Torna Vinalia e raggiunge con questa edizione il trentesimo anno: L’appuntamento con la rassegna enogastronomica è a Guardia Sanframondi, Benevento, da oggi al 10 agosto prossimo. Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Il tempo è un’illusione”, affermazione di Albert Einstein che, con la sua teoria della relatività, ci ha svelato che la soggettività del tempo è pura realtà.
“La fatica, la disillusione, l’amarezza, però – assicurano i resistenti organizzatori – non sono un’illusione e per mille passioni e mille ragioni, considerando che gli scoraggiatori di professione non devono mai vincere, non può mancare in questi tempi di pensiero triste una ventata di allegria, alleata formidabile di un evento che negli anni si è saputo costruire un’onesta reputazione che travalica anche i confini regionali e quindi ha tanti amici”.
Con il trentennale poi arriva anche un atteso riconoscimento. Titina Pigna, Responsabile del Comitato Vinalia, informa con grande soddisfazione che “la Giunta della Regione Campania ha riconosciuto a Vinalia il titolo di Evento di interesse regionale, un’attestazione che oltre a darci grande conforto ci spinge a continuare e a migliorarci”.
“Vinalia rappresenta la volontà di una comunità che ha scelto di andare avanti, spiega Armida Filippelli, Assessore regionale alla Formazione, nativa di Guardia Sanframondi, in nome dell’antica tradizione contadina decidendo di celebrare questi 30 anni di attività continuando nella tradizione, scegliendo di ‘restare’ e creare sviluppo in un comprensorio non facile, come quello di Guardia e degli altri comuni vicini. E scegliendo di farlo anche da soli, mettendo a punto un calendario di tutto rispetto e denso di iniziative”.
Armida Filippelli, Assessore regionale alla Formazione
Dello stesso tenore anche le dichiarazioni di Ildo Romano, Presidente del Circolo Viticoltori di Guardia Sanframondi. “Con questa conferma – sottolinea – è pensabile che la manifestazione forte di tanti giovani e numerosi operatori economici del territorio non solo guardiese, possa avere un avvenire in crescita. D’altronde la macchina organizzativa di Vinalia non è stata fermata neanche dal Covid nel 2020 e nel 2021”.
Il progetto “educazione al vino” prevede, poi, l’immancabile incontro degli enoturisti con le cantine aderenti a Vinalia, lungo il ricchissimo percorso del gusto che si inerpica nelle stradine del centro antico fino alla postazione del Sannio Consorzio Tutela Vini, a Palazzo Marotta-Romano.
Un momento, altrettanto importante, sarà dedicato alle macchine del tempo di Alfonso Sellaroli, dal titolo: “Il restauro delle macchine del tempo di Alfonso Sellaroli tra genius loci e genius saeculi”. L’iniziativa è tesa al ricordo dei compianti Giuseppe e Valentino Romano. A testimoniare la genialità dei due fratelli guardiesi sarà l’Assessore Regionale alla Formazione, Armida Filippelli, guardiese anch’essa e testimone ideale di questo evento nel quale ha sempre creduto.
Il piazzale d’armi del castello medievale ospita lo show cooking, uno dei requisiti indispensabili della manifestazione, con una programmazione enogastronomica di assoluta eccellenza che coinvolge giovani e blasonati Chef.
L’appuntamento con la presentazione-inaugurazione è per venerdì 4 agosto, all’Ave Gratia Plena.
All’incontro, per il consueto taglio del nastro, parteciperanno: Ildo Romano (Presidente del Circolo Viticoltori), Titina Pigna (Responsabile del Comitato Vinalia), Giuseppe Leone (Direttore Artistico di VinArte), Armida Filippelli (Assessore alla Formazione della Regione Campania), Nino Lombardi (Presidente della Provincia di Benevento), Girolamo Pettrone, (Commissario Camera di Commercio Irpinia-Sannio), Raffaele Di Lonardo (Sindaco di Guardia Sanframondi), Domizio Pigna (Presidente de La Guardiense), Libero Rillo (Presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini), Lorenzo Urbano (Presidente del Gal Titerno), Italo Maffei (Consigliere provinciale Coldiretti) e Mariagrazia de Luca (Delegata Ais per la provincia di Benevento).
