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Cronache

D’Annunzio “poeta water” oppure la “guerra fredda” combattuta in Siberia: alcuni strafalcioni della Maturità 2019

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Chiamiamoli strafalcioni. Sono figli dell’ignoranza. E dovrebbero preoccuparsi. All’esame di Maturità 2019 gli errori e gli orrori pronunciati e scritti dai maturandi durante le prove sono da Nobel dell’ignoranza.

Skuola.net ha fatto il tradizionale sondaggio ‘sotto banco’ in cerca dei più esilaranti scivoloni andati in scena dinanzi alle Commissioni. A spifferarli i loro compagni di classe – in totale sono stati circa 6mila – che hanno voluto contribuire alle segnalazioni. Nessuna materia è stata risparmiata, i maturandi hanno colpito e affondato tutti i segmenti del loro percorso di studi. Senza distinzioni o trattamenti di riguardo.

La letteratura, italiana e internazionale, è senza dubbio un evergreen di tutte le compilation di strafalcioni che si rispettino. E anche quest’anno i ragazzi sono stati all’altezza dei loro predecessori. Iniziando da uno dei poeti più presi di mira durante questa Maturità: Gabriele D’annunzio, che se per qualcuno è stato uno dei primi “estetisti” d’Italia (ormai un classico), per altri invece – nascondendo forse un velato insulto – è definibile come “poeta water”. Per non parlare del povero Giovanni Verga, a cui tolgono la paternità dei Malavoglia, affermando come l’opera sia nata dalla penna di Italo Svevo. Ce n’è anche per l’amatissimo Luigi Pirandello, il cui famoso Enrico IV si è trasformato in Luigi XIV; in fondo si tratta sempre di un nome con un numero a fianco.

Anche in storia i maturandi si sono dati da fare, interpretando passato, presente e futuro a modo loro. Infatti non si sono limitati a stravolgere le battaglie avvenute nel passato, indicando ad esempio Italia e Germania alleate durante il primo conflitto mondiale o proclamando Mussolini governatore d’Italia nel 1915, ma sono andati anche a fare previsioni su un nostro ipotetico futuro, tirando fuori una – nella loro testa evidentemente non troppo improbabile – terza guerra mondiale e collocandone addirittura l’inizio (già avvenuto) in India. Una fantasia da far invidia. Tuttavia, neanche la storia più antica si è salvata: per uno studente Tito Livio in realtà altro non era che uno degli Imperatori romani, mentre per un altro Garibaldi visse attorno al 1300.

Neanche Dante hanno lasciato riposare tranquillo: c’è infatti chi ha attribuito a lui la composizione del X Agosto (che invece è di Pascoli), e chi, più audace, l’ha definito come uno dei più noti ebrei italiani. Sugli autori più recenti non è che vada molto meglio: parlando di 1984 di Orwell, una ragazza ha chiamato ripetutamente in causa il protagonista Will Smith (proprio lui, l’attore) invece che Winston Smith; evidentemente si tratta di una sua grande fan. Excursus sugli strafalcioni letterari che si conclude con uno studente sin troppo zelante che, scegliendo come traccia del tema l’analisi del testo sul componimento di Ungaretti, leggendo il sottotitolo “Mariano, 1916”, ha interpretato quella specifica come nome proprio invece che luogo, citando così più volte all’interno del suo elaborato tale Mariano, il caro amico defunto di Ungaretti.

Ma gli strafalcioni storici più creativi, a nostro avviso, sono stati soprattutto due, entrambi sulla Guerra Fredda e sull’interpretazione dell’aggettivo “fredda”: secondo il primo maturando, l’aggettivo è riferito al fatto che la Guerra fu combattuta “senza sentimento”, in maniera crudele e distaccata; mentre per il secondo, un po’ più pratico, la Guerra è così chiamata perché ha avuto come luogo di svolgimento la Siberia. Forse aveva informazioni che noi ignoriamo.

Un capitolo a parte, infine, merita la materia new entry dell’esame orale post riforma: Cittadinanza e Costituzione, bersagliata da ogni lato. C’è chi infatti davanti alla richiesta della commissione di iniziare un discorso sull’argomento si è mostrato molto perplesso, chiedendo poi delucidazioni: “Ma Cittadinanza di italiano o di storia?”. Molteplici pure le segnalazioni di studenti totalmente impreparati sulle attuali cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica: molti non riescono a citare neanche un nome, molti altri invece cercano di sopperire a questa mancanza, tirando fuori nomi quanto meno fantasiosi. La top 3? Un ragazzo ha candidamente risposto Conte, sbagliando il colpo di qualche grado; un altro ha parlato di Matteotti (tutt’altro destino il suo); il terzo non solo ha sbagliato personaggio (confondendolo nuovamente con Matteotti, chissà perché poi…) ma ne ha addirittura storpiato il cognome, soprannominandolo Matteozzi.

