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Cronache

Tacito, Seneca e i talebani: la seconda prova scelta dai prof

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Versioni di Seneca e Tacito al classico; studi di funzione con logaritmo, equazioni parametriche di una parabola, integrali, problemi di geometria, teoremi e integrali allo scientifico; la globalizzazione a Scienze Umane. E ancora: testi sulla discriminazione; il discorso alle Nazioni Unite del 12 luglio 2013 del piu’ giovane premio Nobel per la pace, Malala, il regime talebano, Martin Luther King, l’importanza del viaggio e i cellulari nei testi in inglese proposti ai ragazzi del linguistico. E prove sul bilancio d’esercizio in economia, la definizione di marketing, la differenza tra costi fissi e variabili e altro ancora negli istituti tecnici a indirizzo Amministrazione e Finanza che hanno svolto la prova di Economia Aziendale. Sono alcune delle tante tracce sorteggiate stamane dai commissari e proposte ai 520 mila maturandi per la seconda prova scritta, la vera novita’ dell’esame di Stato 2022. E’ stato il ‘compromesso’ trovato dal ministero quando, dopo l’annuncio del ritorno delle prove scritte alla maturita’, molte associazioni studentesche protestarono, dicendo che i ragazzi avevano perso troppe ore di scuola in presenza per poter affrontare l’esame. E dunque quest’anno, in considerazione degli anni difficili subiti a causa della pandemia, il ministro Patrizio Bianchi ha deciso di eliminare la seconda prova nazionale e di puntare a prove diverse da istituto ad istituto, che tenessero conto dei programmi effettivamente svolti dai ragazzi. Cosi’ ieri i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’esame di ciascuna scuola, hanno elaborato tre proposte di tracce sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte e’ stata sorteggiata stamani la traccia che e’ stata svolta da tutte le classi coinvolte. A questa seconda prova si possono ottenere fino a 10 punti e la durata varia da indirizzo a indirizzo: si va da un unico giorno, con una durata in genere di 6 ore (ma ci sono quadri di riferimento che possono prevedere anche una durata di 4 ore o una, massima, di 8 ore), alla prova dei licei artistici che dura 3 giorni (6 ore al giorno). La prova si svolge in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica. I ragazzi hanno generalmente trovato fattibili le tracce che sono state loro proposte, con qualche eccezione: “E’ uscito un argomento del primo quadrimestre che inizialmente ha spiazzato i ragazzi perche’ e’ un tema molto ampio – spiega il presidente di Commissione di un liceo delle Scienze Umane, Danilo Vicca, dirigente scolastico di un Istituto artistico di Roma – la caratteristica della prova e’ di avere un limite massimo di pagine da scrivere per esporre quello che vogliono dire. Gli studenti, in 4 colonne, devono trattare i contenuti che vengono loro proposti offrendo un punto di vista critico. Ma dopo un primo momento di spiazzamento si sono rassicurati ed hanno iniziato a scrivere”. In linea di massima pero’ i maturandi sono apparsi soddisfatti della seconda prova dell’esame con cui si sono confrontati oggi, “i prof hanno fatto un buon lavoro, proponendoci tracce nelle nostre corde”, hanno detto i piu’. Ora e’ il turno dell’orale, il colloquio finale che di norma si svolge a partire dal lunedi’ o dal martedi’ della settimana successiva alle prove scritte, e dunque dal 27 giugno.

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Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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