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OpenAI lancia Sora 2 e sfida TikTok: nasce il social dei video generati con l’intelligenza artificiale

OpenAI entra nel mondo dei social con Sora 2, il nuovo modello per generare video AI. Sam Altman annuncia un feed simile a TikTok e la funzione “Cameo” per diventare protagonisti dei filmati.

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OpenAI, la società creatrice di ChatGpt, entra ufficialmente nel mondo dei social media. Lo fa con Sora 2, il nuovo modello per la generazione di video tramite intelligenza artificiale, affiancato dal lancio di una nuova app per iPhone (per ora disponibile solo in Nord America). L’applicazione introduce un feed di video AI con possibilità di like e commenti, una formula che richiama da vicino TikTok e i reel di Instagram.

La visione di Sam Altman

Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha paragonato il lancio di Sora 2 all’arrivo di ChatGpt: «La creatività potrebbe essere sul punto di attraversare un’esplosione cambriana e la qualità dell’arte e dell’intrattenimento potrebbe aumentare drasticamente».
La nuova versione migliora la fisica degli oggetti generati, spesso uno dei limiti della prima release, e introduce la funzione Cameo, considerata da Altman un’arma segreta. Grazie a questa, gli utenti potranno inserire se stessi nei video AI, fornendo foto e selfie per l’autenticazione e trasformandosi nei protagonisti di film noir o di avventure fantascientifiche.

Opportunità e rischi

Altman ha riconosciuto le potenziali criticità di un social basato su video generati dall’AI: «I social media hanno avuto effetti positivi ma anche negativi. Siamo consapevoli di quanto un servizio come questo possa diventare coinvolgente e immaginiamo modi in cui potrebbe essere usato anche per il bullismo».
Il cuore dell’esperienza sarà l’algoritmo personalizzato: gli utenti potranno chiedere video che rilassano, che danno energia o legati a un interesse specifico, spiegando le proprie preferenze in linguaggio naturale.

Obiettivi e prospettive economiche

Per OpenAI, Sora rappresenta un ulteriore tentativo di consolidare i 700 milioni di utenti di ChatGpt e ampliare la base di ricavi, dopo l’introduzione della funzione di shopping direttamente dentro il chatbot.
Secondo quanto riportato da The Information, nel primo semestre 2025 OpenAI ha generato circa 4,3 miliardi di dollari di entrate, in crescita del 16% rispetto al 2024, ma ha registrato anche perdite per 2,5 miliardi di dollari.

Con Sora 2, OpenAI scommette dunque non solo sulla tecnologia, ma anche su un nuovo modello di intrattenimento sociale, destinato a cambiare ancora una volta il rapporto tra intelligenza artificiale e utenti.

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Affari Tuoi, serata amara per Valentina: sfuma il sogno dei 300mila euro e perde tutto nel gioco finale

Nella puntata del 18 novembre di Affari Tuoi, Valentina dalla Puglia manca il colpo da 300mila euro e perde tutto nel gioco della regione fortunata.

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Nella sessantottesima puntata di questa edizione di Affari Tuoi, in onda il 18 novembre 2025, la protagonista è Valentina, concorrente in arrivo dalla Puglia. Con lei in studio c’è la sorella Elisabetta.
La coppia parte con il pacco numero 17, che cambia immediatamente per prendere il numero 11. La scelta si rivela corretta: nel pacco abbandonato c’erano solo 5 euro.

Il momento decisivo: via il pacco 11, dentro l’8

Più avanti nella partita, Valentina decide un secondo cambio: lascia il pacco 11 per prendere il pacco 8.
Come da tradizione, la concorrente sceglie di aprire subito il pacco appena lasciato, il numero 11. All’interno trova 10mila euro, un esito che non la scoraggia.

Le offerte del Dottore e la corsa al pacco da 300mila

A cinque pacchi dalla fine, restano in gioco:

  • 2 pacchi rossi da 30mila e 300mila euro

  • 3 pacchi blu da 20 euro, 200 euro e Gennarino

Il Dottore offre 29mila euro per chiudere la partita. Valentina ringrazia ma rifiuta, puntando al premio più alto.
A tre pacchi dal termine, arriva una nuova offerta: 35mila euro. Anche questa volta Valentina dice di no.

L’uscita del pacco da 300mila euro

Il momento chiave arriva subito dopo: il pacco che viene eliminato è quello da 300mila euro, la somma più alta in gioco. La tensione dell’arena cala e la strada si fa più complicata.

