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Scoperta proteina che causa allergia alla nocciola

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L’allergia alla nocciola, frutto utilizzato nelle creme spalmabili e, quindi, presente nelle abitudini dietetiche dei bambini, non ha piu’ segreti grazie ad uno studio tutto torinese. Pubblicato su Pediatric Allergy and Immunology, giornale ufficiale dell’Accademia Europea di Allergia e Immunologia Clinica, ha permesso di isolare una proteina allergenica – detta oleosina – e di dimostrare che in alcuni bimbi e’ l’unico responsabile dei sintomi allergici. In questo modo sara’ possibile diagnosticare con piu’ facilita’ l’allergia, molto diffusa in Italia e pericolosa per la vita soprattutto nei bambini. “Il nuovo allergene – fanno sapere – e’ stato depositato nell’apposita banca degli allergeni dell’Organizzazione mondiale della sanita’”. Secondo quanto riportato dal Registro Europeo dell’Anafilassi, che raccoglie i dati di bambini e adolescenti di dieci Paesi europei, Italia inclusa, la nocciola e’ il secondo alimento – dopo l’arachide – causa di reazioni allergiche severe nei bambini in eta’ scolare, il terzo nei bambini in eta’ prescolare. Lo studio e’ stato condotto dalla dottoressa Giovanna Monti, del servizio di Allergologia pediatrica della Pediatria diretta dal dottor Marco Spada e afferente al Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino dell’ospedale infantile Regina Margherita della Citta’ della Salute di Torino, diretto dal professor Franca Fagioli. E’ stato realizzato con il sostegno della Fondazione Crt, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Cnr di Torino, coordinati dalla dottoressa Laura Cavallarin e condotti dalla dottoressa Maria Gabriella Giuffrida. L’isolamento della proteina allergenica e’ stato possibile anche grazie all’analisi del genoma del nocciolo, condotta dai genetisti e dai biotecnologi vegetali del Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Universita’ di Torino e dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Cnr.

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A Cibus in un libro ‘nozze’ tra 110 vini e mozzarella di bufala

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Saranno 110 vini in rappresentanza di tutti i grandi prodotti d’Italia ed avranno come comune denominatore quello di essere il perfetto abbinamento con la mozzarella di bufala campana Dop. Il Consorzio della regina dei latticini italiani ha deciso di creare, in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier, proprio una guida ad hoc. “Bufala & Wine in love”, questo il titolo del volume, sarà presentato ufficialmente il 18 maggio a Caserta, ma una prima ricca anteprima è stata organizzata in occasione di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma, dove il Consorzio è presente con uno stand, uno spazio eventi e pure con decine di pannelli informativi lungo l’intero perimetro dell’area fieristica.

“Cibus è una vetrina unica a livello mondiale dei prodotti italiani d’eccellenza e noi abbiamo sempre creduto in questa manifestazione – sottolinea Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop – Per questo abbiamo anche deciso di presentare in anteprima questa nuova guida, nata quasi per gioco ma anche su sollecitazione dei tanti amanti delle nostre mozzarelle che ci chiedevano nuove idee per gustare i nostri prodotti”. Un lavoro iniziato un anno fa con tutte le realtà italiane dell’Ais, quasi 40mila iscritti, che hanno ricevuto i prodotti del Consorzio ed hanno iniziato la ricerca delle migliori denominazioni che potessero sposarsi con le due versioni di mozzarella. “Alla fine siamo arrivati così alle 110 denominazioni con un filo comune che è la territorialità, e cioè valorizzare l’idea della filiera come è per la mozzarella di bufala campana “, spiega Tommaso Luongo, presidente Ais Campania.

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Milly Carlucci: torno con nuovo show su Rai1 L’AcchiappaTalenti

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Milly Carlucci si rimette in gioco con un nuovo show in diretta su Rai1: L’AcchiappaTalenti che andrà in onda su per cinque settimane a partire da venerdì 10 maggio. La finale è fissata invece per sabato 8 giugno. Cinque saranno gli “acchiappatalenti” che dovranno contendersi i vari concorrenti che si proporranno a loro. Si tratta di Mara Maionchi, Teo Mammucari, Wanda Nara (entrata in corsa al posto di Nino Frassica che ha dato forfait per un lutto familiare, mentre erano già in onda i promo, ndr), Francesco Paolantoni e Sabrina Salerno.

