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Tecnologia

Alessandra Scognamiglio dell’ENEA di Portici alla guida del World Conference on Photovoltaic Energy Conversion

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La chiamata sullo smartphone la raggiunge sul treno che la porta a Firenze,  nessun problema e nemmeno intoppi, mi era capitato altre volte, che alle chiamate le accadesse di rispondere dalla sala imbarchi dell’aereoporto di Tokyo, oppure da un centro conferenze a Stoccolma, da un mercato greco o negli spacchi dei lavori plenari di importanti meeting sull’energia rinnovabile a Sydney. Alessandra Scognamiglio, prima di tutto  viaggiatrice attenta e curiosa, animata da un  profondo desiderio di conoscere mondi e tradizioni diverse, ma da tempo, sempre più spesso in viaggio, per la sua attività di ricercatrice   presso il Centro Ricerche ENEA di Portici. Alessandra Scognamiglio, Laureata in Architettura, con dottorato in Tecnologie dell’ambiente e dell’architettura, specializzata nell’integrazione del fotovoltaico negli edifici e nel paesaggio, coordinatrice della task force ENEA Agrivoltaico Sostenibile, per realizzare la prima rete nazionale di imprese, istituzioni, università e associazioni di categoria del settore è  è stata nominata alla guida della più importante conferenza internazionale sul fotovoltaico (World Conference on Photovoltaic Energy Conversion – WCPEC) che si terrà dal 26 al 30 settembre del prossimo anno a Milano. Nominata General Chair a seguito di un processo di selezione. La candidatura della Dott.ssa Scognamiglio è stata proposta dall’International Scientific Advisory Committee della European Photovoltaic Solar Energy Conference, il comitato diretto dalla Commissione europea, e successivamente condivisa nell’ambito dall’International Advisory Committee of the World Conference on Photovoltaic Solar Energy Conversion (WCPEC-IAC), composta da 39 rappresentanti della comunità del fotovoltaico provenienti da Europa, Americhe e Asia. E’ gia al lavoro per questa importante carica senza distogliersi dal suo principale interesse  legato all’uso innovativo del fotovoltaico negli edifici e nel paesaggio. Dal 2008 offre il suo supporto alla European Photovoltaic Solar Energy Conference come topic organizer per il coordinamento del programma sull’uso del fotovoltaico negli edifici e in natura. È ideatrice e chair del “Photovoltaics | Forms | Landscapes. Beauty and power of designed photovoltaics”, organizzato con la collaborazione della Commissione europea – Joint Research Centre (JRC) – ed ETA Florence Renewable Energies, giunto quest’anno alla decima edizione. È inoltre autrice di oltre 100 pubblicazioni tra riviste, atti di conferenza e contributi in volumi, curatrice di alcune monografie e titolare di alcuni brevetti per componenti fotovoltaici innovativi, in cui il disegno assume una valenza rilevante. Docente di master post laurea organizzati da associazioni nazionali di architettura e professionali, e dalla stessa ENEA, continua a svolgere attività di diffusione e promozione attraverso partecipazioni a eventi scientifici e seminari. “Sono onorata di servire questa conferenza come General Chair e orgogliosa che la comunità scientifica abbia scelto un architetto per questo ruolo”, sottolinea Alessandra Scognamiglio. “Siamo in una fase in cui la ricerca scientifica e tecnologica ha raggiunto traguardi anni fa inimmaginabili, grazie ai quali il fotovoltaico è già in molte zone del mondo la fonte di energia elettrica più economica e più diffusa (IEA World Energy Outlook 2021). Tuttavia esiste ancora una distanza notevole tra gli obiettivi legati alla decarbonizzazione del sistema energetico prevista al 2050, e il punto al quale siamo oggi.” Per Scognamiglio, “la conferenza rappresenta un’occasione unica per dimostrare come la tecnologia fotovoltaica e la trasformazione sostenibile del paesaggio possano essere coniugate in una visione unica per nuovi paesaggi culturali, ma per fare questo è necessario selezionare soluzioni in grado di catturare la bellezza e la grande adattabilità della tecnologia e di metterle in pratica, in accordo con i diversi attori del settore, attraverso opportune strategie progettuali che incorporino la struttura energetica nel paesaggio. Sono fiduciosa che la lunga storia culturale di questo Paese possa dare entusiasmo a tutta la comunità del settore per fare in modo che il fotovoltaico venga accettato come fatto di cultura”, conclude  e noi non possiamo che augurarle tutto il meglio.

 

Ph. Francoise Garde

Ph.Mario Pistolese

 

 

 

 

