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Esteri

Colpo da film a Londra, un Arsenio Lupin ruba gioielli per 5 milioni

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Un colpo alla Lupin. Ma in questo caso il ladro e’ una signora rumena che, con grande abilita’, e’ riuscita a rubare dei diamanti dal valore di quasi 5 milioni di euro da una gioielleria di lusso nel pieno centro di Londra scambiandoli con alcuni sassolini. I dettagli della clamorosa rapina avvenuta il 10 marzo del 2016 sono emersi al processo che si e’ aperto in questi giorni: Lulu Lakatos, che all’epoca dei fatti aveva 55 anni, si e’ presentata alla prestigiosa gioielleria di Boodles, a Mayfair, spacciandosi per un’esperta di gemme preziose. Con il falso nome di Anna era riuscita a farsi assumere come consulente da diversi imprenditori russi che cercavano di acquistare gioielli da Boodles. Con queste credenziali si era fatta ricevere dal direttore, Nicholas Wainwright, dichiarando che era stata incaricata di esaminare e valutare diversi diamanti. Ha quindi avuto accesso al caveau dove Wainwright e l’esperta di gemme di Boodles, Emma Barton, le hanno sottoposto 7 diamanti, tra cui uno del valore di oltre 2,5 milioni di euro. Lakatos, e’ stato raccontato in tribunale, ha esaminato e pesato i diamanti prima di avvolgerli individualmente in carta velina pretagliata e metterli all’interno di scatole opache, inserite poi a loro volta in una borsa con cerniera che e’ stata poi chiusa con un lucchetto. Approfittando di un momento di distrazione del direttore, chiamato da un sedicente uomo d’affari russo, in pochissimi secondi la donna ha sostituito la borsa contenente i diamanti con un’altra, identica, dove invece c’erano 7 sassolini. Quindi ha salutato e si e’ allontanata dalla gioielleria fuggendo poi in Francia con l’aiuto di due complici su un’auto a noleggio. Quando l’esperta di gemme di Boodles si e’ accorta del furto era ormai troppo tardi. Dopo oltre quattro anni di latitanza, Lakatos e’ stata arrestata in Francia dove ha la residenza a settembre ed e’ stata poi estradata nel Regno Unito il 3 dicembre. Due suoi complici, Christophe Stankovic and Mickael Jovanovic, hanno confessato e sono gia’ stati condannati per associazione a delinquere finalizzata al furto: in questi giorni si e’ aperto il processo a carico di Lakatos accusata di far parte di un’organizzazione criminale internazionale specializzata nella ricettazione, ma lei nega tutto. Secondo il pubblico ministero Philip Stott invece, “la cospirazione in cui si presume abbia avuto parte integrante e centrale e’ stata una delle piu’ alte possibili in termini di raffinatezza, pianificazione, rischio e retribuzione”. Il processo continua.

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Londra attacca Mosca: risposte inadeguate, stop ad attività maligne in casa nostra

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Il ministro dell’Interno britannico, James Cleverly, ha denunciato come “totalmente inadeguate” le spiegazioni offerte da Mosca alle denunce di un’intensificazione di “attività maligne” nel Regno Unito come in altri Paesi occidentali sullo sfondo della guerra in Ucraina. Di qui, ha rimarcato Cleverly, “la nostra risposta risoluta e ferma” annunciata oggi con la prevista espulsione dell’addetto militare russo (accusato d’essere “un ufficiale non dichiarato” dei servizi di spionaggio del Gru), la revoca dello status diplomatico ad alcune proprietà facenti capo all’ambasciata di Mosca nel Regno che sarebbero state usate come basi per operazioni “d’intelligence” e la riduzione della durata dei visti diplomatici. “Vogliamo rendere evidente alla Russia che noi non tollereremo una simile escalation”, ha insistito il titolare dell’Home Office, mettendo poi le mani avanti sulla reazione del Cremlino e alzando ulteriormente i toni della retorica: nelle sue parole, è prevedibile che Mosca risponda evocando accuse di russofobia contro il governo di Rishi Sunak e “teorie della cospirazione”, argomenti a cui i britannici “non intendono abboccare, facendosi prendere in giro da mosche cocchiere, troll e lacchè di (Vladimir) Putin”. “Il nostro messaggio alla Russia è chiaro: deve fermare la sua guerra illegale, ritirare le truppe dall’Ucraina e cessare queste attività maligne”, ha concluso Cleverly.

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Putin: non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali

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“La Russia non rifiuta il dialogo con i Paesi occidentali, la scelta spetta a loro”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, nel suo discorso di insediamento per il quinto mandato. “Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?” si domanda Putin.

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Guterres: Italia pilastro fondamentale multilateralismo

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“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite. In ogni area delle nostre attività l’Italia è sempre presente, nelle operazioni di peacekeeping, nello sviluppo sostenibile, nella protezione climatica, nei diritti umani. E’ molto importante dirlo nel momento in cui l’Italia assume la presidenza del G7” ha spiegato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita al Palazzo di vetro.

“Questo paese – ha proseguito Guterres – è sempre stato un ponte tra nord e sud, un ponte che ora è più necessario che mai, quando si vive in un mondo dove le divisioni geopolitiche hanno creato tante difficolta’ in tutte le aree”. “E’ molto importante avere l’Italia alla guida del G7 – ha continuato – ed essere in grado di raggiungere le riforme della nostra istituzione multilaterale che non rappresenta più la realtà del mondo moderno”.

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