Ho notato su facebook in pagine come Italiani a Londra una grossa preoccupazione per quanto riguarda l’assistenza medica in caso si verifichino sintomi di coronavirus. Ci sono molte verita’ in quello che leggo anche se in alcuni casi i nuovi arrivati nel Regno Unito non sanno che anche qui esiste il medico di base che si chiama GP (General Practitioner) al quale per legge bisogna iscriversi. Forse ci vogliono anni per capire in questo paese cosa bisogna dire se si chiama un ambulanza (999) o se si chiede al proprio GP di essere aiutati.
In realta’ in questo periodo difficile bisogna mentire sul proprio stato di salute esagerando in alcuni casi. Mai dire ho dei sintomi di Covid19 poiche non accade nulla. Bisogna dire ‘io non posso respirare’ se si vuole avere la possibilta’ di sopravvivere.
Questo è capitato al povero Lucio Truono, 43 enne di Giffoni Vallepiana (Salerno), che viveva e lavorava a Londra. Una morte che ricorda quella di un altro italiano, Luca Di Nicola, giovanissimo chef di 19 anni residente a Londra, curato a casa anche lui e poi deceduto. “Agli amici ha raccontato che i sanitari inglesi gli hanno fatto soltanto un controllo per poi rispedirlo a casa”, ha scritto in un post su Facebook Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del Giffoni Film Festival di cui Trono era stato collaboratore. “Sono fortemente infuriato e senza parole per come la sanita’ inglese abbia commesso questo crimine”, ha aggiunto Gubitosi. A casa le condizioni di Lucio sono peggiorate fino a quando non c’e’ stato piu’ nulla da fare. Della vicenda si e’ immediatamente interessato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Ci sono moltissimi casi del genere poichè non tutti sono il primo ministro Boris Johnson che si e’ salvato appunto perche primo ministro. Oppure ministri come Michael Gove al quale subito e’ stato fatto un tampone riscuotendo molte critiche dalla stampa britannica.
In queste ore Downing Street sta ricevendo molte critiche per quanto riguarda i tempi di reazione del governo per affrontare e proteggere i cittadini ed assistenti sanitari. Un fallimento totale del Governo Conservatore. Ormai le mancanze di assistenza sono chiare. Stamattina mia figlia che e’ infermiera all’ospedale di Brighton ha scritto sulla sua pagina di facebook:
”Fantastico per la beneficenza che riceviamo ma avrei più orgoglio nazionale se non fossimo in una posizione in cui dobbiamo riutilizzare gli stessi indumenti di protezione, metà della nostra forza lavoro non fosse ammalata a causa della mancanza di tamponi, se noi venissimo pagati correttamente. Non trovate questa situazione assolutamente assurda? Un medico in realtà ha detto prima “forse con tutto questo finanziamento di beneficenza possiamo finalmente avere una nuove attrezzature basilari nel nostro reparto. IL MIO CERVELLO E’ IN FIAMME”.
Ci saranno altri casi come Lucio Truono e nè Luigi Di Maio nè l’Ambasciata italiana a Londra potranno fare nulla. Gli italiani che sono nel Regno Unito sono molto svantaggiati poichè gentili verso il sistema sanitario. Ricordatevi ragazzi mentite esagerando sulle vostre condizioni di salute e sui sintomi del Covid 19 se volete salvarvi.