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Economia

Rinviato lancio Boeing, frena la corsa del taxi spaziale

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Un nuovo imprevisto ferma la corsa di Starliner, il ‘taxi spaziale’ della Boeing che punta a dare del filo da torcere alla concorrente Crew Dragon della Space X di Elon Musk per il trasporto di rifornimenti, astronauti e turisti in orbita. A causa di un problema tecnico a una valvola del sistema di propulsione, e’ stato deciso il rinvio del secondo lancio di prova senza equipaggio previsto per martedi’ dal Kennedy Space Center in Florida, lancio che era gia’ slittato venerdi’ scorso per la rotazione della Stazione spaziale internazionale (Iss) causata dall’inattesa accensione dei motori del nuovo modulo russo Nauka. “Il volo umano nello spazio e’ un’impresa complessa, di precisione, che non perdona”, commenta con rammarico John Vollmer, vice presidente e responsabile del Commercial Crew Program della Boeing, in attesa che i suoi tecnici e quelli della Nasa diano il via libera per un nuovo tentativo, che potrebbe essere riprogrammato per mercoledi’ 4 agosto intorno alle 18:57 (ora italiana). Solo cosi’ potra’ ripartire il conto alla rovescia per l’attesissimo test della Starliner, dopo il parziale fallimento del primo avvenuto nel 2019, quando la capsula non riusci’ a raggiungere l’orbita della ISS a causa di un problema al software per la gestione della propulsione. Nonostante il rientro in atmosfera e l’ammaraggio avvenuti da copione, la missione superata solo a meta’ diede grande vantaggio alla concorrente Crew Dragon, che nel maggio del 2020 e’ riuscita a effettuare il suo primo volo di prova con equipaggio ridando agli Stati Uniti la capacita’ di riportare uomini in orbita dopo la fine dell’era dello Shuttle. Nel novembre 2020 Elon Musk ha potuto festeggiare il successo della prima missione operativa con quattro astronauti a bordo, e nell’aprile 2021 la seconda spedizione con il primo astronauta europeo a bordo di un veicolo commerciale. La Boeing, rimasta al palo, tenta ora di rimettersi al passo. Se in questo secondo tentativo la Starliner dovesse riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi, dovra’ poi effettuare un nuovo lancio di test, stavolta con persone a bordo, entro la fine dell’anno. Una volta superati tutti i collaudi, la capsula potra’ ottenere finalmente la certificazione per operare voli umani, ampliando cosi’ il parco dei taxi spaziali al servizio della Nasa. La posta in gioco e’ alta, perche’ oltre a fornire supporto alle missioni dell’agenzia spaziale statunitense, questi veicoli potranno aprire le porte al turismo spaziale del futuro. A bordo hanno infatti gia’ dei sedili riservati per i facoltosi passeggeri che vorranno provare l’ebrezza di un volo in assenza di gravita’. Una nuova frontiera che nei voli suborbitali, al confine tra atmosfera terrestre e spazio, e’ gia’ stata varcata nelle scorse settimane dalla Virgin Galactic e dalla Blue Origin, con i test di prova che hanno visto a bordo gli stessi miliardari fondatori delle due compagnie, Richard Branson e Jeff Bezos. Tutti protagonisti di una corsa allo spazio che si sta facendo piu’ agguerrita e affollata dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo, con il traguardo destinato a spostarsi sempre piu’ in la’, verso la Luna e Marte.

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Economia

Alis: transizione ecologica più concreta, Ue miope e dura

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La transizione ecologica deve essere più concreta e meno ideologica, e l’Europa finora “dura e miope” deve aiutare le imprese a crescere e ad essere più competitive non a penalizzarle con regole che alla fine favoriscono i Paesi extra Ue. E’ in sintesi la riflessione che ha trovato convergenza fra i partecipanti all’evento ‘Un caffè a Villa Borghese…la logistica europea al centro degli scenari geopolitici mondiali’ organizzato da Alis, l’associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, anche in vista della prossima legislatura europea. Il presidente di Alis, Guido Grimaldi, ha rilevato la strategicità del settore logistico che in Europa dà lavoro a oltre 6 milioni di persone e in Italia a 1,6 milioni.

