Collegati con noi

Esteri

Filippine, erutta il vulcano Taal: chiuso l’aeroporto di Manila, ci sono migliaia di sfollati

Pubblicato

del

Il piccolo vulcano Taal, nella provincia filippina di Batangas circa 60 chilometri a sud di Manila, ha eruttato creando un’alta colonna di cenere e fumo. Migliaia di persone sono fuggite e l’aeroporto internazionale di Manila è stato chiuso. Secondo l’istituto di vulcanologia e sismologia, la colonna si è alzata sino a 10-15 chilometri d’altezza nel cielo. Il livello di pericolo attorno al Taal è stato elevato al quarto grado su cinque, indicando che una “pericolosa eruzione potrebbe verificarsi nei giro di ore o giorni”, ha dichiarato Renato Solidum, capo dell’istituto. Il livello 5, il massimo, significa che un’eruzione è in corso e potrebbe colpire una vasta zona.

Non ci sono notizie di feriti o danni, ma le autorità si sono affrettate a evacuare oltre 6mila abitanti dei villaggio da un’isola nel mezzo del lago in cui si trova il vulcano, e decine di migliaia di altre dalla zona costiera. Nella notte di domenica, i voli internazionali e domestici sono stati sospesi all’aeroporto internazionale di Manila, “a causa della cenere vulcanica vicino all’aeroporto” e sulle principali rotte aeree, ha comunicato l’autorità per l’aviazione civile locale. Prima dell’eruzione, le autorità avevano registrato uno sciame di terremoti. Il Taal è uno dei più piccoli vulcani al mondo e uno dei circa 20 a essere attivi nelle Filippine, Paese che si trova sulla cosiddetta ‘cintura di fuoco’ del Pacifico, regione sismicamente attiva, spesso colpita da terremoti ed eruzioni vulcaniche. Circa 20 tifoni e altre grandi tempeste colpiscono ogni anno le Filippine, rendendolo uno dei Paesi più soggetti a disastri naturali al mondo.

Advertisement

Esteri

Londra attacca Mosca: risposte inadeguate, stop ad attività maligne in casa nostra

Pubblicato

del

Il ministro dell’Interno britannico, James Cleverly, ha denunciato come “totalmente inadeguate” le spiegazioni offerte da Mosca alle denunce di un’intensificazione di “attività maligne” nel Regno Unito come in altri Paesi occidentali sullo sfondo della guerra in Ucraina. Di qui, ha rimarcato Cleverly, “la nostra risposta risoluta e ferma” annunciata oggi con la prevista espulsione dell’addetto militare russo (accusato d’essere “un ufficiale non dichiarato” dei servizi di spionaggio del Gru), la revoca dello status diplomatico ad alcune proprietà facenti capo all’ambasciata di Mosca nel Regno che sarebbero state usate come basi per operazioni “d’intelligence” e la riduzione della durata dei visti diplomatici. “Vogliamo rendere evidente alla Russia che noi non tollereremo una simile escalation”, ha insistito il titolare dell’Home Office, mettendo poi le mani avanti sulla reazione del Cremlino e alzando ulteriormente i toni della retorica: nelle sue parole, è prevedibile che Mosca risponda evocando accuse di russofobia contro il governo di Rishi Sunak e “teorie della cospirazione”, argomenti a cui i britannici “non intendono abboccare, facendosi prendere in giro da mosche cocchiere, troll e lacchè di (Vladimir) Putin”. “Il nostro messaggio alla Russia è chiaro: deve fermare la sua guerra illegale, ritirare le truppe dall’Ucraina e cessare queste attività maligne”, ha concluso Cleverly.

Continua a leggere

Esteri

Putin: non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali

Pubblicato

del

“La Russia non rifiuta il dialogo con i Paesi occidentali, la scelta spetta a loro”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, nel suo discorso di insediamento per il quinto mandato. “Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?” si domanda Putin.

Continua a leggere

Esteri

Guterres: Italia pilastro fondamentale multilateralismo

Pubblicato

del

“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite. In ogni area delle nostre attività l’Italia è sempre presente, nelle operazioni di peacekeeping, nello sviluppo sostenibile, nella protezione climatica, nei diritti umani. E’ molto importante dirlo nel momento in cui l’Italia assume la presidenza del G7” ha spiegato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita al Palazzo di vetro.

“Questo paese – ha proseguito Guterres – è sempre stato un ponte tra nord e sud, un ponte che ora è più necessario che mai, quando si vive in un mondo dove le divisioni geopolitiche hanno creato tante difficolta’ in tutte le aree”. “E’ molto importante avere l’Italia alla guida del G7 – ha continuato – ed essere in grado di raggiungere le riforme della nostra istituzione multilaterale che non rappresenta più la realtà del mondo moderno”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto