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Us Open: Italia ok, derby Sinner-Sonego al 2/o turno

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La seconda giornata degli Us Open sorride all’Italia che conquista sei vittorie (quattro al maschile con Arnaldi, Berrettini, Sinner e Sonego e due nel torneo femminile con Bronzetti e Trevisan). E per la prima volta, Jannik Sinner giocherà un derby allo Us Open. L’altoatesino ha battuto 6-3 6-1 6-1 il tedesco Yannick Hanfmann e domani, al secondo turno, sfiderà Lorenzo Sonego che invece ha battuto per 6-3 6-4 6-2 l’americano Nicolas Moreno De Alboran (n.131). “Sono soddisfatto, credo di aver giocato una partita molto positiva – le parole di Sinner -. Dopo Cincinnati abbiamo avuto un paio di giorni off, non ho pensato al tennis, ho giocato a golf e fatto altre cose. Poi abbiamo iniziato una settimana di lavoro molto duro, una settimana intensa in cui ho lavorato anche tanto sul fisico. Sia fisicamente sia tennisticamente in campo mi sentivo molto bene”.

La testa è già al secondo turno contro Sonego: “Il derby non è mai semplice anche se io sono abbastanza bravo a mettere da parte questo tipo di emozioni – ha detto l’altoatesino -. Sono contento di giocare con lui, è un ottimo tennista ed è migliorato molto; è un lottatore, serve bene, spinge il dritto e sul rovescio è migliorato moltissimo. Sarà una partita difficile ma è importante giocarle. Quando sei in campo non pensi da dove viene il tuo avversario, pensi solo a quello che va fatto. Ovviamente ci sarà un po’ di tensione ma il fatto che due italiani scenderanno in campo è un buon segno, uno andrà sicuramente al terzo turno”. “Non sarà facile – è il commento di Sonego – Sinner e’ un giocatore in forma e in fiducia, arriva da un ottimo periodo. Cercherò di dargli fastidio e farlo giocare nel peggior modo possibile. I derby sono sempre particolari, siamo molto amici, c’è simpatia e c’è correttezza. La cosa che mi impressiona di più nel suo gioco è la risposta al servizio, è uno dei migliori nel circuito… non solo neutralizza il servizio ma lo trasforma in un attacco…. È una caratteristica che hanno pochi giocatori al mondo.

Più in generale ha tutti i colpi ed è migliorato moltissimo nell’ultimo periodo. Ha un bagaglio più ricco e ha aggiunto particolari che fanno la differenza”. La seconda giornata degli Us Open 2023 si è chiusa con l’impresa di Lucia Bronzetti che sul campo numero 13 di Flushing Meadows ha battuto la testa di serie numero 12 Barbora Krejcikova (6-4 7-6 lo score finale). Il modo più dolce per ottenere la prima vittoria della carriera sul cemento di New York. Ora al secondo turno Bronzetti è attesa dalla 21enne tedesca Eva Lys, proveniente dalle qualificazioni. Buona la prima anche per Martina Trevisan che ha battuto in rimonta 0-6 7-6 (0) 7-6 (8) Yulia Putintseva e ora affronterà la campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova, numero 9 del mondo.

Quanto ai big, è iniziata nel migliore dei modi per Carlos Alcaraz la difesa del titolo conquistato lo scorso anno e la caccia all’accoppiata Wimbledon-US Open. Lo spagnolo, testa di serie numero 1 ma che sarà scavalcato al termine del torneo da Novak Djokovic in cima al ranking mondiale, ha superato in appena 60 minuti di gioco Dominik Koepfer per 6-2 3-2 e ritiro. Il tedesco, numero 75 del mondo, ha sofferto per un infortunio alla caviglia subito a inizio partita che ne ha condizionato la prestazione fino a costringerlo ad abbandonare il campo. “Questo – le parole di Alcaraz – non è il modo migliore per debuttare e per vincere una partita. Ha avuto molta sfortuna a farsi male in quella maniera. Per Alcaraz ora c’è l’ostacolo del sud africano Lloyd Harris.

Sorride Andy Murray che ha festeggiato la duecentesima vittoria Slam superando per 6-2 7-5 6-3 il francese Corentin Moutet. Il più rapido dei big ad approdare al secondo turno dell’Open degli Stati Uniti è stato Daniil Medvedev, terza testa di serie del torneo. Il russo ha impiegato appena 74 minuti per domare l’ungherese Attila Balazs con un severissimo 6-1 6-1 6-0. Al secondo turno anche Alexander Zverev: il tedesco ha inflitto un triplice 6-4 6-4 6-4 all’australiano Aleksandar Vukic. Niente da fare invece per Venus Williams: la 43enne statunitense, in gara con una wild card, è stata eliminata al primo turno dalla belga Greet Minnen 6-1 6-1 in un’ora e 14 minuti di gioco.

