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Esteri

Uruguay, il caldo afoso uccide 400.000 galline in 3 giorni

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Un’ondata di alte temperature ha provocato nei giorni scorsi forti disagi in Uruguay e causato la morte in tre giorni di quasi 400.000 galline. Lo ha denunciato ieri l’Associazione dei produttori di pollame ‘Sud’ (Apas). Al riguardo il presidente di Apas, Joaquin Fernandez, ha dichiarato al portale di notizie Subrayado che questa strage riguarda fra il dieci ed il 12% della produzione nazionale di questo settore. Una stima preliminare del danno e’ stata valutata dagli specialisti nella perdita di circa un milione e mezzo di dollari e di un incremento, almeno temporaneo del prezzo delle uova. Ma non ci saranno problemi di rifornimento, ha precisato Fernandez, perche’ prima della morte delle galline c’era una sovrapproduzione che aveva fatto aumentare le scorte. Si appreso che le autorita’ del ministero di Allevamento, agricoltura e pesca (Mgap) e quelle del Sistema nazionale di emergenza (Sinae) analizzeranno la situazione insieme ai produttori. Tra i punti che saranno valutati ci sono gli investimenti nei sistemi di raffreddamento per evitare che questo si ripeta in futuro. Il presidente dell’Apas ha infine detto che si tratta di un evento “assolutamente senza precedenti” per l’Uruguay, un segno del cambiamento climatico in atto. “Lavoro in questo settore da 43 anni – ha assicurato – e non ho mai vissuto una cosa del genere”.

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Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

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Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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