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Rapporti tesi tra maggioranza e opposizione ma sul Decreti Cura Italia non è rottura

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La fiducia annunciata per domani dal governo in Senato sul decreto Cura Italia ha provocato un inasprimento del rapporto tra maggioranza e opposizione, che reagisce negando il suo si’ al decreto e accusando il governo di essere il responsabile della mancata unita’ nazionale. Tuttavia non si puo’ parlare di rottura visto che nell’esame del decreto in Commissione Bilancio sono stati approvati molti emendamenti del centrodestra, e diversi ordini del giorno, con cui l’esecutivo si e’ impegnato a recepire nel decreto di meta’ aprile una serie di misure suggerite dalle opposizioni, che hanno assicurato di rispettare l’accordo tra gruppi sul contingentamento di senatori presenti in Aula. Il decreto, che nel testo originario conteneva 127 articoli, e’ letteralmente raddoppiato poiche’ sono stati inglobati due precedenti decreti varati ai primi di marzo: uno di carattere economico (del 2 marzo) ed uno sugli aspetti sanitari (del 9 marzo). Proprio la ravvicinata scadenza di questi viene indicata dal governo come motivo del ricorso alla fiducia, una procedura che accelera i tempi di approvazione, ma che cancella la possibilita’ di ulteriore confronto in Aula, dopo quello in Commissione. Ed e’ cio’ che lamentano le opposizioni che accusano il governo di aver rotto il clima di unita’. “La vostra arroganza e’ pari solo alla vostra incapacita’” ha attaccato in Aula Maurizio Gasparri durante la discussione generale. E tutti i senatori di Lega, Fdi e Fi hanno ripetuto la stessa critica. Gli esponenti della maggioranza hanno glissato su questo punto, sforzandosi di evidenziare piuttosto i contenuti del decreto. Mentre i precedenti decreti erano tutti relativi alla iniziale zona rossa, il Cura Italia e’ il primo emanato per far fronte a tutte le esigenze del lockdown nazionale deciso il 12 marzo. E’ probabilmente la legge piu’ complessa mai esaminata dal Parlamento repubblicano visto che riguarda tutti gli aspetti della vita civile, economica e sociale: il lavoro (la cassa integrazione per i dipendenti e i 600 euro per gli autonomi), la sospensione del pagamento di tasse e rate dei mutui, il prolungamento della validita’ dei documenti in scadenza, la previsione che i Consigli comunali e Regionali si riuniscano on line e che altrettanto facciano le scuole con i consigli di classe e di istituto, la sanificazione delle scuole e di uffici pubblici, il lavoro agile nella Pa, il rinvio di concorsi, e ancora misure economiche per i vari settori produttivi, per l’amministrazione della giustizia, per le carceri, e un’infinita’ di altre misure. Tra gli emendamenti approvati il rinvio del pagamento della RC auto, la sospensione degli sfratti e delle procedure di pignoramento della casa. Ogni aspetto viene della vita toccato seppur con misure che il governo si e’ impegnato a integrare nel decreto di aprile, con le opposizioni che non si accontentano degli ordini del giorno approvati ma che chiedono di essere coinvolti nella annunciata “cabina di regia” per la stesura del decreto. Il governo non si sbilancia sul livello di coinvolgimento e anzi l’aumento della polemica nei riguardi della Giunta della Lombardia da parte di esponenti della maggioranza per la vicenda del Trivulzio e piu’ in generale per la gestione sanitaria (lo ‘scudo’ per il personale medico, pero’, viene declinato solo con un ordine del giorno), e’ un elemento che potrebbe rompere l’instabile equilibrio politico. Questo tuttavia regge, grazie ai buoni uffici della presidente Maria Elisabetta Casellati e del capogruppo Pd Andrea Marcucci, almeno per quanto riguarda l’accordo sul contingentamento dei senatori che domani saranno in aula per votare. Saranno la meta’ piu’ uno, cosi’ da garantire il numero legale ma avere gli spazi per la sicurezza anti Covid. Il centrodestra assicura che non ci sara’ nessuna “imboscata”, e nessun senatore non previsto si presentera’ al momento del voto mandando sotto il governo.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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