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Per De Laurentiis “Lorenzo Casini è il miglior presidente della Lega di serie A da 20 anni”

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“A me non risulta che questi quattro grandi club abbiano sfiduciato Lorenzo Casini (nella foto), perché non hanno la possibilità giuridica di farlo. Lui è il miglior presidente che la Lega abbia avuto negli ultimi vent’anni, da quando sono nel mondo del calcio”. Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che a margine dell’inaugurazione dell’evento ‘Race for The Cure’, a Roma, ha risposto ad una domanda sulla lettera che Milan, Roma, Inter e Juve hanno scritto al n.1 della Lega per dissociarsi dalla linea adottata sul tema delle riforme Secondo De Laurentiis, Casini, “è un uomo che conosce le regole dello stato, è un giurista e anche per questo sono fiducioso che si possa arrivare a ricomporre questo puzzle di incomprensioni verso un’unica strada: l’autonomia totale del calcio di Serie A. Si tratta di un’industria, non bisogna dimenticarselo, e in quanto tale deve essere autonoma e indipendente”.

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Volèe glamour e no vax, Camila Giorgi ritiro in silenzio

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Glamour, no-vax, un futuro nel campo della moda con il suo marchio Giomila, creato da mamma Claudia. Camila Giorgi ha deciso di lasciare il tennis agonistico a soli 32 anni e per una donna con tanti interessi può starci. Sorprende però il modo, improvviso e senza spiegazioni. Nessun annuncio, magari via social (peraltro frequentati dalla marchigiana di Macerata, dove rivela passione per la moda giocando con la sua avvenenza), com’è ormai abitudine diffusa tra gli sportivi. Sul profilo Instagram da oltre 700mila follower nemmeno un accenno. A svelarne l’addio al circuito mondiale è stata piuttosto la presenza del suo nome – in data 7 maggio – nella lista dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) sulle giocatrici ritirate ed uscite così dal protocollo antidoping.

Giorgi avrebbe dunque deposto ufficialmente la racchetta ieri, terminando di fatto la carriera con la sfida persa a Miami, il 24 marzo, contro la numero 1 al mondo Iga Swiatek: 6-1, 6-1. Nella classifica Wta del singolare occupa la 116ma posizione. Non era nell’entry list degli Internazionali d’Italia ed era in forse anche la partecipazione al Roland Garros. Dopo aver debuttato giovanissima, a soli 14 anni, nel circuito professionistico, Camila è salita fino al numero 26 del ranking (22 ottobre del 2018) ed ha messo in bacheca quattro trofei.

Il primo lo ha vinto a giugno 2015 sull’erba olandese di s’-Hertogenbosch (WTA 250). Sono seguiti quello sul veloce indoor di Linz (WTA 250) ad ottobre del 2018, quello sul cemento di Montreal (WTA 1000), il più prestigioso, ad agosto 2021, e quello di Merida (WTA 250), ancora sul cemento, a febbraio 2023. Ha raggiunto altre sei finali: Katowice e Linz 2014, Katowice (2015), Katowice (2016), Washington e Bronx 2019. Negli Slam il risultato migliore sono i quarti a Wimbledon 2018. Sui campi Giorgi ha fatto parlare di sé anche per il non sempre facile rapporto con il papà e allenatore Sergio, di origi argentine, definito dai detrattori un ‘padre-padrone’ che con le sue veementi proteste contro gli arbitri le avrebbe spesso nuociuto. E’ inoltre rimasta coinvolta in una storia di false certificazioni anti-Covid per la quale lo scorso 2 marzo la procura di Vicenza ha chiesto il rinvio a giudizio, tra gli altri, per lei e la cantante Madame.

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Champions, il Real Madrid batte il Bayern e va in finale: Ancelotti re di coppe

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Il Real Madrid ha compiuto un’impresa pazzesca al Santiago Bernabeu, ribaltando le sorti della semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco e guadagnandosi un posto nella finale di Londra. La partita sembrava ormai indirizzata verso la vittoria del Bayern, che era in vantaggio grazie alla rete di Davies, ma Joselu ha cambiato il destino del match con una doppietta nei minuti finali.

Carlo Ancelotti, l’architetto di questa incredibile vittoria, ha dimostrato ancora una volta di essere il “re di coppe”. I suoi ragazzi hanno indossato una maglietta con la scritta “a por la 15′”, a testimonianza del desiderio di conquistare la quindicesima Coppa dei Campioni. Ancelotti ha saputo leggere la partita e ha effettuato le sostituzioni giuste al momento giusto, in particolare l’ingresso di Joselu si è rivelato decisivo per il successo del Real Madrid.

Il Bayern Monaco ha offerto una resistenza tenace, ma l’errore di Neuer ha aperto la porta al Real Madrid. La squadra spagnola ha preso l’iniziativa, sostenuta da un tifo assordante, e ha continuato a creare occasioni da gol. Vinicius è stato particolarmente pericoloso sulla fascia sinistra, ma è stata la determinazione di Joselu a fare la differenza.

Ancelotti ha elogiato l’apporto del suo staff e dei suoi giocatori, sottolineando l’importanza di delegare e di avere un gruppo di alto livello. La vittoria del Real Madrid è stata una dimostrazione di carattere e determinazione, e ora la squadra si prepara per affrontare il Borussia Dortmund nella finale di Champions League a Londra.

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