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Cronache

Covid, quasi 2 mila sanzioni ieri e 26 denunce

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Quasi 2 mila sanzioni ieri (1.938) per aver infranto le norme anticontagio covid. E’ il bilancio giornaliero del Viminale che registra anche 26 denunce per inosservanza del divieto di mobilita’ dalla propria abitazione o dimora per le persone in quarantena perche’ risultate positive al virus. In totale i controlli sono stati 71.565. Inoltre, sono stati verificati 12.738 esercizi o attivita’ con 55 sanzioni e una ventina di chiusure complessive.

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Cronache

Abusivismo edilizio a Forio, tra i denunciati anche un assessore comunale

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L’abusivismo edilizio è una piaga diffusa sull’isola d’Ischia e in particolare a Forio, dove i Carabinieri della compagnia locale dedicano significative risorse per contrastarlo. Recentemente, l’azione congiunta dei Carabinieri e del personale dell’ufficio tecnico del comune ha portato alla denuncia di quattro persone e all’arresto di un individuo per resistenza a pubblico ufficiale.

Nella prima operazione, i militari hanno denunciato tre persone per la costruzione illegale di un muro perimetrale di circa 22 metri. Gli accusati sono i proprietari di un’abitazione in via Palummera e il geometra responsabile dei lavori. La struttura, realizzata senza alcuna autorizzazione, è situata in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici, sismici e ambientali, ed è stata prontamente sequestrata dalle autorità.

In un secondo intervento, un 55enne è stato denunciato per la costruzione abusiva di una struttura di circa 50 metri quadri nella sua abitazione in via Mortola. Anche in questo caso, l’area è regolamentata da stringenti vincoli sismici e paesaggistici, rendendo l’operato dell’uomo particolarmente grave.

Sempre a Forio, i Carabinieri hanno arrestato un 33enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, visibilmente alterato dall’assunzione eccessiva di alcol, ha aggredito i carabinieri impegnati nei controlli, prendendoli a pugni prima di essere bloccato e ammanettato. Attualmente si trova in camera di sicurezza, in attesa di giudizio.

L’indagine su un politico locale

Tra gli indagati per abusivismo edilizio figura anche un politico locale. Fonti investigative indicano che potrebbe trattarsi di un assessore del Comune di Forio. Nonostante le gravi accuse, per tutti gli indagati vale il principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Queste operazioni dimostrano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare l’abusivismo edilizio, un fenomeno che non solo deturpa il paesaggio ma mette a rischio la sicurezza dei cittadini, specialmente in una zona sismica come quella di Forio. La collaborazione tra i Carabinieri e le autorità comunali si rivela essenziale per la tutela del territorio e per garantire il rispetto delle normative vigenti.

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Cronache

Corruzione e truffa, blitz dei carabinieri al Comune di Caserta: indagati anche assessore e dipendenti

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Truffa, falso e corruzione per l’affidamento di alcuni appalti pubblici: terremoto giudiziario a Caserta, in manette anche un assessore. Da stamattina, è un corso un blitz dei carabinieri al Comune di Caserta, nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Secondo quanto si apprende, tra gli indagati sono finite agli arresti domiciliari 5 persone, tra cui un assessore dell’attuale giunta e alcuni dipendenti comunali. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta stanno dando esecuzione a provvedimenti restrittivi, emessi su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere. I reati contestati a vario titolo sono quelli di truffa, falso e corruzione.

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Omicidio di Cristina Frazzica, tutto quello che c’è da sapere sulle Indagini: le dichiarazioni di Furgiuele

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Il caso della morte di Cristina Frazzica, la ricercatrice 31enne deceduta mentre era in canoa nelle acque di Posillipo, è tutt’altro che chiuso e le indagini continuano senza sosta. Due sere fa, in Procura è stato convocato il proprietario della barca che avrebbe speronato e ucciso la donna. Si tratta dell’avvocato Guido Furgiuele, che si è sottoposto a due ore di interrogatorio, passando da soccorritore a principale indagato per omicidio colposo.

Furgiuele, penalista di riconosciuta esperienza, ha rilasciato una dichiarazione per sottolineare il proprio punto di vista: «Io e i miei sei ospiti non abbiamo avvertito alcun impatto. Uno dei miei ospiti ha visto a poppa un ragazzo sbracciarsi e siamo tornati indietro per soccorrerlo. Lui ha detto che la ragazza era stata investita da una barca velocissima ed eravamo convinti che non fosse la mia. Più di soccorrerlo e dare l’allarme non potevamo fare». Questa versione era già emersa sin dalle prime fasi investigative, quando gli inquirenti avevano iniziato a concentrarsi sulla barca del soccorritore.

Uccisa sul kayak: avvocato indagato, spero cessi questa gogna

L’inchiesta, condotta dal pool di magistrati coordinato dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, non ha ancora raggiunto certezze definitive. Le indagini si basano anche sulle immagini ricavate dal sistema di protezione di Villa Rosebery, dimora napoletana del presidente della Repubblica. Due video sono stati acquisiti agli atti, mostrando un motoscafo dalla grossa chiglia che impatta contro la canoa di Cristina Frazzica e del suo amico. Tuttavia, le immagini non sono completamente nitide e non chiariscono se i due occupanti della canoa abbiano tentato di tuffarsi per evitare l’impatto.

Secondo il sopravvissuto, intervistato da Il Mattino, egli avrebbe agito d’istinto, lanciandosi in acqua e assumendo una posizione rannicchiata per evitare l’elica. Nel frattempo, la Procura ha sequestrato alcune imbarcazioni sospette, tra cui quella di Guido Furgiuele, e sta proseguendo con audizioni e interrogatori di persone coinvolte a vario titolo.

Furgiuele, assistito dal padre Alfonso, docente e penalista, ha dichiarato: «Stiamo collaborando attivamente con i pm per garantire un doveroso accertamento dei fatti, qualunque altra considerazione spetta agli inquirenti». Il caso rimane aperto, con diversi punti ancora da chiarire. Verranno ascoltati gli altri ospiti della barca e saranno effettuate verifiche su altri natanti potenzialmente coinvolti.

Drammatica svolta nell’omicidio della donna in canoa a Posillipo, indagato l’avvocato Guido Furgiuele: era tra i soccorritori

L’obiettivo è ricostruire il punto dell’impatto, determinare la distanza dalla costa e la velocità del motoscafo. Nei prossimi giorni, dopo una perizia medica, si terranno i funerali di Cristina Frazzica, che aveva scelto Napoli e il suo mare come meta per i suoi studi di biologa e la passione per il kayak.

È importante sottolineare che queste sono indagini in corso e che vige la presunzione di innocenza per tutti i coinvolti fino a prova contraria. L’evolversi delle indagini determinerà le responsabilità effettive, e nel frattempo, ogni passo viene fatto per garantire la trasparenza e la giustizia nel processo investigativo.

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