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Pandemia ha moltiplicato i disturbi alimentari,+30% casi

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Anoressia, bulimia, binge eating, cioè alimentazione incontrollata e molti altri: è un mondo complesso e delicato quello dei disturbi del comportamento alimentare (Dca), che colpiscono secondo le stime 3 milioni di persone in Italia, specie giovani. Negli ultimi anni, in particolare durante la pandemia, si è registrato un incremento di casi intorno a un terzo, un abbassamento dell’età di esordio e un aumento della gravità dei disturbi. Questo il quadro tracciato oggi dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, all’incontro ‘Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – Il punto sui percorsi di cura e sulle nuove opportunità’, organizzato dal ministero della Salute in occasione della giornata del Fiocchetto Lilla per la lotta a tali patologie. “Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria – afferma il ministro – in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologici”. Secondo Schillaci, inoltre, “deve far riflettere il fatto che ci sono segnali di allarme anche in bambini prima degli 8 anni”.

E proprio la lotta ai Dca accende la polemica politica, con le opposizioni che accusano il governo di non investire abbastanza. “Servono più risorse – puntualizza la segretaria del Pd Elly Schlein – e bisogna anche che finalmente si finanzino i livelli essenziali di prestazioni in maniera autonoma e specifica per i disturbi del comportamento alimentare estraendoli dal più complesso tema della salute mentale”. Presa di posizione alla quale replica il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Questo governo si sta impegnando fin dal primo giorno sul tema dei Dca. Lo ha dimostrato rifinanziando con 10 milioni di euro il fondo dedicato al contrasto dei disturbi alimentari, nell’attesa che entri in vigore il nuovo nomenclatore tariffario e l’ulteriore aggiornamento dei Lea. Con queste misure, infatti, sarà finalmente garantita una copertura finanziaria piena e strutturale alle prestazioni a carico del Ssn per i Dca, superando qualsiasi fondo straordinario a carattere temporaneo”.

Nella Giornata dedicata a questo tipo disturbi, i deputati Pd Malavasi e Furfaro hanno inoltre presentato un’interrogazione al ministro della Salute chiedendo che il governo “si impegni ad aumentare i centri sui disturbi alimentari”. Le disparità nell’erogazione di cure e assistenza appaiono comunque evidenti dalla mappa dei centri rilasciata dall’Istituto superiore di Sanità, che indica presenti 135 strutture su tutto il territorio nazionale, con una distribuzione dei servizi sul territorio non omogenea. Il maggior numero di centri (20) si registra in Emilia Romagna, seguita da Lombardia (16) e Campania (12), mentre in Molise non ve n’è nessuno. Sul fronte delle cure, Schillaci ricorda inoltre che “con l’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario, chi soffre di anoressia e bulimia può accedere a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia”.

Altro aspetto è quello della componente mentale: i partiti di opposizione Pd, M5s, Avs puntano sulla necessità di un supporto psicologico ed annunciano in un punto stampa davanti al ministero della Salute di aver intenzione di presentare in Parlamento una proposta di legge, messa a punto dagli studenti, per garantire servizi di supporto psicologico gratuiti all’interno di scuole e università. Al punto stampa tenuto oggi davanti al dicastero ha partecipato anche Elly Schlein. “Siamo al fianco delle studentesse e degli studenti dell’Udu, della rete degli studenti medi spi e Cgil per questa mobilitazione. Io ci tenevo ad essere qui personalmente perché oggi non è una giornata a caso – ha affermato Schlein – è la giornata internazionale dedicata ai disturbi del comportamento alimentare e delle vere proprie malattie che bisogna affrontare come tali con strumenti e con percorsi”. Strumenti e percorsi, ha concluso, “che oggi non vediamo mettere in campo a sufficienza”.

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Champions, il Real Madrid batte il Bayern e va in finale: Ancelotti re di coppe

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Il Real Madrid ha compiuto un’impresa pazzesca al Santiago Bernabeu, ribaltando le sorti della semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco e guadagnandosi un posto nella finale di Londra. La partita sembrava ormai indirizzata verso la vittoria del Bayern, che era in vantaggio grazie alla rete di Davies, ma Joselu ha cambiato il destino del match con una doppietta nei minuti finali.

Carlo Ancelotti, l’architetto di questa incredibile vittoria, ha dimostrato ancora una volta di essere il “re di coppe”. I suoi ragazzi hanno indossato una maglietta con la scritta “a por la 15′”, a testimonianza del desiderio di conquistare la quindicesima Coppa dei Campioni. Ancelotti ha saputo leggere la partita e ha effettuato le sostituzioni giuste al momento giusto, in particolare l’ingresso di Joselu si è rivelato decisivo per il successo del Real Madrid.

Il Bayern Monaco ha offerto una resistenza tenace, ma l’errore di Neuer ha aperto la porta al Real Madrid. La squadra spagnola ha preso l’iniziativa, sostenuta da un tifo assordante, e ha continuato a creare occasioni da gol. Vinicius è stato particolarmente pericoloso sulla fascia sinistra, ma è stata la determinazione di Joselu a fare la differenza.

Ancelotti ha elogiato l’apporto del suo staff e dei suoi giocatori, sottolineando l’importanza di delegare e di avere un gruppo di alto livello. La vittoria del Real Madrid è stata una dimostrazione di carattere e determinazione, e ora la squadra si prepara per affrontare il Borussia Dortmund nella finale di Champions League a Londra.

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Conference League, la Fiorentina pareggia con il Brugge e va in finale

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La Fiorentina conquista la finale di Conference League  contro il Club Brugge. Il pareggio 1-1 in Belgio è stato sufficiente per garantire agli uomini di Italiano la loro seconda finale consecutiva in questa competizione, dopo la delusione dello scorso anno contro il West Ham United. Il match è stato inizialmente tattico, con entrambe le squadre che hanno impiegato venti minuti per calibrare i propri movimenti. Il primo vero sussulto è arrivato con un mancino alto di Mandragora, ma è stato il Bruges a trovare il gol con De Cuyper, che ha sfruttato un’occasione su un errore difensivo della Viola. La squadra italiana ha risposto con determinazione, creando diverse occasioni ma senza riuscire a concretizzare. Tuttavia, il rigore trasformato da Beltran ha ribaltato le sorti del match, portando la Fiorentina in finale. La ripresa è stata un vero e proprio assedio viola, con Kouamé che ha colpito la traversa e Mignolet che ha salvato il Bruges su una punizione magistrale del capitano viola. Ma è stato Beltran a scrivere la storia, con il suo gol che ha garantito alla Fiorentina un posto nella finale. Non sono mancati momenti di tensione, come la parata di Terracciano che ha tenuto la porta inviolata. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla finale del 29 maggio allo Stadio Agia Sophia di Atene, dove la Fiorentina cercherà di conquistare il trofeo.

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Taxi, Urso non rassicura: sciopero nazionale il 21 maggio

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Nessuna rassicurazione dal ministro Urso dopo l’incontro odierno sull’emanazione dei decreti attuativi, tra cui la regolametazione delle piattaforme digitali. Per questo i tassisti hanno indetto uno sciopero nazionale per il 21 maggio e una grande manifestazione a Roma. Lo annunciano Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai Unione artigiani, Satam, Or.s.a. taxi, Uritaxi, Atlt, Ati taxi, Sitan/Atn, Usb taxi, Unimpresa, Federtaxi cisal.

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