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Cronache

Paolo Savona in visita alla Reggia di Caserta per qualche ora di relax culturale, poi riceverà il Premio Alberto Beneduce

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Domani il Ministro Paolo Savona sarà ospite di Confindustria Caserta per ricevere il premio “Alberto Beneduce”, uno dei più importanti economisti della storia d’Italia, nativo di Caserta, e grande protagonista della riorganizzazione del sistema economico-finanziario negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale. Un premio importante anche se nella sua lunga carriera Savona, titolare del dicastero degli Affari Europei, di riconoscimenti ne ha avuti eccome. Sardo di Cagliari ha sempre avuto una grande sintonia con Napoli, i napoletani, il Sud in genere. Fin dai tempi in cui era presidente del Credito Industriale Sardo e faceva parte di “Meridiana” un cenacolo di economisti, scienziati ed intellettuali guidato da Edoardo Del Gado e dove Savona sedeva accanto a Massimo Lo Cicero, Luigi Napolitano, Francesco Lucarelli e tanti altri nomi eccellenti che si riunivano a Napoli per mettere insieme idee e progetti. Un’affinità ribadita proprio di recente quando al giornalista Roberto Mania che gli chiedeva durante il dibattito “Democrazia è…di nuovo Europa” per le Giornate del Lavoro a Lecce, come potesse “trovarsi in sintonia con Salvini e Di Maio, ostili a figure dell’establishment” come lui, rispondeva così: “Guardi, è ciò che spiego a mia moglie ogni giorno. C’è una risposta che mi ha insegnato l’ex governatore Menichella: ‘chest so’ ‘e carte e cu chest s’adda jucà (queste sono le carte e con queste si deve giocare)”.

Così il Ministro Savona, in attesa di ricevere il premio,ne ha approfittato per visitare la Reggia di Caserta. Ha trascorso qualche ora in relax con la sua signora nella bellissima struttura. Ovviamente la visita dell’economista di fama internazionale non è passata inosservata. Il ministro è arrivato a Caserta con un giorno di anticipo per visitare gli appartamenti ed i giardini reali. In programma domani la consegna del premio presso la sede di Confindustria Caserta, in occasione della prima delle «Beneduce Lectures», il ciclo di lectiones magistrales dedicate ad Alberto Beneduce, di cui sarà protagonista proprio il professor Paolo Savona, tra i più autorevoli rappresentanti della scuola del grande economista casertano. In questa circostanza il Ministro Savona riceverà anche una medaglia realizzata dal Centro Orafo d’eccellenza “Il Tarì” di Marcianise, appositamente coniata per l’evento.

«Beneduce Lectures» è un’iniziativa del tutto nuova nel panorama italiano: si ispira, infatti, alle «Norton Lectures» che ogni anno si svolgono ad Harvard e che ospitano le lezioni di alcuni tra i più eminenti rappresentanti del mondo della letteratura. L’obiettivo è quello di fare di Caserta un punto di riferimento in grado di ospitare lezioni di economia tra le più importanti a livello internazionale, rendendo la città un vero e proprio incubatore di idee e di esperienze economiche e finanziarie. Alberto Beneduce, nato a Caserta il 29 marzo 1877 in via Maielli, in pieno centro storico, fu un eccezionale economista: nel 1933 fondò l’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale) come motore della rinascita imprenditoriale italiana, e diversi altri enti economici che dal suo fondatore furono chiamati Enti Beneduce; fu promotore di una legge di riforma del sistema bancario, fu Senatore della Repubblica eletto nel collegio di Caserta e Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale del Governo Bonomi.

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Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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