Il finale: il gioco della regione fortunata

Eliminata la somma massima, Valentina accede al gioco della regione fortunata, ultima possibilità per tentare la sorte.
Indica prima la Liguria per tentare i 100mila euro: sbaglia. Prova allora con la Toscana, ma anche questa scelta non si rivela corretta.
La concorrente perde tutto, lasciando la puntata a mani vuote dopo una partita intensa, coraggiosa e ricca di colpi di scena.

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Esteri

Londra accusa la Cina: troppe spie con gli occhi a mandorle nel Regno Unito

L’MI5 lancia un’allerta su possibili reclutamenti di talpe cinesi nel Parlamento britannico tramite profili LinkedIn falsi. Il governo Starmer denuncia interferenze ostili e annuncia nuovi investimenti per la sicurezza.

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I servizi segreti interni dell’MI5 hanno diffuso un’allerta rivolta ai presidenti della Camera dei Lord e della Camera dei Comuni, segnalando “rischi significativi” di interferenze straniere nel cuore delle istituzioni britanniche. La preoccupazione riguarda due profili LinkedIn ritenuti riconducibili al ministero della Sicurezza di Stato cinese e utilizzati per tentativi di reclutamento di informatori dentro Westminster.

I profili sospetti e il metodo di contatto

Nel mirino degli investigatori ci sono due presunti account falsi, attribuiti a “Amanda Qiu” e “Shirly Shen”. Entrambe le identità si presentano come esperte di ricerca del personale ma, secondo l’MI5, avrebbero contattato funzionari e dipendenti parlamentari con l’obiettivo di ottenere informazioni riservate. Si tratta di un metodo già noto, poiché altre operazioni analoghe sono state più volte denunciate negli ultimi anni.

La reazione immediata del governo Starmer

Il governo laburista ha reagito con estrema durezza. Davanti ai Comuni, il viceministro dell’Interno Dan Jarvis ha definito la vicenda “un tentativo segreto e calcolato di interferenza da parte di una potenza straniera”, ribadendo che simili attività “non saranno tollerate”. Londra ha annunciato un investimento da 170 milioni di sterline in tecnologie avanzate per proteggere le comunicazioni sensibili.

I rapporti con Pechino e il caso dei colloqui bilaterali

Il governo britannico ha inoltre reso noto che la ministra degli Esteri Yvette Cooper ha affrontato la questione con il suo omologo cinese il 6 novembre, sottolineando che il Regno Unito non accetterà alcuna azione volta a minacciare la propria sicurezza nazionale. La Cina ha negato ogni accusa, definendola “priva di fondamento”.

Timori nel ministero della Difesa e precedenti sospetti

Il clima è aggravato anche dai sospetti di possibili intercettazioni, che avrebbero spinto il ministero della Difesa a invitare il personale a non discutere informazioni sensibili sui veicoli di servizio. L’indicazione è arrivata a seguito del ritrovamento, nel 2023, di un dispositivo di tracciamento di provenienza cinese su un’auto governativa utilizzata dall’allora premier Rishi Sunak.

Il caso dei due ricercatori britannici e le tensioni giudiziarie

Resta viva anche la polemica sul caso dei ricercatori Christopher Cash e Christopher Berry, indagati per sospetto spionaggio a favore della Cina. L’inchiesta era stata archiviata prima del processo, ma la Procura della Corona ha poi contestato al governo di non aver classificato formalmente la Cina come minaccia nazionale, limitando così il perimetro investigativo.

La questione aperta della nuova ambasciata cinese

In questo clima cresce l’incertezza sulla decisione relativa alla nuova ambasciata cinese a Londra, destinata a diventare la più grande rappresentanza diplomatica del Dragone in Europa. Il dossier, già sensibile, diventa ora ancora più complesso alla luce dell’allerta lanciata dall’MI5 e delle tensioni politiche tra Regno Unito e Cina.

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Contratto medici 2022-24, aumenti fino a 491 euro: firmata la preintesa. Cgil non firma e proclama sciopero

Firmata la preintesa del contratto 2022-24 per 137mila medici e dirigenti sanitari: aumenti medi di 491 euro al mese e arretrati da 6.500 euro. Cgil non firma e proclama sciopero per il 12 dicembre.

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Il nuovo contratto collettivo nazionale 2022-24 per la dirigenza medica e sanitaria prevede aumenti medi di circa 491 euro al mese per tredici mensilità e arretrati stimati in 6.500 euro. Il provvedimento riguarda 137mila professionisti, di cui 120mila medici e 17mila dirigenti sanitari non medici, per un investimento complessivo pari a 1,2 miliardi. Gli incrementi in busta paga arriveranno dopo la firma definitiva, attesa entro due o tre mesi.