In giuria invece siederanno Francesco Facchinetti, Flavio Insinna e Simona Ventura, che ricoprirà il ruolo di presidente. Lo show è stato presentato all’Auditorium della Rai, dove si svolgerà il talent, da Milly Carlucci insieme al direttore Intrattenimento di Prime Time, Marcello Ciannamea, al vicedirettore, Claudio Fasulo, e Marco Tombolini, ceo di Fremantle Italia, alla presenza tra gli altri di Mammuccari, Salerno, Maionchi, Insinna, Ventura e Paolantoni in collegamento.

Ciannamea ha sottolineato l’originalità dello show, con talenti italiani e internazionali pronti a dare il via a performance di vario genere. Compito dei talent scout sarà quello di intercettare le loro capacità, mentre quella della giuria di valutare le scelte dei primi. “È un progetto nuovo con il quale vogliamo arricchire l’offerta di intrattenimento della prima serata”, ha sottolineato. Carlucci ha confidato di essere emozionata per questa nuova avventura: “Non è un progetto che è già stato fatto in altri paesi. Fremantle ci ha proposto un format con la scelta al buio di un talento”.

La conduttrice ha spiegato che il compito dei talent scout sarà quello di accaparrarsi il “miglior talento adatto alla loro personalità”, per cui scoccherà un vero “colpo di fulmine”, come succede in amicizia o in amore. Ed avranno un martelletto per compiere la loro scelta, al buio (senza esibizione) e solo con una scheda di presentazione visionata. In seguito, la giuria giudicherà la coppia concorrente-acchiappatalento venutasi a creare per stabilire se deve o meno andare avanti nel gioco. Ci sarà, in ciascuna puntata, un vincitore, che indosserà una corona, fino ad arrivare alla finalissima. Una certezza: i talent scout si esibiranno con i loro concorrenti. Milly non si è dilungata tanto nella spiegazione della seconda manche, definita “divertentissima”.

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Economia

Excellera cresce con l’ingresso di Barabino & Partners

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Barabino & Partners, l’agenzia di comunicazione d’impresa, entra a far parte di Excellera Advisory Group, maggiore realtà italiana di consulenza nei corporate affairs, nata a novembre 2022, dalla partnership tra Cattaneo Zanetto Pomposo & Co. e Community, la società fondata da Auro Palomba con il supporto di Xenon Private Equity.

Nell’ultimo anno hanno aderito anche Public Affairs Advisors (di Giovanni Galgano) e Value Relations (di Massimo Cherubini e Marco Giorgetti), specializzate rispettivamente nei settori energy&infrastructure e life science. L’operazione, che sarà perfezionata entro maggio, segue dunque lo stesso schema attorno al quale è stato ideato l’intero progetto: le società leader di filiera mantengono brand e autonomia gestionale, continuando a operare in perfetta concorrenza come già avviene oggi. Gli azionisti industriali avranno congiuntamente quasi il 50% di Excellera, con il fondo Xenon in maggioranza.

In particolare, la compagine societaria vedrà diverse risorse Key People di Barabino & Partners, attraverso B&PFutura Srl con circa il 14,9% così come analogamente avvenuto per i Partner di Community, attraverso AlwaysOn Srl, con circa il 12,3%, nonché Alberto Cattaneo, Paolo Zanetto e Claudia Pomposo con circa il 6,2% ciascuno, PAA attraverso GM Holding con l’1,2%, Value Relations attraverso Palomar Holding e Chemax con il 2,2 per cento.

Da oggi, Excellera potrà contare così su un fatturato complessivo superiore ai 60 milioni di euro, circa 300 dipendenti e collaboratori e un Ebitda a 20 milioni di euro. Come previsto per le altre società, anche Barabino&PartnersFutura esprimerà due consiglieri che siederanno in Consiglio di Amministrazione del Gruppo Excellera: Luca Barabino e Federico Steiner entreranno in cda insieme ad Auro Palomba e Giuliano Pasini (Always On), Alberto Cattaneo, Claudia Pomposo e Paolo Zanetto, nonché a quelli di maggioranza in rappresentanza del Fondo Xenon che esprime anche il Presidente Gianfranco Piras.

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