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Machado, la ‘lady di ferro’ ora sola all’opposizione

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L’improvvisa fuga in Spagna di Edmundo Gonzalez Urrutia, principale avversario di Nicolas Maduro alle ultime presidenziali, lascia più sola e vulnerabile che mai la leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado. Sebbene resa ineleggibile per 15 anni da qualsiasi carica pubblica, l’ex deputata liberale continua ad essere la vera spina nel fianco del ‘chavismo’ al potere, che ora potrebbe trovare il pretesto per arrestarla e metterla definitivamente a tacere.

Al contrario di Gonzalez (che da settimane non si faceva vedere in pubblico, senza far sapere la sua ubicazione) la ‘pasionaria’ di 56 anni non si è mai nascosta, guidando in prima persona le ricorrenti proteste anti-governative seguite alle elezioni del 28 luglio, che hanno attribuito una contestata vittoria a Maduro, nonostante i sospetti di brogli sul voto denunciati anche dagli osservatori stranieri. Fondatrice del movimento Vente Venezuela, la popolarità di Machado è cresciuta in maniera esponenziale nell’ultimo anno, quando è emersa come vincitrice assoluta dalle primarie dell’opposizione, con oltre il 90% delle preferenze.

Tagliata fuori dalla corsa presidenziale da una sentenza del Controllore generale, confermata anche dalla Corte suprema, la ‘lady di ferro’ del Venezuela (così soprannominata per la sua ammirazione nei confronti dell’ex premier britannica, Margaret Thatcher) non si è data per vinta. Prima ha abbracciato la candidatura di Gonzalez – l’unica della Piattaforma unitaria democratica (Pud) a non essere caduta sotto la falce della censura delle autorità – e poi si è fatta motore instancabile della sua campagna elettorale.

Al fianco dell’ex ambasciatore 75enne, e dietro lo slogan “libertà fino alla fine”, Machado ha percorso il Paese in lungo e in largo, contro le intimidazioni e gli ostacoli del regime, che ha arrestato almeno una settantina di suoi collaboratori e simpatizzanti, arrivando persino a chiudere i ristoranti che avevano osato servirle un pasto. Laureata in ingegneria industriale e specializzata in finanza, la ‘sifrina’ (come in Venezuela chiamano le ragazze di buona famiglia) crede nella libertà individuale e nella proprietà privata quali principi fondamentali. Sul piano sociale è favorevole al matrimonio omosessuale e flessibile sulla depenalizzazione dell’uso terapeutico della marijuana, mentre è contraria all’aborto, con l’eccezione dei casi di stupro.

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Russia: condannati tre avvocati di Navalny

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Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin, tre ex avvocati dell’oppositore russo Alexei Navalny, morto lo scorso anno in una colonia penale artica, sono stati condannati oggi a pene dai cinque anni e mezzo ai tre anni e mezzo di reclusione perché riconosciuti colpevoli di aver fatto parte di un’organizzazione “estremista”. Lo riferisce l’ong Ovd-Info, specializzata nell’assistenza legale agli oppositori.

Kobzev è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione, Liptser a cinque anni e Sergunin a tre anni e mezzo. I tre legali, arrestati nell’ottobre del 2023, erano accusati di avere fatto uscire dal carcere in cui era rinchiuso Navalny e avere fatto pubblicare i messaggi in cui l’oppositore continuava ad attaccare il presidente Vladimir Putin e l’intervento armato russo in Ucraina. Lo stesso Navalny, morto il 16 febbraio 2024 mentre scontava una condanna a 19 anni di reclusione per “estremismo”, aveva stigmatizzato l’arresto dei tre avvocati giudicandolo “scandaloso” e definendolo un ulteriore tentativo di tenerlo isolato in prigione. La sentenza odierna è stata emessa dalla Corte di Petushki, nella regione di Vladimir, 115 chilometri ad est di Mosca, dove Navalny era stato rinchiuso per un periodo prima di essere trasferito nella colonia penale artica dove è deceduto.

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Taylor Swift dona fondi per la ricostruzione di Los Angeles

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Taylor Swift dona fondi per la ricostruzione di Los Angeles, dove i pompieri stanno facendo progressi nella lotta contro gli incendi. La 14 volte premio Grammy ha elencato le organizzazioni a cui ha donato, invitando i suoi 282 milioni di followers su Instagram a seguire il suo esempio. “Gli incendi hanno devastato molte famiglie e sono storie che spezzano il cuore. Ci sono molte organizzazioni e gruppi che stanno aiutando queste comunità a ricostruire”, ha detto la popstar sul suo profilo social. Taylor non ha indicato l’entità della sua donazione. Qualche giorno fa Beyoncé ha fatto sapere di aver impegnato 2,5 milioni di dollari a sostegno delle vittime dei roghi. Né la Swift né Beyoncé, più volte finaliste ai Grammy del 2 febbraio, sono in pista per il maxiconcerto FireAid del 30 gennaio in soccorso delle vittime dei roghi.

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‘Israele e Hamas firmano ufficialmente l’accordo a Doha’

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– I negoziatori di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar hanno firmato ufficialmente a Doha l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani. Lo riferisce il media Ynet.

Anche il sito di notizie americano Axios parla dell’avvenuta firma dell’intesa. Da parte Usa la sigla all’accordo è stata messa da Brett McGurk, principale consigliere del presidente Joe Biden per il Medio Oriente. Al raggiungimento dell’intesa – specifica Axios – ha lavorato anche l’inviato del leader americano eletto Donald Trump, Steve Witkoff.

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