La firma della preintesa e il giudizio positivo di Aran

La preintesa è stata sottoscritta nella sede dell’Aran al termine di una trattativa cominciata il primo ottobre. L’Agenzia definisce l’accordo ampiamente soddisfacente e sottolinea la rapidità del negoziato. La firma apre ora la strada al successivo contratto 2025-27, per il quale servirà un nuovo atto di indirizzo alle Regioni.

Le novità introdotte: riconoscimenti ai giovani e tutele dopo le aggressioni

Tra le novità, è previsto un incremento retributivo percentuale più elevato per i giovani professionisti, con l’obiettivo di rendere più attrattivo il lavoro nel servizio sanitario nazionale. È stato inoltre introdotto il riconoscimento dell’anzianità anche per le branche equipollenti e un sistema più flessibile di progressione professionale. I lavoratori vittime di aggressioni avranno diritto a tutela legale in ogni grado di giudizio e a un supporto psicologico garantito.

Le reazioni dei sindacati favorevoli

Molte sigle sindacali giudicano positivamente la preintesa. I rappresentanti della dirigenza medica evidenziano che le risorse erano già stanziate e che la firma consente di riversare subito gli aumenti nelle retribuzioni. Tra gli elementi apprezzati figurano i riconoscimenti economici per chi lavora nei pronto soccorso e l’attenzione alla permanenza dei giovani nel servizio sanitario pubblico.

La posizione contraria della Fp Cgil Medici e la protesta del 12 dicembre

La Fp Cgil Medici e il Fassid non hanno firmato la preintesa. La Cgil definisce il contratto insufficiente sul piano economico, sostenendo che il potere d’acquisto recuperato non compensi l’inflazione accumulata. Il sindacato annuncia uno sciopero per il 12 dicembre, in concomitanza con la mobilitazione generale già proclamata contro la legge di bilancio, e una consultazione in tutte le aziende sanitarie.


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Suggerimento immagine: immagine neutra di medici in corsia ospedaliera, senza volti riconoscibili, contesto istituzionale.


Aumenti medi e platea coinvolta

Il nuovo contratto collettivo nazionale 2022-24 per la dirigenza medica e sanitaria prevede aumenti medi di circa 491 euro al mese per tredici mensilità e arretrati stimati in 6.500 euro. Il provvedimento riguarda 137mila professionisti, di cui 120mila medici e 17mila dirigenti sanitari non medici, per un investimento complessivo pari a 1,2 miliardi. Gli incrementi in busta paga arriveranno dopo la firma definitiva, attesa entro due o tre mesi.

La firma della preintesa e il giudizio positivo di Aran

La preintesa è stata sottoscritta nella sede dell’Aran al termine di una trattativa cominciata il primo ottobre. L’Agenzia definisce l’accordo ampiamente soddisfacente e sottolinea la rapidità del negoziato. La firma apre ora la strada al successivo contratto 2025-27, per il quale servirà un nuovo atto di indirizzo alle Regioni.

Le novità introdotte: riconoscimenti ai giovani e tutele dopo le aggressioni

Tra le novità, è previsto un incremento retributivo percentuale più elevato per i giovani professionisti, con l’obiettivo di rendere più attrattivo il lavoro nel servizio sanitario nazionale. È stato inoltre introdotto il riconoscimento dell’anzianità anche per le branche equipollenti e un sistema più flessibile di progressione professionale. I lavoratori vittime di aggressioni avranno diritto a tutela legale in ogni grado di giudizio e a un supporto psicologico garantito.

Le reazioni dei sindacati favorevoli

Molte sigle sindacali giudicano positivamente la preintesa. I rappresentanti della dirigenza medica evidenziano che le risorse erano già stanziate e che la firma consente di riversare subito gli aumenti nelle retribuzioni. Tra gli elementi apprezzati figurano i riconoscimenti economici per chi lavora nei pronto soccorso e l’attenzione alla permanenza dei giovani nel servizio sanitario pubblico.

La posizione contraria della Fp Cgil Medici e la protesta del 12 dicembre

La Fp Cgil Medici e il Fassid non hanno firmato la preintesa. La Cgil definisce il contratto insufficiente sul piano economico, sostenendo che il potere d’acquisto recuperato non compensi l’inflazione accumulata. Il sindacato annuncia uno sciopero per il 12 dicembre, in concomitanza con la mobilitazione generale già proclamata contro la legge di bilancio, e una consultazione in tutte le aziende sanitarie.

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