I più ammirevoli (per modo di dire) sono, però, i ragazzi che hanno avuto il coraggio di rispondere ai propri professori in modo divertente, a volte irriverente. Probabilmente per allentare la tensione del momento. Come quel maturando che ha dato la risposta che chiunque sogna di dare alla domanda della professoressa, nel suo caso commissario esterno di matematica: “Facciamo un esercizio sulle derivate?” ha chiesto lei; “No, grazie!”, ha educatamente ribattuto lui. O come quella ragazza che, invece, ha tentato un salvataggio in extremis, purtroppo non riuscendoci e facendo così un eclatante autogol: “Parlami della rivoluzione di febbraio”, le ha chiesto il docente. E lei: “Forse intende dire quella di ottobre, quella di febbraio non esiste” (risposta sbagliata). Ma il vincitore è stato il maturando che è riuscito a confondere un nome quasi inconfondibile – evidentemente a causa delle troppe serie tv viste – e al posto di Pablo Picasso, ha detto che Guernica è stata dipinta da Pablo Escobar.

 

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Bimbo di 5 mesi ucciso dal pitbull di famiglia

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Tragedia questa sera a Palazzolo Vercellese, piccolo Comune di un migliaio di abitanti in provincia di Vercelli, dove un bimbo di cinque mesi ha perso la vita dopo essere stato azzannato da un cane di grossa taglia, sembra un pitbull, di proprieta’ dei suoi genitori, una giovane coppia da poco trasferitasi in paese. Secondo quanto si e’ appreso il bimbo si trovava in casa con la nonna. Il fatto e’ avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi. Sul posto e’ intervenuto il 118 di Alessandria con l’elisoccorso, ma per il piccolo non c’e’ stato nulla da fare.

La tragedia è avvenuta in una zona del paese vicino all’ex asilo. A quanto si apprende il bimbo sarebbe stato in braccio alla nonna, mentre la donna passeggiava nel giardino. I genitori, invece, erano usciti a fare la spesa. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Vercelli. Il pitbull è stato sequestrato dai militari dell’Arma forestale in attesa degli accertamenti. A quanto pare non c’erano mai stati segnalazioni di aggressività del cane. I genitori, trentenni, hanno portato il bimbo in fin di vita direttamente all’elisoccorso che era atterrato nel campo sportivo del paese.

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Tentata estorsione al consigliere regionale Giovanni Zannini, arrestato Tiberio Francesco La Torre

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“Ho fatto io mio dovere. Speravo che condotte del genere non si verificassero più. Ringrazio la DDA di Napoli e i Carabinieri per l’intervento tempestivo e dirimente”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Giovanni Zannini, vittima di un tentativo di estorsione che oggi hanno condotto in carcere Tiberio Francesco La Torre, cugino dell’ex capoclan e collaboratore di giustizia Augusto La Torre, a cui la DDA di Napoli (sostituto procuratore Roberto Patscot, procuratore aggiunto Michele Del Prete) contesta i reati di tentata estorsione ed estorsione aggravate dal metodo mafioso.

“In quattro giorni – continua Zannini – hanno arrestato il La Torre dimostrando che lo Stato c’è ed è forte. Sono circa 6 mesi che vivo sotto minaccia. La settimana scorsa si è superato ogni limite. Invito tutti a denunciare e a vincere ogni paura”. L’arresto di La Torre – viene spiegato nella nota – si fonda sulla denuncia sporta dal consigliere regionale Giovanni Zannini (al quale La Torre voleva estorcere 50mila euro) e dall’imprenditore Alfredo Campoli (al quale il La Torre ha estorto circa 22 mila euro pretendendo che la consegna avvenisse presso una cappella del locale cimitero).

La Torre – si legge nel comunicato – si è presentato a casa di Zannini più volte senza che nessuno gli aprisse la porta. La famiglia del consigliere regionale è stata anche costretta a chiudersi in casa. Zannini si è quindi recato dai carabinieri “ottenendo l’immediato e risolutivo intervento”. Poi le denunce, poi l’intervento della DDA e poi l’arresto.

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Mostra pistola e parte colpo, morto il vigile 22enne

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E’ morto l’agente di polizia locale di 22 anni di Mortara (Pavia) che oggi pomeriggio era rimasto gravemente ferito da un colpo partito dalla sua pistola, mentre si trovava nelle mani di una sua amica. Il dramma è accaduto in una villetta di Gropello Cairoli (Pavia), in Lomellina. Il vigile è stato subito soccorso dal 118 e trasportato in ambulanza al Policlinico San Matteo di Pavia. Una volta arrivato in ospedale, già in gravissime condizioni, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico nel disperato tentativo di salvargli la vita. Purtroppo gli sforzi dei medici sono stati vani. Il 22enne è morto in sala operatoria.

I carabinieri di Pavia e Vigevano (Pavia) hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica del fatto. Secondo una prima ricostruzione il giovane ha mostrato la sua pistola d’ordinanza all’ amica. Mentre la ragazza stava maneggiando l’arma, è partito il colpo che ha raggiunto il vigile all’altezza del petto.

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