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Napoli

Riprendono i lavori infiniti in via Marina a Napoli, ci sono altri 5 milioni di opere da realizzare

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“È stata approvata, nei giorni scorsi, la determina dirigenziale con cui sono stati affidati i lavori di completamento dell’intervento di riqualificazione urbanistica ed ambientale dell’Asse Costiero, via Marina”. La lieta novella la rende nota l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti del Comune di Napoli, Mario Calabrese. “La procedura di interpello, dopo la risoluzione del contratto con la vecchia ditta appaltatrice per gravi inadempienze di quest’ultima, si e’ conclusa con l’affidamento dei lavori ad un’Associazione Temporanea di Imprese formata da CO.GE.PA. costruzioni generali Passarelli spa e PA.CO. Pacifico Costruzioni Spa – si legge nella nota – L’importo dei lavori residuo è di circa 5 milioni di euro”. “In questi giorni si procederà alle operazioni sistemazione del cantiere propedeutiche alla vera e propria ripresa dei lavori e proseguira’ il confronto con l’impresa al fine di concordare un cronoprogramma basato sulla necessità di rendere l’opera funzionale alla luce della tempistica dettata dai finanziamenti ricevuti – si sottolinea – Nel cronoprogramma sarà data priorità al completamento delle lavorazioni inerenti il completamento dei binari e della trazione elettrica al fine di consentire ai tram di uscire dal deposito di San Giovanni a Teduccio e riprendere la propria attività, fondamentale ai fini del potenziamento e della razionalizzazione del trasporto pubblico”. Via Marina è la strada di ingresso a Napoli e la vergogna dei lavori infiniti ha sfinito i napoletani e i tanti turisti che arrivano in città.

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Cronache

Rigenerazione urbana temporanea a Napoli, il progetto “La Santissima – Community Hub”

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L’Agenzia del Demanio continua a promuovere il modello di Rigenerazione Urbana Temporanea attraverso il progetto temporary use, volto a concedere in uso temporaneo edifici pubblici e aree urbane dismesse per ospitare attività culturali e sociali. Dopo il successo di Palazzo Fondi a Napoli, l’Agenzia ha avviato un nuovo progetto: la concessione temporanea del complesso della Santissima Trinità delle Monache, conosciuto come ex Ospedale Militare.

La concessione temporanea del complesso della Santissima Trinità delle Monache

Per un periodo di 48 mesi, la società Urban Value s.r.l. gestirà circa 7.500 mq di spazi per promuovere la cultura e la creatività. Il sito, situato in una delle zone più caratteristiche di Napoli, verrà trasformato in uno spazio polivalente aperto al pubblico. Entro due anni, il complesso accoglierà il progetto “La Santissima – Community Hub”, una piattaforma che promuove modelli di interazione culturale urbana noti come “terzi luoghi”, dove arte, creatività e rigenerazione urbana convergono.

Cultura, creatività e cittadinanza attiva: La Santissima – Community Hub

L’inaugurazione del Community Hub è prevista per fine novembre, e l’area diventerà un centro dove eventi, formazione, mostre, produzione musicale e arte si incontrano. Questo progetto sarà caratterizzato da spazi espositivi, sale polifunzionali, atelier artistici e laboratori, contribuendo a creare una piattaforma di cittadinanza attiva e comunità. Grazie alla collaborazione con il Comune di Napoli, il percorso partecipativo renderà l’hub un luogo dinamico e inclusivo, in dialogo costante con il vicino Parco dei Quartieri Spagnoli.

Il futuro dell’ex Ospedale Militare e la riqualificazione definitiva

Al termine della concessione temporanea, l’edificio pubblico ospiterà gli uffici del Provveditorato interregionale per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata. Già avviati i lavori di verifica della vulnerabilità sismica, l’Agenzia del Demanio prevede l’inizio dei lavori di riqualificazione a partire dal 2026, con un investimento di 27 milioni di euro, che si concluderà nel 2031. Il progetto di riqualificazione restituirà alla città un edificio completamente rinnovato, integrando funzioni culturali e istituzionali nel tessuto urbano di Napoli.