A questa tornata 2023, che ha per tema “Il tempo è un’illusione”, hanno aderito diverse cantine storiche del nostro territorio e accanto ad esse alcune di giovani resistenti a cui va un plauso particolare; in vetrina: La Guardiense, Bicu de Fremundi, Cantina del Maresciallo, Cantina di Solopaca, Cantina Morone, Cantina Pirata, Cantina Sciore, Colle di Siduri, Denica, Fontana Reale, Fontanavecchia, Pietrefitte, Santimartini, Torre a Oriente, Vigne storte, Vigne sannite e l’ATI-Triodiversità. Naturalmente, non manca, lo stand del Sannio Consorzio Tutela Vini, in cui gli enoturisti avranno “vino per il loro palato”, potendo degustare la quasi totalità delle etichette, DOP e DOCG, del nostro territorio.
“L’importante – spiega Titina Pigna – soprattutto per i giovani enoturisti, è organizzarsi, magari in piccoli gruppi, per scoprire e condividere un privilegio, quello di utilizzare il vino come strumento di crescita, per imparare a coltivare l’arte della reciprocità. Invito anche a visitare il ricco sito internet www.vinalia.it, per articolare sorprendenti serate dedicate all’educazione al vino e alla bellezza, seguendo magari con un ottimo calice per compagnia, il magnifico percorso di VinArte”.
Ad animare le sette serate dello show cooking, tutte previste nel piazzale d’armi del castello medievale, saranno gli chef: Giuseppe Daddio e Aniello Di Caprio, Assunto Piramide, Pietro Leonetti, Francesco Varricchio e le Viticoltrici chef, Pasquale Felice, Mario Milo, Gabriele e Gianna Piscitelli. Per prenotare chiamare al 3272297948.
Per saperne di più si può visitare il sito internet www.vinalia.it o il profilo facebook Vinalia.
Per approfittare delle diverse offerte e per costruire il proprio percorso rigenerativo basterà prenotarsi sul sito internet www.vinalia.it
I consumi fuori casa legati alla ristorazione in Italia hanno raggiunto a giugno i 66 miliardi di euro annui (+14% sul corrispondente periodo precedente) e, sebbene l’attenzione per l’aumento dei prezzi resti alta, solo un consumatore su 10 ha dichiarato di avere avuto qualche difficoltà, mentre la maggior parte non ha cambiato le proprie abitudini. Emerge dai dati di Circana, azienda nata dalla fusione tra Information Resources, Inc e il gruppo Npd, presentati in vista di Host, il Salone della ristorazione e dell’ospitalità professionale, in calendario a Fiera Milano dal 13 al 17 ottobre. Lo studio evidenzia anche la crescita del ‘senso di comunità anche fuori casa tra i consumatori’. Il 72% si aspetta che i ristoranti siano inclusivi e soddisfino anche chi ha diete o esigenze alimentari, il 56% pensa che la tecnologia aiuti, il 40%, grazie alle app e al digitale, si gode di più l’esperienza in bar e ristoranti e al 46% piace usarli per interagire con i luoghi frequentati. L’innovazione è anche contaminazione, ibridazione e offerta rinnovata. La ristorazione in Italia infatti è percepita ancora come troppo tradizionale (36%) rispetto all’estero dove la contaminazione tra cucine diverse è forte.
Così il 48% dei consumatori si aspetterebbe innovazioni su ricette e sapori. Ad Host, ha ricordato il direttore di Manifestazioni Fiera Milano, Simona Greco, si troveranno tutti i prodotti del settore, dalla piccola macchina del caffè fino ai grandi macchinari per pastifici o pasticcerie. Sono attesi più di 2.000 espositori, dei quali il 40% internazionali da 50 Paesi. Oltre 600 buyers saranno portati da Ice. “Aiuteremo a scoprire le eccellenze della cucina italiana – ha detto ill presidente Matteo Zoppas – Il food ha prodotto esportazioni per 25 miliardi di euro, il 7,9% in più rispetto stesso periodo del 2022”. “Una importate occasione per questo settore dell’industria italiana composto da tante aziende, magari piccole, che lavorano silenziose, ma sono leader nel mondo per i loro comparti – ha aggiunto Greco – Il salone servirà a aziende e buyer anche per testare il mercato, capire come cambia il mondo dei consumi e per la formazione soprattutto in relazione all’ l’innovazione tecnologica”.
