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Cronache

Arrestati due affiliati del clan Polverino per l’omicidio del giovane Giulio Giaccio, sparì nel nulla nel luglio del 2000

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Per delega del Procuratore della Repubblica f.f.,
si comunica che i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di due indagati affiliati al clan Polverino, già detenuti, in quanto ritenuti gravemente indiziati dell’omicidio e della distruzione del cadavere del giovane GIACCIO Giulio, fatti avvenuti in Marano di Napoli (NA) il 30 luglio 2000, data a partire dalla quale se ne erano perse le tracce.
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, condotte dal citato Nucleo Investigativo fino al marzo 2022 anche grazie alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di appurare che la vittima:

 *   operaio edile, era estranea a contesti di criminalità organizzata e che gli esecutori del delitto l’avevano erroneamente identificata per un soggetto che stava intrattenendo una relazione con la sorella di uno di essi, che non l’approvava;
 *   che si trovava nei pressi della propria abitazione, era stata raggiunta dagli indagati i quali, fingendosi poliziotti, l’avevano costretta a salire a bordo dell’autovettura su cui viaggiavano;
 *   pur avendo negato ogni coinvolgimento nella relazione, veniva uccisa con un colpo d’arma da fuoco ed il cadavere distrutto completamente, utilizzando acido.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso a cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono sottoposti alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Questo è quanto dato sapere dal comunicato della procura. Chi siano i presunti autori materiali del delitto. Chi siano quelli che avrebbero ucciso e poi fatto sparire in cadavere di Giulio Giaccio, resta un mistero. Che proveremo a svelare. Perchè dire chi è accusato (quindi presunto innocente) dell’omicidio di Giulio Giaccio, ha una rilevanza pubblica importante. Questo cold case ha sempre avuto larga eco sui media e ha sempre suscitato attenzione della opinione pubblica. Giaccio è forse una delle tante vittime innocenti di camorristi senza scrupoli.

 

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Cronache

Rissa nella notte a Napoli, cinque feriti

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Cinque uomini sono rimasti feriti la scorsa notte a Napoli in una violenta rissa esplosa in via Enrico De Marinis, nel centro storico, nei pressi di un locale. Nessuno di loro rischia la vita. A scontrarsi, un gruppo di stranieri e alcuni napoletani: tra i feriti anche un cliente del bar, estraneo alla contesa, intervenuto per provare a dividere i contendenti.

Sulle cause della rissa sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia Centro e di quelli del nucleo radiomobile di Napoli, intervenuti sul posto. A finire in ospedale sono stati un 19enne tunisino, con ferite da arma da taglio al petto; un 17enne napoletano, colpito con una lama alla coscia destra; un 29enne napoletano estraneo alla vicenda, accorso per dividere i contendenti, ferito nella calca all’addome; un 19enne tunisino, anche lui ferito all’addome; un 18enne napoletano che ha riportato una ferita lacero contusa alla testa, dimesso con 12 giorni di prognosi.

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Cronache

Marito dell’eurodeputata Francesca Donato trovato morto in auto: sentito avvocato tributarista

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E’ un tributarista l’avvocato sentito ieri sera negli uffici della squadra mobile di Palermo che indaga sulla morte di Angelo Onorato, marito dell’eurodeputata Francesca Donato. L’imprenditore si affidava al professionista per gli aspetti fiscali della sua società. Gli investigatori lo avrebbero ascoltato per accertare la situazione economica di Onorato ed eventuali collegamenti con la sua morte per questione di debiti o crisi finanziaria.

In una lettera Angelo Onorato avrebbe scritto alla famiglia che stava affrontando un momento difficile e che se gli fosse successo qualcosa si sarebbero dovuti rivolgere all’avvocato “che conosce tutta la situazione”. Ecco perchè il legale, un tributarista, è stato sentito ieri dalla polizia. Nel biglietto ci sarebbero anche indicazioni generiche su chi avrebbe potuto danneggiarlo.

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Cronache

Al via da martedì per 71mila i nuovi test di accesso a Medicina

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Sono 71.508 i candidati che da martedì 28 maggio tenteranno il test di accesso a Medicina e Odontoiatria e il giorno seguente quello di Veterinaria. I posti sono oltre 20 mila. La seconda sessione si svolgerà martedì 30 luglio e per Medicina veterinaria, mercoledì 31 luglio. I candidati potranno partecipare ad entrambe le date per ciascuna sessione. Dopo le polemiche create dai Tolc Med, questa nuova prova prevede lo svolgimento in presenza, a partire dalle ore 13, con l’erogazione della prova in formato cartaceo, composta da sessanta domande, estratte da un’apposita banca dati pubblica composta da almeno 7.000 quesiti, 3500 ora 3500 a luglio. Gli studenti possono eseguire simulazioni dei test in forma anonima; l’esito è valutato da un applicativo di intelligenza artificiale. Le prove di ammissione, per il cui svolgimento sarà assegnato un tempo di 100 minuti, consisteranno nella soluzione di 60 quesiti che presenteranno 5 opzioni di risposta, tra cui il candidato deve individuarne una soltanto, su argomenti riguardanti le competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, ragionamento logico e problemi, biologia, chimica, fisica e matematica. (

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