Ma dir grazie evidentemente non basta e così, poco dopo questo colloquio, Cozzani dà al fratello imprenditore Filippo il telefono di Alessandro Campagna. Filippo lo contatta e offre al Salone la fornitura di cartoni d’acqua con il logo del Nautico per un evento, al prezzo di 10mila euro. L’affare va a buon fine e appena chiuso il Salone Cecchi ringrazia Matteo Cozzani, “per tutto quello che hai fatto…é stato un grandissimo successo, hanno chiuso contratti, stanno vendendo… siamo una squadra veramente dove spacchiamo il mondo”.

Quella ‘leggina’ porterà nel 2023 i contributi al Salone Nautico a 1,2 milioni di euro: 150mila euro a carico della Regione e oltre un milione a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale. Un grandissimo successo anche per i tetrapack di Filippo Cozzani, che da quel palcoscenico voleranno anche alla kermesse dell’Ocean race ma che, per il giudice, sono il “corrispettivo dell’attività corruttiva da parte di Cecchi e Campagna per ottenere da Matteo Cozzani l’interessamento necessario per la percezione di maggiori contributi economici regionali”.

Per tutti gli indagati in questa inchiesta, come in ogni inchiesta, vige nel nostro Paese il principio costituzionale della innocenza. Principio che noi rispettiamo e tuteliamo anche in questo racconto di una vicenda che al momento vede protagonista mediatica solo l’accusa.

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Comune di Napoli, dal bradisismo nessun problema per il Maradona

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“Lo stadio Maradona non ha evidenziato alcun problema sismico. Ha una struttura concepita in modo molto robusto negli anni ’50 e ’60, ha resistito perfettamente al terremoto dell’Irpinia del 1980 e la copertura è stata progettata per Italia ’90 dopo che Napoli era stata classificata in zona sismica. Nessuna delle scosse collegate al bradisismo ha provocato danni e d’altra parte lo stadio è fuori dalla zona di interesse definita dal DL 140 sul rischio sismico collegato al bradisismo convertito in legge”. E’ quanto precisa l’assessorato alle Infrastrutture del Comune di Napoli in relazione a notizie di stampa secondo cui il bradisismo avrebbe arrecato danni ad una curva dello stadio.

“Il problema riscontrato nella parte inferiore della curva B – si legge in una nota – non è in alcun modo collegabile agli eventi sismici che si registrano con il bradisismo. Non c’è una struttura di sostegno significativa, ma solo una sovrapposizione dell’anello inferiore costruito per Italia ’90 rispetto al precedente originale sottostante. Al massimo un problema di vecchiaia, su una struttura molto sollecitata dal movimento dei tifosi. In ogni caso a breve si interverrà per il completo ripristino. Tutte le prove effettuate in altri settori hanno dimostrato l’integrità strutturale degli altri settori dell’anello inferiore”.

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