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Cronache

Napoli, lavoro a rischio per 300 professionisti sanitari

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In Campania sono circa 300 i posti di lavoro a rischio per professionisti sanitari che operano nelle attività della riabilitazione e questo potrà avere una pesante ricaduta sulla qualità dell’assistenza a persone particolarmente fragili a cui bisogna continuare a garantire il pieno diritto alla salute. Sulla questione sono intervenuti con una nota congiunta Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di NA-AV-BN-CE e Teresa Rea, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli.

“Siamo seriamente preoccupati – scrivono la Rea ed Esposito – per il futuro di trecento professionisti sanitari impegnati nelle attività di riabilitazione e per le inevitabili ripercussioni che un’eventuale perdita di posti di lavoro potrebbe ricadere sulla qualità dell’assistenza a persone particolarmente fragili.

Seguiremo con attenzione l’evolversi dello stato di crisi, auspicando al più presto una risoluzione che scongiuri la perdita di tanti posti di lavoro in un settore, quello sociosanitario, già pesantemente in sofferenza per forme di precariato mai superate e per la scarsità di posti di lavoro. Perdere tanti professionisti impegnati nelle attività di riabilitazione significherebbe, oltretutto, far mancare la necessaria continuità assistenziale a pazienti particolarmente bisognosi di cure e di assistenza”.

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Cronache

Napoli: 100 Carabinieri in più al giorno per rafforzare la sicurezza e combattere il degrado urbano

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A Napoli, la sicurezza urbana è al centro di un importante piano di controllo del territorio. Il Comando Provinciale dei Carabinieri ha messo in atto un’operazione straordinaria che prevede l’impiego di 100 carabinieri in più ogni giorno, con l’obiettivo di contrastare la criminalità e il degrado urbano. Questa iniziativa fa parte di un piano nazionale dell’Arma, coordinato con le altre forze di polizia sotto la guida della Prefettura, e coinvolge le principali aree metropolitane del paese.

Obiettivi del piano di sicurezza

L’iniziativa mira a garantire maggiore sicurezza e rassicurazione sociale, concentrandosi su zone critiche come le stazioni ferroviarie e i quartieri più problematici. A Napoli, i Quartieri Spagnoli, Fuorigrotta, Soccavo, e Bagnoli sono state le aree di intervento principali, dove la presenza visibile delle forze dell’ordine ha ottenuto significativi risultati.

I primi risultati dell’operazione

Nelle prime 72 ore, sono state identificate 625 persone e controllati 340 veicoli. Tra i principali risultati:

  • 12 parcheggiatori abusivi denunciati,
  • 47 contravvenzioni per infrazioni stradali,
  • 7 veicoli sequestrati,
  • 2 assuntori di droga segnalati.

Il Maggiore Luca Colombari, comandante della Compagnia Carabinieri di Napoli Bagnoli, ha sottolineato l’importanza della presenza dei carabinieri nelle aree più frequentate, come le stazioni della metropolitana e i mercati rionali, per ridurre la microcriminalità.

Operazioni nel centro storico

Nel centro storico, l’attenzione è rivolta ai Quartieri Spagnoli, con un focus sulla prevenzione e la repressione dei crimini. Tra i risultati ottenuti:

  • Arrestato un 25enne gambiano per spaccio di stupefacenti,
  • Sequestrati 134 grammi di droga, tra marijuana, crack e hashish,
  • Denunciati due minorenni per non aver rispettato l’alt dei militari.

Collaborazione con la cittadinanza

Il Maggiore Giordano Tognoni, comandante della Compagnia di Napoli Centro, ha elogiato la collaborazione della cittadinanza, evidenziando che le segnalazioni al 112 sono state fondamentali per il successo delle operazioni. Inoltre, l’impiego di un velivolo del Nucleo Carabinieri Elicotteristi di Pontecagnano ha potenziato le capacità di monitoraggio dall’alto.

Con questo piano, i Carabinieri puntano a consolidare la fiducia della cittadinanza e a garantire una presenza costante sul territorio, rafforzando la lotta contro la criminalità e promuovendo la sicurezza in tutta la città di Napoli.

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