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Cronache

In manette molestatore seriale studentesse

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Agiva all’imbrunire, nella zona delle aule universitarie, in via Tommaseo, il molestatore seriale di studentesse che e’ stato arrestato a Padova dai Carabinieri dopo aver preso di mira le ultime due vittime appena uscite dalla lezione. Gli investigatori stanno adesso approfondendo le indagini per capire quante volte il sospettato, Hassane Nouhoum, 22 anni, nigeriano, in possesso di regolare permesso di soggiorno. E’ stata la pronta reazione di una delle due ragazze che aveva aggredito a farlo fuggire, prima, e poi finire nelle mani dei Carabinieri. Il comando dell’Arma di via Rismondo e’ stato autorizzato dalla Procura di Padova a diffondere le foto del giovane arrestato, al fine di raccogliere eventuali altre testimonianze di ragazze molestate nelle zone universitarie negli ultimi giorni. Mercoledi’ pomeriggio lo straniero avrebbe messo a segno due ‘colpi’ in due diversi momenti. Gli agguati si sono verificati nella zona degli istituti di via Tommaseo, ma non e’ escluso che possa aver importunato altre ragazze in diverse zone di Padova. Ieri pomeriggio il 22enne si e’ avventato su due studentesse che erano appena uscite dall’aula. Stavano camminando e parlando tra loro quando il ragazzo si e’ lanciato sopra una delle due, scaraventandola a terra. A reagire per tentare di fermarlo e’ stata l’amica. Lo straniero e’ scappato, ma le studentesse sono riuscite e filmarlo e a chiamare il 112. Grazie alla precisa descrizione fornita dell’aggressore e al video, i militari sono riusciti a fermare il 22enne poco lontano, in via del Pescarotto. Il nigeriano e’ stato arrestato. Nel frattempo alla centrale operativa era arrivata un’altra chiamata fatta da altre due ragazze, aggredite poco lontano dalla stazione ferroviaria. Ai militari le due hanno parlato di un ragazzo straniero sui 20 anni, che le aveva fermate pretendendo un rapporto sessuale e poi le aveva aggredite entrambe, lungo la strada. La descrizione combaciava con quella del giovane che si trovava gia’ nella cella di sicurezza. Nei giorni scorsi erano giunte altre telefonate di ragazze che uscite dalle aule studio erano state importunate, inseguite e aggredire nello stesso modo, sempre da un giovane corrispondente nell’eta’ e nei tratti somatici all’arrestato. Il sospetto e’ che si tratti della stessa persona.

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Cronache

Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Cronache

Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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