La stessa associazione è cresciuta negli anni con oltre 2.300 imprese, 82 miliardi di euro di fatturato aggregato e 261.000 lavoratori. Alis punta allo sviluppo dell’intermodalità – sia per i vantaggi economici per imprese e famiglie sia per quelli ambientali con il taglio di emissioni cimalteranti – per la quale, ha ribadito Grimaldi, “occorrono maggiori incentivi pubblici ed auspichiamo pertanto l’aumento della dotazione finanziaria per Sea Modal Shift e Ferrobonus a 100 milioni di euro annui”. Sono necessari poi “interventi per ridurre i costi e i tempi di accesso alle nostre professioni nonché semplificare le relative procedure ed abilitazioni.

C’è infatti l’impegno di spiegare ai giovani “le innumerevoli opportunità lavorative offerte dal comparto”. Il viceministro all’Ambiente e alla sicurezza energetica, Vannia Gava, ha assicurato che “il governo è al fianco delle imprese per la eco transizione, la decarbonizzazione è un punto fermo ma dobbiamo considerare i tempi e la necessaria gradualità per il mondo dell’impresa e la loro riconversione per uno sviluppo sostenibile vero. Dobbiamo tutelare l’ambiente e la salute ma anche l’economia di questo Paese”. Da parte sua il sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali, Claudio Durigon, ha affermato che bisogna “cambiare l’Europa che frena le imprese” e “quello che sarà nell’8 e il 9 giugno sarà un cambiamento, speriamo di spostare questo asse”.

Anche il vice ministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi si è detto d’accordo che “la commissione europea non sempre ha la sensibilità delle cose, l’abbiamo visto con la tassazione Ets, con la direttiva sui carburanti che il governo italiano è riuscito a bloccare ma che avrebbe creato ulteriori problemi ai nostri operatori”. Rixi auspica “regole omogenee a livello mondiale o almeno tra i paesi che commerciano tra di loro”, “bisogna armonizzare questo processo non creando dei vantaggi competitivi a chi sta fuori dall’Unione europea”.

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Economia

Le scorte di gas in Italia sopra al 71%, nell’Ue al 67%

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Le scorte di gas hanno superato il 71% in Italia a 142,16 TWh. Il dato supera in percentuale la media dell’Unione Europea (67,15% a 760,85 TWh) e piazza l’Italia in seconda posizione per scorte di gas. Prima è la Germania (71,10% a 174,954 TWh), mentre la percentuali di riempimento più alte sono di Austria (77,20% a 76,4 TWh) e Ungheria (73,8% a 49,96 TWh). Terza in stoccaggi è l’Olanda (60,53% a 87,18 TWh), mentre la Francia (56% a 72,15 TWh) è quinta dopo l’Austria.

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Economia

Saipem si aggiudica tre contratti per 3,7 miliardi dollari

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Saipem

Saipem si è aggiudicata tre nuovi contratti da TotalEnergies Ep Angola Block 20, società controllata da TotalEnergies, per il progetto Kaminho relativo allo sviluppo dei giacimenti petroliferi di Cameia e Golfinho, situati a circa 100 chilometri a largo delle coste dell’Angola. L’ammontare totale dei contratti è di 3,7 miliardi di dollari.

Il primo contratto che si è aggiudicato Saipem riguarda l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, il trasporto e il commissioning del mezzo navale Fpso Kaminho (Floating Production Storage e Offloading). Il secondo contratto comprende l’operation & maintenance dello stesso mezzo Fpso per un periodo di 12 anni con una potenziale estensione di 8 anni. Il terzo contratto prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la fornitura, la costruzione, l’installazione, il pre commissioning e l’assistenza per il commissioning e la fase di start-up di un pacchetto subsea umbilicals, risers & flowlines, che include circa 30 chilometri di condotte. Le strutture associate saranno fabbricate nello stabilimento locale di Saipem ad Ambriz.

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