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“Sirene, signore e signorine”, in scena la vita delle donne di Napoli: a sorpresa il Presidente Fico e signora in sala

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Spettatore a sorpresa. Il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico insieme alla sua compagna, per l’ultima replica di “Sirene, signore e signorine”, lo spettacolo nell’ambito del  Napoli Teatro Festival Italia progettato e messo in scena dalla compagnia La Scena delle Donne-Percorsi teatrali con le Donne di Forcella e curato da Marina Rippa per F.PL. Femminile Plurale, che si è tenuto dal 21 Giugno scorso a ieri a Palazzo Fondi per un totale di 6 repliche. Il Presidente alla fine della rappresentazione si  è complimentato con le attrici,  la regista e tutto lo staff tecnico della Compagnia in un incontro estemporaneo e cordiale nel cortile del palazzo Fondi.

Lo spettacolo si basa sulla vita di tante   donne,  compresa la sirena Partenope, che hanno dato lustro alla città di Napoli, dalle pittrici Artemisia Gentileschi e Diana De Rosa alle sorelle Toraldo, non dimenticando Luigia Sanfelice, Maddalena Cerasuolo, Adriana Basile, Giovanna I d’Angiò, Maria D’Avalos, la Sirena Partenope, Bernardina Pisa, Santa Restituta, la Madonna delle scarpette e quella bruna del Carmine, Maria Lorenza Longo, Maria Paris, Tina Pica, interpretate da Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Gianna Mosca, Ida Pollice, Melania Russo, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Rosa Lima, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rossella Cascone, Susy Cerasuolo, Susy Martino e Tina Esposito.  Alla messinscena hanno partecipato Marina Costagiola, Fiorella Orazzo  con la collaborazione di Luca Borriello, Desideria Angeloni e Massimo Staich.

Le foto di scena sono di Sara Petrachi/KONTROLAB

 

 

 

Fotogiornalista da 35 anni, collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani. Ha raccontato con le immagini la caduta del muro di Berlino, Albania, Nicaragua, Palestina, Iraq, Libano, Israele, Afghanistan e Kosovo e tutti i maggiori eventi sul suolo nazionale lavorando per agenzie prestigiose come la Reuters e l’ Agence France Presse, Fondatore nel 1991 della agenzia Controluce, oggi è socio fondatore di KONTROLAB Service, una delle piu’ accreditate associazioni fotografi professionisti del panorama editoriale nazionale e internazionale, attiva in tutto il Sud Italia e presente sulla piattaforma GETTY IMAGES. Docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli., ha corsi anche presso la Scuola di Giornalismo dell’ Università Suor Orsola Benincasa e presso l’Istituto ILAS di Napoli. Attualmente oltre alle curatele di mostre fotografiche e l’organizzazione di convegni sulla fotografia è attivo nelle riprese fotografiche inerenti i backstage di importanti mostre d’arte tra le quali gli “Ospiti illustri” di Gallerie d’Italia/Palazzo Zevallos, Leonardo, Picasso, Antonello da Messina, Robert Mapplethorpe “Coreografia per una mostra” al Museo Madre di Napoli, Diario Persiano e Evidence, documentate per l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, rispettivamente alla Castiglia di Saluzzo e Castel Sant’Elmo a Napoli. Cura le rubriche Galleria e Pixel del quotidiano on-line Juorno.it E’ stato tra i vincitori del Nikon Photo Contest International. Ha pubblicato su tutti i maggiori quotidiani e magazines del mondo, ha all’attivo diverse pubblicazioni editoriali collettive e due libri personali, “Chetor Asti? “, dove racconta il desiderio di normalità delle popolazioni afghane in balia delle guerre e “IMMAGINI RITUALI. Penitenza e Passioni: scorci del sud Italia” che esplora le tradizioni della settimana Santa, primo volume di una ricerca sui riti tradizionali dell’Italia meridionale e insulare.

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Europa League, L’Atalanta batte il Marsiglia e va in finale per la prima volta

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L’Atalanta fa la storia: vittoria trionfale e primo ingresso in finale europea

Nella serata di ieri, l’Atalanta ha dimostrato la sua determinazione e abilità sul campo vincendo 3-0 contro il Marsiglia e conquistando così la sua prima finale europea nella sua lunga storia calcistica. Le reti di Lookman, Ruggeri e Toure’ hanno segnato una vittoria indiscutibile per i bergamaschi, che hanno dominato il campo per l’intera partita.

Il tecnico Gian Piero Gasperini, visibilmente emozionato, ha commentato la vittoria durante la conferenza stampa post-partita, sottolineando l’importanza di una vittoria così significativa per la squadra e per la città di Bergamo. Gasperini ha elogiato l’atteggiamento dei suoi giocatori, definendo la partita come “speciale” e lodando la loro interpretazione impeccabile del gioco.

Il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, ha confermato il supporto totale del club nei confronti di Gasperini, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nel successo della squadra. Percassi ha sottolineato la crescita costante del club sotto la guida di Gasperini e ha assicurato che il contratto del tecnico non verrà modificato, nonostante le voci di un possibile interesse da parte di altri club.

Inoltre, Percassi ha espresso la sua gioia per il raggiungimento della storica finale europea, sottolineando il cambiamento di prospettiva della squadra negli ultimi anni, passando dalla lotta per la salvezza a essere competitiva su tutti i fronti. La soddisfazione è palpabile nell’ambiente nerazzurro, con la consapevolezza di aver compiuto un traguardo impensabile fino a pochi anni fa.

