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Sinner e Alcaraz dominano, Zverev polemico: “I campi sono uguali ovunque per favorirli”

Jannik Sinner continua a vincere e risponde alle accuse di Zverev, secondo cui i tornei favorirebbero lui e Alcaraz rendendo i campi tutti uguali. Federer aveva aperto il dibattito.

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Jannik Sinner continua a vincere, così come Carlos Alcaraz, e la distanza dal resto del circuito si fa sempre più evidente. I due giovani dominano su ogni superficie — terra, erba o cemento — e c’è chi inizia a storcere il naso.

Il dibattito sulle superfici e la provocazione di Federer

A riaccendere la discussione è stato Roger Federer, che nei giorni scorsi ha ipotizzato che gli organizzatori dei tornei possano scegliere superfici più lente per aumentare le probabilità di una finale tra i primi due del ranking mondiale.

Un’idea che ha trovato sponda nelle parole di Alexander Zverev, attuale numero 3 al mondo ma distante dai livelli di Sinner e Alcaraz: “Odio quando le velocità in campo sono uguali. So che i direttori dei tornei stanno andando in quella direzione perché vogliono che Jannik e Carlos facciano bene in ogni torneo. Una volta si giocava in modo diverso su erba, cemento e terra, oggi non è più così”.

La replica di Sinner: “Ci adattiamo a tutto”

Sinner ha risposto con la consueta calma: “Non siamo io e Carlos a fare i campi. Cerchiamo solo di adattarci a qualsiasi situazione. Ogni settimana è un po’ diversa, e ho vinto anche quando i campi erano più veloci”.
A Shanghai, dopo il trionfo a Pechino, l’altoatesino ha superato Daniel Altmaier con apparente facilità, nonostante il caldo e l’umidità opprimente. Oggi affronterà Tallon Griekspoor, un avversario insidioso che in passato gli ha dato filo da torcere.

Musetti risale e sogna Torino

Giornata positiva anche per Lorenzo Musetti, che grazie ai punti conquistati ieri sale all’ottavo posto della Race to Torino e resta in corsa per le ATP Finals. Contro l’argentino Comesana ha messo a segno nove game consecutivi, guadagnandosi il derby tricolore contro Luciano Darderi.

Errani e Paolini, un’altra finale in Cina

Prima del match di Sinner, spazio al tennis femminile con Sara Errani e Jasmine Paolini impegnate nella finale del doppio a Pechino contro Miyu Kato e Fanny Stollar.
Per il tennis azzurro, dunque, un’altra giornata intensa e ricca di emozioni. Come scrive qualcuno: la Cina è vicina, ma l’Italia — sportivamente — c’è già.

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Napoli in rimonta sul Genoa: 2-1 al Maradona, Conte torna in vetta con Roma e riscatta la sconfitta di Milano

Il Napoli batte in rimonta il Genoa 2-1 al Maradona: reti di Anguissa e Hojlund dopo il vantaggio di Ekhator. Conte torna in vetta con la Roma a 15 punti, mentre il Genoa resta ultimo.

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Il Napoli di Antonio Conte torna a sorridere. Al Maradona gli azzurri superano in rimonta 2-1 il Genoa e si riportano in vetta alla classifica insieme alla Roma con 15 punti. Dopo un primo tempo sofferto, la squadra partenopea ribalta il risultato grazie ai gol di Anguissa e Hojlund, riscattando così la sconfitta di Milano.

Il Genoa avanti con una magia di Ekhator

Conte sceglie Hojlund al centro dell’attacco, supportato da Neres e Politano, mentre De Bruyne parte inizialmente dalla panchina. In porta c’è Milinkovic-Savic, con Beukema e Juan Jesus in difesa.
Il Genoa di Patrick Vieira risponde con il giovane Ekhator, preferito a Colombo, affiancato da Malinovskyi e Vitinha.

L’avvio è vivace: al 7’ Hojlund sfiora il vantaggio dopo un rinvio sfortunato di Marcandalli, ma il pallone termina di poco fuori. Gli ospiti reagiscono e al 33’ passano in vantaggio: Norton-Cuffy scappa sulla fascia, salta Olivera e serve al centro Ekhator, che di tacco firma un gol spettacolare per lo 0-1.

Anguissa e Hojlund ribaltano la gara

Il Napoli fatica a reagire e perde Lobotka per infortunio, ma nella ripresa la musica cambia. Conte inserisce De Bruynee Spinazzola e al 57’ arriva il pareggio: cross preciso di Spinazzola, Vasquez anticipa Hojlund ma Anguissa di testa insacca per l’1-1.

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Gli azzurri spingono sull’acceleratore: Leali si supera su Di Lorenzo al 65’ e al 72’ viene annullato un gol a Hojlund per fuorigioco millimetrico di De Bruyne. Ma il sorpasso è nell’aria: al 74’ Di Lorenzo colpisce il palo sugli sviluppi di un corner, e un minuto dopo Hojlund ribadisce in rete la respinta di Leali sul tiro di Anguissa, siglando il 2-1.