Nerio Alessandri, il fondatore e presidente di Technogym, noto come il principale produttore mondiale di attrezzi per il fitness e il benessere, ha deciso di portare il concetto di benessere al centro di Milano, con l’ambizioso obiettivo di trasformarla nella “prima wellness city.” Alessandri, 62 anni e con un patrimonio stimato di 1,5 miliardi di dollari secondo Forbes, è determinato a far sì che Milano diventi un esempio di stile di vita sano e sostenibile.
La sua Wellness Foundation, attiva da 20 anni, è stata all’origine del concetto di “wellness valley” nella regione della Romagna, un distretto del benessere che coinvolge ospedali, settore fitness, aziende, hotel, scuole e amministrazioni locali. Ora, Alessandri vuole replicare questo successo a Milano, sfruttando l’entusiasmo generato dai Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026.
Secondo Alessandri, la “wellness economy” può evolvere la “green economy,” aggiungendo alla centralità dell’ambiente la centralità della persona. Per farlo, il primo passo è cambiare la cultura, promuovendo la prevenzione sulla base di ricerca ed educazione.
Un’analisi dello stato di salute della città di Milano ha rivelato una serie di sfide significative. Mentre l’aspettativa di vita è in aumento, la salute delle persone è buona solo fino a circa 60 anni, dopodiché si verificano molte malattie croniche. Uno stile di vita sedentario e una dieta poco equilibrata contribuiscono all’obesità e al sovrappeso, aumentando la spesa sanitaria pubblica.
Alessandri ritiene che la chiave per affrontare questa sfida sia cambiare la cultura, promuovendo la prevenzione e l’educazione. Questo significa incoraggiare le persone a fare più attività fisica e adottare una dieta più sana. Il benessere, secondo Alessandri, non riguarda solo l’aspetto fisico ma anche la mente e il benessere mentale.
La Fondazione Wellness ha già avviato progetti in Romagna per promuovere il benessere, coinvolgendo scuole, aziende, ospedali e altre istituzioni. Alessandri vuole ora replicare questa iniziativa a Milano, coinvolgendo una varietà di settori tra cui moda, alimentazione, fitness, arte, turismo e scienza.
Il suo obiettivo è creare un gruppo di lavoro che metta insieme le competenze già presenti sul territorio, coinvolgendo amministrazioni locali, università, centri di ricerca e imprese. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita della popolazione milanese, attrarre talenti e investimenti e ridurre la spesa sanitaria.
La sfida è lanciata, e Nerio Alessandri è determinato a fare di Milano un esempio di benessere e sostenibilità che possa ispirare altre città in tutto il mondo.
Palitana è la prima città vegetariana al mondo. E lo è perchè l’intera popolazione ha fatto questa scelta: al suo interno non è possibile commercializzare carne, pesce, frutti di mare o uova. La città si chiama Palitana, nel distretto indiano di Bhavnagar, è la prima città vegetariana al mondo dopo che il suo governo ha bandito il massacro di animali nel 2014. A seguito delle proteste di circa duecento monaci, che hanno fatto uno sciopero della fame per dimostrare che avrebbero preferito la propria morte piuttosto che consentire il continuo sfruttamento, omicidio e consumo di animali nella zona.
Nel paese indiano ci sono tra i 4 e i 5 milioni di persone che seguono la religione giainista, e tutti si oppongono alla crudeltà verso gli animali.
Questa dottrina emerse nel VI secolo a.C e proclama un percorso filosofico salvifico non centrato sull’adorazione di alcun dio e i cui sforzi sono orientati a dirigere la coscienza dell’anima verso uno stato divino e liberatorio.
Il giainismo, tradizionalmente noto come Jain Dharma, crede che gli animali e le piante, così come gli umani, contengano anime viventi. Pertanto, i giainisti seguono una dieta rigorosamente vegetariana. Il giainismo presenta una prospettiva uguale di tutti gli esseri, indipendentemente dalle differenze nella forma fisica. Gli umani sono i soli detentori dei sei sensi: vista, udito, gusto, olfatto, tatto e pensiero; Pertanto, ci si aspetta che siano responsabili di tutti gli altri esseri, essendo compassionevoli, altruisti, impavidi, razionali e misericordiosi.
“L’essenza del giainismo è la preoccupazione per il benessere di ogni essere nell’universo e per la salute dell’universo”. Virat Sagar Maharaj, un monaco, ha dichiarato: “Tutti in questo mondo, siano essi un animale o un essere umano, tutti hanno il diritto di vivere”.
La città non è ancora vegana, quindi è consentito a livello legale, almeno per ora, il consumo di prodotti lattiero-caseari.