In conclusione, la vittoria dell’Atalanta contro il Marsiglia rappresenta non solo un trionfo sportivo per la squadra, ma anche un momento di orgoglio e gioia per i tifosi e per l’intera città di Bergamo. La strada verso la finale europea è stata lunga e impegnativa, ma l’Atalanta ha dimostrato di essere pronta a sfidare i migliori club del continente e a scrivere una pagina indelebile nella sua storia calcistica.

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Far West Napoli, due sparatorie e quattro feriti

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Una violenta sparatoria ha scosso il tardo pomeriggio di Napoli, lasciando tre persone ferite da colpi di arma da fuoco. I feriti, che hanno riportato lesioni alle gambe e ai glutei, sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini, mentre la Squadra mobile di Napoli ha avviato le indagini per fare luce sull’accaduto.

Secondo una prima ricostruzione, la sparatoria è avvenuta su corso Amedeo di Savoia, una strada che collega il centro cittadino alla zona di Capodimonte. Si sta cercando di capire se vi sia un collegamento con un altro episodio avvenuto poco prima: il ferimento di un 24enne, trasportato all’ospedale Cto per ferite alle gambe da colpo di arma da fuoco. Anche su questo caso stanno indagando i Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli e della stazione di Secondigliano.

Il giovane ferito nella sparatoria è stato identificato come Mariano Errichelli, 24 anni, già noto alle forze dell’ordine e figlio di Antonio Errichelli, noto come “o cinese”, esponente di spicco del clan camorristico Licciardi, ucciso nel 2014 in un agguato a Secondigliano. Anche l’agguato di oggi sembra essere avvenuto nella stessa zona.

I tre uomini coinvolti nella sparatoria hanno precedenti per reati contro il patrimonio. La situazione clinica dei feriti, rispetto alle prime informazioni, sembra essere peggiorata, con uno di loro in prognosi riservata all’ospedale Vecchio Pellegrini.

L’episodio criminale ha scosso la tranquillità di una strada normalmente molto trafficata, mettendo in allarme gli abitanti dei quartieri circostanti. Gli investigatori sono al lavoro per chiarire l’esatta dinamica degli eventi e individuare i responsabili di questo violento episodio, che ha seminato il terrore nella città partenopea.

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Frammento di corteccia cerebrale umana ricostruito in 3D

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Per la prima volta è stato ricostruito in 3D, e con una risoluzione a livello nanometrico senza precedenti, un frammento millimetrico di corteccia cerebrale, la parte più evoluta del cervello umano e sede delle funzioni cognitive più complesse: il frammento, dille dimensioni della metà di un chicco di riso, contiene 57.000 cellule, 230 millimetri di vasi sanguigni e quasi 150 milioni di sinapsi, le connessioni tra i neuroni. Si apre così la strada alla possibilità di conoscere in modo più profondo il modo in cui funziona il cervello e le malattie che lo colpiscono. Pubblicato sulla rivista Science da Università di Harvard e Google Research, il risultato è stato ottenuto grazie all’immensa mole di circa 1,400 terabyte di dati (1 terabyte corrisponde a 1.000 miliardi di byte).

L’impresa è l’ultima arrivata da una collaborazione avviata quasi 10 anni fa, che mira a combinare le immagini ad altissima risoluzione ottenute tramite microscopio elettronico con algoritmi di Intelligenza Artificiale che permettono di mappare l’estrema complessità del tessuto cerebrale. L’obiettivo finale della collaborazione è realizzare una mappa dettagliata dell’intero cervello di un topo, che comporterebbe l’elaborazione di una quantità di dati circa 1.000 volte maggiore di quelli utilizzati ora dai ricercatori, coordinati da Jeff Lichtman di Harvard e Viren Jain di Google Research.

“La parola ‘frammento’ in questo caso suona ironica”, commenta Lichtman. “Un terabyte è, per la maggior parte delle persone, gigantesco, eppure un solo minuscolo pezzettino di cervello umano necessita di migliaia di terabyte”. I risultati ottenuti sono stati messi liberamente a disposizione della comunità scientifica: “dato l’enorme investimento fatto per questo progetto – aggiunge Jain – era importante presentare i risultati in modo che chiunque altro potesse trarne vantaggio”. Il cervello umano è un organo estremamente complesso e, ad oggi, si sa ancora poco sulla sua struttura a livello cellulare. Questo perché il suo studio dettagliato comporta una serie di sfide, che vanno dalle limitazioni tecnologiche alle difficoltà nell’ottenere e conservare in maniera ottimale i campioni di tessuto.

In questo caso, il campione delle dimensioni di un millimetro cubo è stato ottenuto da un paziente affetto da epilessia durante un intervento chirurgico a cui è stato sottoposto per altre ragioni. I ricercatori hanno analizzato ogni sezione di questo frammento tramite microcopio elettronico, ottenendo centinaia di milioni di immagini che sono state poi ‘cucite’ insieme per ottenere la mappa tridimensionale.

Grazie ai dati così ottenuti, gli autori dello studio hanno portato alla luce nuovi aspetti della corteccia cerebrale umana finora sottovalutati. Ad esempio, la ricostruzione evidenzia il numero sproporzionato delle cosiddette ‘cellule della glia’, cioè le cellule nervose che nutrono e sostengono i neuroni e che, rispetto a questi ultimi, sono circa il doppio. Dalle migliaia di connessioni analizzate è emerso inoltre che alcuni rari neuroni possiedono assoni, ossia diramazioni della cellula che trasmettono gli impulsi nervosi, che sono in grado di formare fino a 50 sinapsi, un numero elevatissimo e molto più potente di connessioni con altre cellule.

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