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Cronache

Caivano, folla in chiesa per dire “#IoStoConPadreMaurizio”: solidarietà a Don Patriciello dopo le minacce

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Una chiesa gremita e una comunità unita attorno a Don Maurizio Patriciello. Si è svolta nella chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano l’iniziativa pubblica #IoStoConPadreMaurizio, organizzata per esprimere vicinanza e sostegno al parroco simbolo della lotta contro camorra ed eco-criminalità, dopo il gravissimo atto di intimidazione avvenuto domenica scorsa, quando un bossolo calibro 9×21 gli era stato consegnato durante la celebrazione della Messa.

La manifestazione di solidarietà

All’iniziativa, promossa da Francesco Emilio Borrelli, hanno partecipato centinaia di cittadini provenienti da tutta la provincia di Napoli. In chiesa sono stati esposti decine di cartelloni con la scritta “Io sto con Don Maurizio”, simbolo di un legame profondo tra il sacerdote e la sua comunità.

Accanto a Borrelli c’erano Ciro Corona di Resistenza Anticamorra, Alessandro Cannavacciuolo, ambientalista impegnato nelle battaglie di Acerra, il magistrato Catello Maresca, Carlo Ceparano dell’associazione Studenti napoletani anti-camorra, e gli esponenti di Europa Verde Agostino Galiero, Benedetta Sciannimanica, Rosario Pugliese, Angela Giugliano e Lorenzo Pascucci, consigliere della I Municipalità.

Borrelli: “Padre Maurizio è un patrimonio della nostra terra”

Nel suo intervento, il deputato Borrelli ha sottolineato il valore civile e morale della presenza di Don Patriciello:
Chi confida nel riscatto dalla criminalità sta dalla parte di Don Maurizio, per il recupero dei territori e il futuro dei giovani lontano dalle devianze. Padre Maurizio va difeso da tutto e da tutti: è un patrimonio per la nostra terra. Le sue battaglie sono le nostre battaglie”.

Borrelli ha ricordato la costante presenza del parroco accanto ai cittadini nelle marce contro le piazze di spaccio, nella lotta alla Terra dei Fuochi e a fianco delle madri del Parco Verde impegnate a salvare i propri figli dal degrado.
Non deve essere lasciato solo – ha aggiunto – perché è questo che vogliono i clan e gli eco-criminali. La partecipazione di oggi è il segnale di una comunità che non si arrende e continua a combattere per il proprio territorio”.

Un messaggio forte e condiviso che trasforma l’abbraccio di Caivano in un atto collettivo di resistenza civile.

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Cronache

Operazione antimafia a Lecce: oltre 100 carabinieri in azione contro clan locali

Maxi operazione antimafia a Lecce coordinata dalla Dda: oltre 100 carabinieri eseguono misure cautelari per associazione mafiosa e altri reati aggravati.

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Dalle prime ore della mattinata è in corso una vasta operazione antimafia condotta dai carabinieri di Lecce su coordinamento della Direzione distrettuale antimafia. Il blitz coinvolge oltre 100 militari, supportati da unità speciali e mezzi aerei, impegnati nell’esecuzione di numerose misure cautelari.

Le accuse e il ruolo della Dda

Le misure disposte dal Gip riguardano soggetti fortemente indiziati di associazione mafiosa e di altri gravi reati aggravati dal metodo mafioso. L’indagine rientra nel più ampio lavoro della Dda per il contrasto ai gruppi criminali radicati nel territorio salentino.

Blitz in corso, attesa per ulteriori dettagli

L’operazione è ancora in pieno svolgimento e ulteriori informazioni verranno rese note nel corso della mattinata. I carabinieri stanno operando in diverse aree del territorio, con un dispositivo di sicurezza rafforzato.

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Cronache

Turista americano cade nella tromba delle scale e muore in un b&b di Genova

Un turista di 71 anni, originario dell’Oregon, è morto in un b&b nel centro di Genova dopo una caduta nella tromba delle scale. Indagini in corso da parte dei carabinieri, il pm dispone l’autopsia.

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Un turista statunitense di 71 anni, originario dell’Oregon e in vacanza con la moglie, è morto nel tardo pomeriggio a Genova dopo essere precipitato nella tromba delle scale dal quarto piano di un bed and breakfast situato nel centro cittadino. Secondo una prima ricostruzione, si sarebbe trattato di una caduta accidentale avvenuta subito dopo che l’uomo era uscito dalla stanza.

La ringhiera rotta nell’impatto

Dai primi rilievi è emerso che l’anziano, inciampando, avrebbe perso l’equilibrio cadendo oltre la ringhiera, che si sarebbe rotta nell’impatto. La caduta è stata immediatamente segnalata dal personale della struttura. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, e i carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti.

Indagini in corso e autopsia disposta

Il pubblico ministero di turno ha aperto un fascicolo per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia, mentre i militari proseguono le verifiche sulla stabilità della ringhiera e sulla sicurezza della scala interna. La moglie dell’uomo è stata ascoltata per fornire ulteriori elementi utili all’indagine.

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Cronache

Madre trovata morta in mare, il figlio di 8 anni scoperto senza vita in casa: tragedia a Calimera

A Calimera, in provincia di Lecce, un bambino di 8 anni è stato trovato morto poche ore dopo il ritrovamento in mare del cadavere della madre. Indagano i carabinieri. Comunità sotto shock.

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Un bambino di 8 anni è stato trovato morto nella tarda serata a Calimera, in provincia di Lecce. Il piccolo è stato rinvenuto senza vita nella camera da letto dell’appartamento in via Montinari, dove viveva con la madre. Secondo quanto si apprende, sul corpo del minore sarebbero presenti alcune ferite, circostanza che sarà oggetto di approfondimento da parte degli inquirenti. Il ritrovamento è avvenuto dopo la denuncia presentata dall’ex marito della donna, preoccupato per la scomparsa di entrambi.

Il cadavere della madre recuperato a Torre dell’Orso

Poche ore prima, nel pomeriggio, il corpo della madre – una donna di 35 anni originaria della provincia di Reggio Calabria – era stato individuato in mare a Torre dell’Orso, località costiera distante circa venti chilometri dal comune di Calimera. Il cadavere era stato segnalato ai soccorsi, dando il via alle procedure di identificazione e alle prime verifiche sulla dinamica del decesso.

Le prime verifiche e l’allarme dell’ex marito

La donna, secondo quanto riferito, non aveva accompagnato il figlio a scuola nella mattinata, elemento che ha contribuito a destare preoccupazione. L’ex marito, non riuscendo a mettersi in contatto né con la donna né con il bambino, ha presentato denuncia ai carabinieri. Da quel momento sono scattate le ricerche che hanno portato prima al ritrovamento del corpo della 35enne e poi alla tragica scoperta del figlio in casa.

Indagini in corso e comunità sotto shock

Le indagini, affidate ai carabinieri, sono in pieno svolgimento per ricostruire le ultime ore di vita della donna e del bambino e chiarire la dinamica della doppia tragedia. Sul posto sono intervenuti anche gli amministratori locali: in via Montinari è arrivato il sindaco di Calimera, Gianluca Tommasi, per manifestare la vicinanza dell’intera comunità a una famiglia precipitata in un dolore profondo.

La piccola cittadina del Salento è sgomenta per l’accaduto, due decessi avvenuti nel giro di poche ore che hanno gettato nell’incredulità l’intero territorio.


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