Fotogiornalista da 35 anni, collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani. Ha raccontato con le immagini la caduta del muro di Berlino, Albania, Nicaragua, Palestina, Iraq, Libano, Israele, Afghanistan e Kosovo e tutti i maggiori eventi sul suolo nazionale lavorando per agenzie prestigiose come la Reuters e l’ Agence France Presse, Fondatore nel 1991 della agenzia Controluce, oggi è socio fondatore di KONTROLAB Service, una delle piu’ accreditate associazioni fotografi professionisti del panorama editoriale nazionale e internazionale, attiva in tutto il Sud Italia e presente sulla piattaforma GETTY IMAGES. Docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli., ha corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’ Università Suor Orsola Benincasa e presso l’Istituto ILAS di Napoli. Attualmente oltre alle curatele di mostre fotografiche e l’organizzazione di convegni sulla fotografia è attivo nelle riprese fotografiche inerenti i backstage di importanti mostre d’arte tra le quali gli “Ospiti illustri” di Gallerie d’Italia/Palazzo Zevallos, Leonardo, Picasso, Antonello da Messina, Robert Mapplethorpe “Coreografia per una mostra” al Museo Madre di Napoli, Diario Persiano e Evidence, documentate per l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, rispettivamente alla Castiglia di Saluzzo e Castel Sant’Elmo a Napoli. Cura le rubriche Galleria e Pixel del quotidiano on-line Juorno.it E’ stato tra i vincitori del Nikon Photo Contest International. Ha pubblicato su tutti i maggiori quotidiani e magazines del mondo, ha all’attivo diverse pubblicazioni editoriali collettive e due libri personali, “Chetor Asti? “, dove racconta il desiderio di normalità delle popolazioni afghane in balia delle guerre e “IMMAGINI RITUALI. Penitenza e Passioni: scorci del sud Italia” che esplora le tradizioni della settimana Santa, primo volume di una ricerca sui riti tradizionali dell’Italia meridionale e insulare.

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Media, ‘Apple intensifica le trattative con OpenAI’

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Le trattative fra Apple e OpenAI si intensificano dopo mesi di contatti ai minimi. Pur restando in trattative con Google per un possibile uso della sua chatbot Gemini, Cupertino ha iniziato a discutere con OpenAI i termini per un possibile accordo per integrare le sue funzionalità di intelligenza artificiale in iOS18, il prossimo sistema operativo dell’iPhone. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Apple non ha ancora deciso con chi collaborerà.

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Apple potrebbe lanciare in autunno l’IA su iPhone

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È ancora una volta Mark Gurman a fornire nuovi dettagli sui progetti di intelligenza artificiale di Apple. Secondo l’informatore di Bloomberg, ed esperto della Mela, il colosso americano starebbe lavorando ad un’IA per iPhone, da lanciare in autunno insieme all’aggiornamento del sistema operativo iOs 18, che mette al centro la privacy degli utenti. Il riferimento è ad un software che non userebbe la connessione internet per rispondere alle domande degli utilizzatori. Il grosso del lavoro sarebbe dunque svolto direttamente sul dispositivo, grazie al database su cui poggerebbe il cosiddetto Llm, large language model.

Anche i concorrenti, da ChatGpt a Copilot e Gemini di Google possono contare sull’archivio di informazioni a disposizione, con la differenza di incrociare dati da internet per fornire risposte più precise e aggiornate. Secondo Gurman, la scelta di Apple porterebbe ad un chatbot con un potenziale minore rispetto a quelli che si connettono al web, e per questo, la compagnia potrebbe colmare il gap inserendo in alcuni contesti del sistema operativo Gemini. Proprio un mese fa, era balzata in rete la notizia di un accordo tra Apple e Google per l’integrazione dell’IA di quest’ultima sugli iPhone. “I principali vantaggi dell’elaborazione sul dispositivo saranno tempi di risposta più rapidi e una privacy superiore rispetto alle soluzioni basate su cloud” scrive Bloomberg. La novità è prevista per l’autunno, con la disponibilità di iOs 18 ma già il 10 giugno, giorno di apertura della conferenza degli sviluppatori Apple Wwdc 2024, sono attese anticipazioni, in modo particolare durante il keynote di apertura di Tim Cook, amministratore delegato dell’azienda.

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Cina: Huawei supera Apple nel mercato smartphone, aumento vendite del 70% nel primo trimestre

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Le vendite di iPhone di Apple in Cina sono calate del 19% nel periodo gennaio-marzo 2024, segnando il peggior trimestre dal 2020 segnato dalla pandemia del Covid-19. Il colosso di Cupertino sta continuando a cedere quote di mercato a favore dei rivali locali come Huawei, secondo i dati sviluppati dalla società di ricerca indipendente Counterpoint Research. Allo stato, Apple è al terzo posto nel mercato, più o meno alla pari con il rivale in rapida ascesa Huawei. Il mercato cinese degli smartphone è cresciuto nel suo complesso di circa l’1,5% trainato dai marchi locali, tra cui Honor e Xiaomi, ha riferito Bloomberg.

La debolezza dell’iPhone ha un peso rilevante perché è relativo al primo trimestre dell’anno quando in Cina si celebra il Capodanno lunare, un tradizionale periodo di consumi elevati. Huawei, in contrasto, ha avuto un balzo delle vendite di quasi il 70%, sottolineando il ritorno nel segmento premium dominato in passato proprio da Apple. I dati di Counterpoint Research seguono le analisi di IDC, secondo cui le spedizioni globali di iPhone sono diminuite di quasi il 10% nei primi tre mesi del 2024, sollevando preoccupazioni sulla capacità della Casa di Cupertino di sostenere la crescita in vista dei conti del 2 maggio.

La Cina rimane uno dei mercati più grandi dell’azienda, ma le attività – malgrado la forte campagna promozionale, tra un nuovo mega Apple Store e Shanghai e un nuovo centro di ricerca nel Dragone – sono diventate più difficili dopo che Pechino ha intensificato il divieto sull’uso di dispositivi stranieri a carico dei dipendenti delle aziende statali e delle agenzie governative. Quanto a Huawei, i suoi nuovi smartphone hanno debuttato con i chip made in China, superando le sanzioni americane. Gli investitori, infine, sono molto attenti a come Apple sarà in grado di azzerare la percezioni sui ritardi accumulati in settori promettenti come l’intelligenza artificiale.

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