Non ce l’ha fatta Pasquale Tamai, l’uomo di 82 anni che era stato trovato, giovedì pomeriggio, riverso a terra, nella propria abitazione di Meduno (Pordenone), dopo circa 18 ore trascorse disteso sul pavimento del salotto, con un grave problema cardiaco e con un principio di ipotermia. Giaceva a pochi metri dalla moglie, Liliana Del Din, anche lei di 82 anni, che i soccorritori hanno rinvenuto nella sala da pranzo, priva di vita, dopo una probabile caduta accidentale, forse causata, anche in questo caso, da un malore.
La ricostruzione più accreditata – anche se mai ci saranno controprove – è che l’anziana abbia perso l’equilibrio, forse mentre cercava qualcosa in un pensile posto in alto (c’era una sedia spostata appena sotto) e il marito, quando l’ha vista esanime, è stato colto da malore senza riuscire a raggiungere il telefono per lanciare l’allarme. I due avevano trascorso assieme l’intera assistenza, compresi lunghi anni da emigranti in Svezia. A preoccuparsi è stato un nipote, ma quasi un’intera giornata dopo il dramma, che il medico legale ha collocato almeno alla serata di mercoledì.
Giovedì subito dopo pranzo, il parente si era presentato nell’abitazione per fare alcuni lavoretti di manutenzione, ma nessuno ha aperto quando ha ripetutamente suonato al campanello di casa né tantomeno quando ha chiamato gli anziani per nome urlando. Quando sono arrivati i vigili del fuoco, assieme ai carabinieri, è stata alzata una persiana e rotta una finestra. Nella casa – rigorosamente chiusa a chiave dall’interno, circostanza che ha permesso di escludere, sin da subito, l’intervento di terzi – c’erano i due anziani stesi sul pavimento di due stanze attigue, la donna priva di vita da ore. L’uomo è stato condotto in ospedale d’urgenza, ma all’alba di oggi il suo cuore ha cessato di battere.
La Procura della Repubblica di Pordenone, che ha aperto un’inchiesta, senza indagati, tesa ad accertare i fatti, ha reso noto che si riserva di decidere, entro lunedì, se procedere con l’esame autoptico sulla salma della donna. La villetta della coppia rimane sotto sequestro. “E un grande dispiacere per tutta la comunità – ha commentato il sindaco di Meduno, Marina Crovatto – Speravamo tutti che almeno il marito ce la facesse. Perdere due persone della nostra comunità, in queste circostanze drammatiche, a distanza di pochi giorni, è sconvolgente per noi e non posso nemmeno immaginare quanto possa esserlo per i due figli, ai quali va tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.