Conte ritrova il sorriso, Genoa in crisi

Nel finale Lucca prova a sorprendere Leali, ma il portiere rossoblù evita il tris. Il Napoli chiude in controllo, conquista tre punti pesanti e torna in vetta alla Serie A, mentre il Genoa, nonostante una buona prova, incassa la terza sconfitta consecutiva e resta ultimo a 2 punti insieme al Pisa.

Per Conte, la vittoria è una boccata d’ossigeno: il suo Napoli torna a vincere, a convincere e a credere nella corsa scudetto.

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Sinner si ritira a Shanghai per problemi muscolari: caldo e umidità record sotto accusa

Jannik Sinner costretto al ritiro a Shanghai per crampi e problemi muscolari. Polemiche sul caldo estremo: “L’ATP deve introdurre una regola sul calore, non possiamo rischiare la salute dei giocatori”.

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Jannik Sinner si è ritirato dal Masters 1000 di Shanghai, dove difendeva il titolo vinto lo scorso anno. Dopo due set combattuti contro Tallon Griekspoor, il numero due del mondo ha accusato forti problemi muscolari a entrambe le gambe, che ne hanno compromesso la mobilità fino a costringerlo a zoppicare.

Il match: dal vantaggio alla resa

Sinner aveva vinto il primo set 7-6 (3), poi nel secondo si era portato a due punti dal match, prima di cedere 7-5. Nel terzo set, sul 3-2 per l’olandese, l’altoatesino ha iniziato a soffrire di crampi alla gamba destra e ha dovuto abbandonare il campo, sostenuto dai suoi collaboratori e accompagnato dagli applausi del pubblico.
Griekspoor, numero 31 del ranking ATP, accede così agli ottavi di finale.

Il caldo e l’umidità nel mirino dei giocatori

Il ritiro di Sinner ha riacceso la polemica sulle condizioni climatiche estreme del torneo cinese, con caldo e umidità soffocanti che hanno messo a dura prova molti tennisti.
Il danese Holger Rune, durante un medical time out, ha attaccato duramente l’ATP:
Perché non esiste una regola sul calore? Volete che un giocatore muoia in campo?”.

Visibilmente provato, Rune ha poi spiegato: “Stavo davvero soffrendo, non siamo abituati a queste condizioni. È difficile per tutti, anche per gli avversari”.

Shanghai, il torneo “Survivor”

Le condizioni meteo hanno trasformato il Masters 1000 in una sorta di “Survivor”, come lo hanno definito alcuni giocatori. Taylor Fritz ha rischiato il collasso prima di arrendersi a Giovanni Mpetshi Perricard, mentre David Goffinsi è ritirato per spossatezza.
Anche gli argentini Francisco Comesana e Yunchaokete Bu sono crollati fisicamente contro Lorenzo Musetti e Luciano Darderi, visibilmente stravolti dal caldo.

Preoccupazione per la salute dei tennisti

Il caso Sinner rilancia il dibattito sulla tutela della salute degli atleti, in un circuito sempre più fitto e globalizzato, dove le condizioni climatiche estreme diventano un fattore determinante.
L’ATP, per ora, resta in silenzio, ma la pressione dei giocatori per regole più chiare e protocolli di sicurezza sul calore è destinata a crescere.

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Errani e Paolini trionfano ancora al China Open: secondo titolo consecutivo nel doppio a Pechino

Sara Errani e Jasmine Paolini vincono per il secondo anno consecutivo il China Open di Pechino, battendo in finale Kato e Stollar. Le azzurre confermano l’intesa e la forza del doppio italiano.

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Per il secondo anno consecutivo, Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato il titolo nel “China Open” di Pechino, torneo WTA 1000, confermandosi una delle coppie più affiatate e vincenti del circuito.

Vittoria in rimonta contro Kato e Stollar

In una finale combattuta, le due azzurre hanno superato in tre set la giapponese Miyu Kato e l’ungherese Fanny Stollarcon il punteggio di 6-7, 6-3, 10-2, dimostrando ancora una volta grinta e intesa perfetta nei momenti decisivi.

Le parole di Sara Errani e Jasmine Paolini

Ci siamo molto divertite in queste due settimane. Abbiamo giocato un ottimo torneo”, ha dichiarato Errani al termine del match, ringraziando il team e il pubblico cinese per il calore: “È bellissimo giocare davanti a tanta gente. Sono molto fortunata ad avere l’opportunità di giocare con Jas”.

Paolini ha sottolineato la difficoltà della sfida e l’affiatamento con la compagna: “È stata una finale dura, ma siamo riuscite a rimontare. Grazie a tutti, al nostro team e a Sara: è sempre bello giocare con lei, mi sta aiutando tanto anche in singolare”.

Un doppio azzurro da record

Con questo successo, Errani e Paolini si confermano una delle coppie più competitive del tennis femminile internazionale, capaci di unire esperienza e freschezza. Il bis al China Open suggella un percorso di crescita che consolida la loro presenza tra le protagoniste assolute del circuito WTA.

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