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Le proteste del Csm con la ministra Cartabia: la stabilizzazione delle toghe onorarie stride con la Costituzione

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“La previsione di un regime della stabilita’ del rapporto dei magistrati onorari, chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali senza aver superato il concorso richiesto per diventare magistrato ordinario, appare incompatibile con l’impianto costituzionale”. Lo mette nero su bianco il Csm in un parere che ha come ovvio destinatario la ministra della Giustizia Marta Cartabia e che e’ stato approvato dal plenum. La stabilizzazione dei magistrati onorari in servizio e’ prevista dall’emendamento alla manovra presentato dal governo.”Una soluzione che non appare necessitata, ne’ adeguata alle osservazioni della Commissione europea”, scrivono i consiglieri, secondo i quali restano “invece ragioni oggettive che giustificano la diversita’ di trattamento dei magistrati onorari rispetto ai togati”. Secondo Palazzo dei marescialli, sarebbe stato invece possibile, riconoscere ai magistrati onorari, il cui incarico sia stato piu’ volte prorogato, “misure di tutela di natura retributiva e previdenziale, in modo da contemperare le esigenze di non discriminazione rispetto ai diritti fondamentali del lavoratore con l’impossibilita’ di equiparazione nello status ai magistrati ordinari”. Il Consiglio esprime anche “forti preoccupazioni per la inevitabile sottrazione di risorse al settore giustizia che derivera’ dalla riduzione della pianta organica della magistratura onoraria e dalla cessazione dall’incarico dei magistrati onorari che non accederanno o non supereranno la procedura di conferma introdotta”.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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