C’è chi cerca giochi da inserire nelle aree comuni, chi vuole imparare l’inglese e cerca un insegnante, chi ha necessità di piccoli lavori idraulici e di muratura. Sono queste alcune delle richieste (e tante ancora) dei titolari di bed & breakfast che partecipano alla ‘Settimana del baratto’. Dal 19 al 25 novembre gli ospiti vengono accolti gratuitamente in cambio di prestazioni di vario genere o cessione di un proprio bene. L’iniziativa è arrivata alla decima edizione e cade nella terza settimana di novembre. In circa 30 città della Campania ci sono strutture che hanno offerto la propria disponibilità ad offrire gratuitamente un soggiorno in cambio di lavoretti o cessione di piccoli beni. In questo modo i viaggiatori possono scoprire angoli d’Italia soggiornando in uno dei bed and breakfast che aderiscono all’iniziativa, senza necessità alcuna di mettere mano al portafoglio: è sufficiente cimentarsi in attività manuali, didattiche e creative o portare con sé un qualche oggetto per i proprietari dei B&B.
Funziona così: il sito dedicato all’evento, settimanadelbaratto.it, raccoglie le liste Desideri dei B&B – suddivisa per regione e per tipologia di servizi e prodotti richiesti – e Proposte dei Viaggiatori: è cioè il luogo d’incontro tra i gestori e gli ospiti ed è qui che si pianifica lo scambio. Molti bed and breakfast sono inoltre aperti a baratti di qualsivoglia genere: una volta selezionati i filtri di ricerca geografica, basta selezionare la struttura d’interesse e cliccare sul tasto Contatta e Baratta, proporre, per esempio, un fumetto da collezione o una lezione di tango, avviare la trattativa con il B&B e, concluso l’accordo, preparare le valigie.
Tra le richieste ce ne sono alcune ‘singolari’. In Sicilia, ad esempio, la Villa Amodeo cerca specchi e biancheria in cambio di una notte nel suo castelletto con piscina in provincia di Trapani; il B&B Hèmmara di Rotzo (Vicenza) apprezza i massaggi e gradirebbe un allineamento armonico vertebrale. Il B&B al 28 a Portoferraio, vicino Livorno, cerca piccoli pezzi d’antiquariato e forchette in argento, mentre l’Ostello San Filippo Neri di Modena ha porte aperte per musicisti e attori che offrano spettacoli in cambio di due notti in camera doppia. Ma sono davvero tanti gli ospiti che valutano idee creative.
Quest’anno la piattaforma, in occasione del decennale, ha anche lanciato la Settimana del Barattointernazionale e partecipa al network anche il sito barterweek.com pensato per chi vuole barattare e alloggiare in un B&B all’estero. Sono oltre 150 le strutture del resto del mondo già inserite in lista per barattare ospitalità sempre nella settimana dal 19 al 25 novembre 2018. A Ulaan Bator, in Mongolia, ad esempio, c’è una yurta (abitazione ecosostenibile e mobile) che offre ospitalità in cambio di uno smartphone per facilitare le comunicazioni con gli ospiti. C’è poi una villa a Larnaca, sull’isola di Cipro, che offre alloggio a chi è disposto a tagliare la legna in giardino, e una a Cracovia che ospita in cambio di recensioni sul web; chi sa dipingere le imposte, invece, può volare in Indonesia, dove una casa-alloggio di Manado vuole rifarsi il look. Insomma, basta cercare e proporsi: il baratto diventa così un nuovo modo di viaggiare.