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Il Nobel per la Chimica 2024 premia l’intelligenza artificiale e la ricerca sulle proteine

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Il Nobel per la Chimica 2024 è stato assegnato a David Baker, Demis Hassabis e John Jumpe per il loro lavoro rivoluzionario che ha permesso di comprendere la complessa struttura delle proteine, aprendo nuove strade nella biologia e nella medicina. Questa scoperta rappresenta non solo il coronamento di un sogno iniziato 65 anni fa, ma anche un ulteriore riconoscimento all’importanza dell’intelligenza artificiale (IA) nella ricerca scientifica.

Il sogno di decifrare la struttura delle proteine

La prima immagine della struttura di una proteina risale a 65 anni fa, ma il sogno di decifrare completamente questo complesso meccanismo ha richiesto decenni di ricerche. David Baker, dell’Università di Washington, è stato uno dei pionieri nello studio delle proteine e ha sviluppato metodi innovativi per progettarne di nuove. Il suo lavoro ha aperto la strada alla progettazione di farmaci, vaccini e materiali avanzati, con applicazioni potenzialmente rivoluzionarie in campo medico e tecnologico.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

Al fianco di Baker, il britannico Demis Hassabis e l’americano John Jumpe, entrambi ricercatori di Google DeepMind, hanno creato il modello di IA AlphaFold2. Questa tecnologia è stata in grado di prevedere la struttura tridimensionale di quasi tutte le proteine conosciute, un’impresa che ha rivoluzionato la biologia. Grazie a AlphaFold2, oggi è possibile analizzare la struttura di oltre 200 milioni di proteine, uno strumento utilizzato da milioni di ricercatori in tutto il mondo. Hassabis, in un’intervista all’Accademia svedese delle Scienze, ha sottolineato l’importanza dell’IA nella ricerca: “Se riusciamo a costruire l’IA nel modo giusto, potrebbe essere lo strumento definitivo per aiutare i ricercatori a esplorare l’universo che ci circonda”.

Le applicazioni della scoperta

L’utilizzo di AlphaFold2 ha accelerato ricerche fondamentali, come quelle sulla resistenza agli antibiotici e sulla progettazione di enzimi capaci di decomporre la plastica. Le potenziali applicazioni sono vastissime: dalla creazione di nuovi farmaci alla progettazione di materiali completamente nuovi. La capacità di combinare i 20 aminoacidi alla base della vita in strutture tridimensionali complesse è alla base della funzione vitale di ciascuna proteina, e l’IA è ora in grado di decifrare queste strutture in tempi record.

I limiti dell’intelligenza artificiale

Nonostante gli straordinari risultati ottenuti, Hassabis sottolinea che l’IA ha ancora dei limiti: “L’IA non riesce a capire quale sia la domanda giusta da fare, o a individuare l’ipotesi migliore: queste sono cose che devono venire dallo scienziato”. La collaborazione tra esseri umani e macchine intelligenti è quindi fondamentale per ottenere risultati di eccellenza. “I migliori scienziati, insieme a questi strumenti, saranno in grado di fare cose incredibili”, ha aggiunto Hassabis.

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Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

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Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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