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De Laurentiis, Lega di serie A: in Assemblea rispettati tutti i protocolli

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Il presidente del Napoli Aurelio DeLaurentiis, risultato positivo al Covid, ieri era in Lega Serie A all’hotel Hilton di Milano. Durante i lavori della Lega non era indispensabile indossare la mascherina perche’ sono stati rispettati i protocolli anti Covid e il distanziamento sociale, fa sapere la Lega. De Laurentiis ha pranzato ieri con altri presidenti dei club di serie A. E non ha usato la mascherina mentre parlava con i giornalisti al termine della riunione all’uscita dall’albergo.   Nell’assemblea di Lega di ieri a Milano erano presenti tutti i rappresentanti delle 20 societa’ di Serie A, tra presidenti e dirigenti. All’arrivo, tra gli altri, indossavano una mascherina il presidente della Juventus Andrea Agnelli, l’ad dell’Inter Beppe Marotta, il presidente del Milan Paolo Scaroni, il patron della Lazio Claudio Lotito e anche i dirigenti della Lega come il presidente Paolo Dal Pino e l’ad Luigi De Siervo, mentre, oltre a De Laurentiis, alcuni altri dirigenti non hanno utilizzato alcuna protezione ne’ all’ingresso all’Hotel Hilton ne’ all’uscita. Nel corso della riunione tutti erano seduti a circa un metro e mezzo di distanza l’uno dall’altro, rispettando le norme relative al distanziamento. A questo punto dovrebbero scattare le procedure obbligatorie per chi e’ entrato in contatto con De Laurentiis, compresi gli altri presidenti e dirigenti dei club.

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Osimhen vorrebbe essere in campo per l’addio al Napoli

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Si è allenato anche oggi a parte sul campo Victor Osimhen. L’attaccante del Napoli in questi giorni si sta impegnando per provare a superare il risentimento muscolare e scendere in campo domani al Maradona per il suo ultimo match con la maglia del Napoli nella partita di fine stagione contro il Lecce. Osimhen finora ha segnato 17 gol in questa stagione, giocata a metà visti gli infortuni e l’assenza per la Coppa d’Africa in cui è arrivato in finale con la sua Nigeria: l’attaccante vuole giocare domani per dire addio alla sua tifoseria, impazzita lo scorso anno con la vittoria dello scudetto anche grazie ai suoi 26 gol in un campionato chiuso da capocannoniere.

Domani si saprà delle sue condizioni fisiche per vedere se potrà giocare dall’inizio o magari entrare nel finale. Nell’allenamento di oggi, l’ultimo della stagione, Dendoncker non si è allenato per una sindrome influenzale, Mario Rui ha svolto lavoro personalizzato in palestra, mentre Rrahmani e Zielinski, anche quest’ultimo pronto all’addio prima del trasferimento all’Inter, hanno svolto allenamento personalizzato in campo.

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Calcio, il valzer delle panchine agita la Serie A: dove andranno Conte, Gasperini, Pioli, Sarri…

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Ultimo week end di campionato: adesso forse si potrà capire qualcosa del valzer delle panchine di serie A. Finora ci sono stati solo i divorzi, quelli previsti ma più traumatici (Allegri-Juventus), quelli sussurrati ma poi conclamati (Thiago Motta- Bologna, Stefano Pioli- Milan), quelli decisi già da tempo (Napoli-Calzona). Prima di cambiare capitolo e passare agli Europei di calcio (a proposito non ci è piaciuta la convocazione di Fagioli e di Acerbi e neppure la mancata convocazione di Politano da parte di Spalletti), ci sarà la definizione delle panchine.


Dunque da occupare ci sono le panchine di: Bologna, Juventus, Milan, Napoli, forse Fiorentina, Torino? Atalanta?
Allenatori liberi sul mercato: Antonio Conte, Thiago Motta, Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri, Stefano Pioli, Giovanni Martusciello, Roberto De Zerbi, forse Vincenzo Italiano. E poi c’è Gasperini, l’oggetto di desiderio di molte squadre se dovesse lasciare la Dea vincitrice dell’Europa League. Gli Italiani stranieri: Tedesco del Belgio, Maresca corteggiato dal Chelsea (Farioli ha firmato con l’Ajax).
E poi ci sono gli stranieri: dall’inossidabile Benitez a Rose.


Per ora gli indizi portano Motta alla Juventus via Giuntoli, visto anche il probabile acquisto da parte dei bianconeri di Calafiore dal Bologna. Poi c’è il casting del Napoli dove il presidente De Laurentiis sfoglia la margherita: Conte, Pioli, Gasperini, Italiano e ….chissà chi.
Nel Milan si parla a giorni alterni di Lopetegui, De Zerbi, Fonseca.
La Lazio vedova di Sarri dimissionario sembra già scontenta di Tudor e il presidente Lotito accarezza l’idea di chiamare Martusciello che ha un ottimo rapporto con i calciatori.
Se l’Atalanta dovesse perdere il Gasp (ma davvero verrebbe al Napoli?) potrebbe arrivare Juric, al Bologna si parla di Italiano se però non va al Napoli. Insomma un rebus che sarà sciolto nelle prossime ore dopo il campionato e prima degli Europei.

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Calcio, Thiago Motta lascia il Bologna

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E così come ampiamente previsto Thiago Motta se ne va, lascia il Bologna che lo ha reso noto con questo comunicato pubblicato sul suo sito web: “Nella mattinata di oggi Thiago Motta ha comunicato alla Società l’intenzione di non rinnovare il contratto con il Bologna FC 1909. Preso atto della decisione, il Club ringrazia il tecnico per lo straordinario lavoro svolto e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della carriera.”

“In questi due anni ho conosciuto un allenatore preparato e vincente”, dichiara il Presidente Joey Saputo, “che ha dato alla squadra un’identità di gioco brillante. Il traguardo della qualificazione in Champions League consegna lui e tutti i giocatori alla storia del nostro Club. Avrei voluto che rimanesse al Bologna, ma non posso che ringraziare lui e il suo staff per queste stagioni meravigliose e augurargli il meglio per il futuro”.

Dove andrà Motta ancora non si sa: i rumors lo danno alla Juventus che ha appena esonerato Massimiliano Allegri, trattativa portata avanti da Giuntoli. Intanto la Juve si sarebbe già assicurata il difensore Calafiore peruna cifra intorno ai 25 milioni di eruo ma nella trattativa potrebbe anche entrare un calciatore.

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