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Cronache

Appalti pilotati, manette a ex consigliere Campania

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C’è un ex consigliere regionale della Campania, Luciano Passariello, candidato nel 2018 alle Politiche, ma non eletto, tra le nove persone coinvolte nell’inchiesta della Guardia di Finanza e coordinata dai pm di Napoli Henry John Woodcock e Ivana Fulco, su alcuni episodi di corruzione finalizzati a pilotare appalti sia presso la Sma Campania, società in house della Regione che si occupa di ambiente, che presso il Comune di Napoli. Passariello – che nel 2018, secondo quanto riferisce il senatore Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania, fu espulso da FdI – è uno dei tre destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Antonio Baldassarre.

Secondo gli inquirenti, tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018 avrebbe ottenuto in contanti e in nero denaro da una quindicina di aziende, interessate agli appalti Sma, in occasione delle elezioni Politiche del marzo 2018. Le somme corrisposte dalle aziende vanno da 500 euro a 23.000 euro. L’ex consigliere regionale, peraltro, era anche presidente della commissione regionale d’inchiesta sulle società partecipate, cioè la commissione che avrebbe dovuto tenere sotto controllo le aziende in house della Campania, tra cui proprio la Sma. Per gli inquirenti Passariello avrebbe “sponsorizzato e di fatto determinato il 30 novembre 2016 la nomina ad amministratore unico della Sma di Lorenzo Di Domenico”.

Passariello, ipotizzano gli inquirenti, avrebbe indotto Di Domenico “a dare, ovvero a promettere, attraverso anche Agostino Chiatto, il suo factotum l’aggiudicazione di alcuni appalti”. E in una delle conversazioni intercettate dalla Guardia di Finanza, Passariello, rivolgendosi a Di Domenico, dice: “secondo te, perchè io ti ho messo là (cioè in Sma, ndr), se non per fare soldi”.

Corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente in pubblici appalti, finanziamento illecito dei partiti: queste, a vario titolo, le accuse mosse dagli inquirenti, che hanno pure disposto un sequestro per 700 mila euro eseguito oggi dalle Faimme gialle. Oltre a passariello, custodia in carcere anche per Alessandro Soria, responsabile area manutenzione del territorio della Sma Campania e Cosimo Silvestro, responsabile relazioni esterne ed industriali della società. Arresti domiciliari, invece, per Agostino Chiatto, dipendente della Sma, distaccato presso la segreteria di Passariello, e Antonio Tuccillo, amministratore e gestore di una delle società coinvolte nell’inchiesta. Per le altre persone coinvolte sono state disposte misure cautelari più blande.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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